Prix d'interprétation masculine

premio cinematografico

Il Prix d'interprétation masculine è un premio assegnato al festival di Cannes al miglior attore dei film presentati in concorso nella selezione ufficiale.

È stato assegnato per la prima volta nel 1946. In sole quattro edizioni, dal 1979 al 1981 e nel 1991, è stato assegnato anche un premio al miglior attore non protagonista, il Prix du second rôle masculin.

Solo tre attori hanno ricevuto questo riconoscimento più di una volta: Dean Stockwell (1959, 1962),[1] Marcello Mastroianni (1970, 1987) e Jack Lemmon (1979, 1982).

Albo d'oro modifica

Anni 1940 modifica

Anni 1950 modifica

Anni 1960 modifica

Anni 1970 modifica

Anni 1980 modifica

Anni 1990 modifica

Anni 2000 modifica

Anni 2010 modifica

Anni 2020 modifica

Vincitori per paese d'origine modifica

  Stati Uniti
23
  Francia
14
  Regno Unito
10
  Italia
10
  Spagna
6
  Belgio
2

Note modifica

  1. ^ In entrambe le occasioni premiato però insieme ad altri due attori dello stesso film.
  2. ^ In questa edizione è stato assegnato un unico premio agli attori, denominato Prix d'Interprétation, senza differenze di genere.
  3. ^ Unico premio conferito postumo
  4. ^ Festival di Cannes, tutti i vincitori - Palma d’oro a Jacques Audiard - La disfatta degli italiani, su Corriere della Sera, 24 maggio 2015. URL consultato il 1º giugno 2022.
  5. ^ Tutti i vincitori della 69ª edizione del festival di Cannes, su Internazionale, 22 maggio 2016. URL consultato il 1º giugno 2022.
  6. ^ Joaquin Phoenix “reduce”e miglior attore a Cannes, su La Stampa, 4 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2022.
  7. ^ Stefania Ulivi, Cannes, la favola di Marcello Fonte: dalle baracche al trionfo, su Corriere della Sera, 20 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2022.
  8. ^ Marcello Fonte premiato a Cannes per Dogman si racconta "La mia fidanzata mi lasciò per diventare suora", su Positanonews, 30 marzo 2020. URL consultato il 2 giugno 2022.
  9. ^ Banderas premiato a Cannes: "Aspettavo questa gioia da 40 anni", su ilmessaggero.it, 26 maggio 2019. URL consultato il 2 giugno 2022.

Collegamenti esterni modifica