Pubblico ministero (ordinamento francese)

Voce principale: Pubblico ministero.

Il pubblico ministero (noto anche come parquet), in Francia, è l'organo dello Stato, composto principalmente ma non esclusivamente[1] da magistrati (procureurs généraux, procureurs de la République e loro sostituti), al quale spettano una serie di attività giurisdizionali.

Nell'ambito della magistratura francese è radicalmente differenziato lo status giuridico dei magistrats du siége, che svolgono le funzioni di giudice, da quello dei magistrats du parquet che svolgono, invece, le funzioni di pubblico ministero.

Storia modifica

La Costituzione francese del 1958 della V Repubblica è laconica in merito al potere giudiziario, cui riserva soltanto tre articoli, rinviando a una legge organica in materia: riserva (art. 66) soltanto alla prima la garanzia dell'indipendenza e dell'inamovibilità, mentre sottopone la magistratura inquirente alla dipendenza gerarchica dal potere esecutivo. Inoltre, dopo la riforma con legge costituzionale del 27 luglio 1993, la Costituzione (art. 65) prevede due distinti organi di autogoverno per magistratura inquirente e giudicante, equivalenti al Consiglio Superiore della Magistratura italiano. La Loi Perben II del 1º febbraio 2010 sottopone esplicitamente la funzione inquirente al controllo del Ministero della Giustizia[2], ed è stata dichiarata legittima dal Consiglio costituzionale sia rispetto agli articoli della Carta che al principio della separazione dei poteri.

Compiti modifica

Ad egli compete l'esercizio dell'azione penale e la rappresentanza degli interessi generali dinnanzi a tutti gli organi giurisdizionali, nonché alcune funzioni amministrative. Il pubblico ministero francese dipende gerarchicamente dal governo, attraverso il Ministro della giustizia e la Direction des affaires criminelles et des grâces posta alle sue dipendenze.

Note modifica

  1. ^ in certi casi, infatti, può essere rappresentato anche da altri soggetti, come funzionari di polizia
  2. ^ Dichiarato costituzionale con decisione n° 2004-492 d.C., l'art. 63 della Loi Perben modifica art. 30 del codice di procedura penale: «Le ministre de la justice conduit la politique d'action publique déterminée par le Gouvernement. Il veille à la cohérence de son application sur le territoire de la République. A cette fin, il adresse aux magistrat du ministère public des instructions générales d'action public. Il peut dénoncer au procureur général les infractions à la loi pénale dont il a connaissance et lui enjoindre, par instructions écrites et versées au dossiers de la procédure, d'engager ou de faire engager des poursuites ou de saisir la juridiction compétente de telles réquisitions écrites que le ministre juge opportunes»

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica