Puccia

forma di pane pugliese
Disambiguazione – Se stai cercando il piatto piemontese, vedi Puccia (gastronomia piemontese).

Le pucce sono forme di pane aventi diametro di circa 20-30 centimetri, facenti parte della tradizione culinaria della Puglia centromeridionale. In particolare tale tradizione è molto diffusa nel Salento e nel tarantino.

Puccia
Puccia con le olive nere
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
Zona di produzioneSalento, provincia di Taranto (senza riconoscimento PAT)
Dettagli
Categoriapiatto unico
RiconoscimentoP.A.T.
SettorePaste fresche e prodotti della panetteria, pasticceria, confetteria

Nella sua variante tipicamente leccese, la puccia è farcita con ingredienti poveri, stagionali e tipici della tradizione culinaria locale, quali melanzane, pomodori, peperoni, zucchine, rucola, cicoria selvatica ed una fetta di formaggio.

Nel tarantino la puccia è nota soprattutto nella sua versione fast food, che come nel foggiano utilizza lo stesso impasto della pizza, condito con hamburger, patatine fritte, pomodori e insalata; in alcune la puccia viene condita con uccelletti (scamorza affumicata e prosciutto) o würstel.

Puccia nella tradizione pugliese modifica

Provincia di Lecce modifica

 
Puccia tipica nel leccese

La puccia salentina, nella sua variante tipicamente leccese, nasce per caso negli anni settanta a Modena, per mano di Giovanni caccetta, falegname e pasticcere di grande talento. Giovanni ispirandosi a quello che aveva visto fare per anni dalle zie con l'eccesso della pasta del pane, preparava della palline che - schiacciate ed infornate nel forno a legna - davano come risultato un panino gonfio e senza mollica, tutto da farcire. con ingredienti poveri, stagionali, tipici della tradizione culinaria salentina[1].

La puccia caddhipulina è una variante della puccia e viene preparata nella cittadina di Gallipoli il 7 dicembre, la vigilia della festa per l'Immacolata concezione. Si tratta di una forma di pane con molta mollica che in passato veniva condita con capperi e acciughe sotto sale; successivamente il benessere ha portato ad aggiungere tonno, pomodori, e tanto olio extravergine d'oliva. Tradizione Gallipolina, viene prodotta in vari formati che partono dai 250 gr sino ad un chilogrammo. La tradizione è tuttora molto viva tra gli abitanti della città.

 
Puccia tipica delle pizzerie pugliesi

Le uliate sono più piccole ed hanno nell'impasto olive in salamoia. Sono cotte nei forni a legna e sono uno dei prodotti più presenti sulle tavole salentine.

A Caprarica di Lecce ogni anno si tiene la festa te la uliata, tre giorni a sostegno di ActionAid Italia e che festeggiano proprio la piccola puccia con le olive nere. E nelle stesse serate si può gareggiare per la gara dello sputo del nocciolo [senza fonte], sputando il più lontano possibile il nocciolo delle piccole olive nere.

Vengono consumate in occasione della vigilia del giorno dell'Immacolata, tradizione vuole che in questo giorno si faccia digiuno mangiando solo una puccia, in questo modo le donne hanno il tempo di seguire i riti religiosi legati alla festività.

Provincia di Taranto modifica

In provincia di Taranto, soprattutto nella zona orientale, viene chiamata "puccia alla vampa" (alla fiamma) e l'impasto della puccia è di farina di semola. Viene preparato un disco di pasta e infornato, il disco man mano che cuoce aumenta di volume. Il risultato è un disco di pane morbido con pochissima mollica. La tradizione tarantina e salentina la vuole farcita con semi di pomodoro, olio extravergine d'oliva, sale e ricotta forte, oppure con le rape stufate.

A Pulsano e Lizzano è tipica inoltre la preparazione di una focaccia chiamata "puccia alla tajedda" o "Puccia alla spàsa" (puccia in teglia) che ha un ripieno di cipolle, olive, capperi, acciughe salate, pomodori e peperoncino. Pur portando lo stesso nome del disco di pasta, in questo caso la puccia è una focaccia ripiena.

Note modifica

  1. ^ Chi siamo | La Puccia, su lapucciaonline.it. URL consultato il 23 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2017).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica