La Punta Tersiva (Pointe Tersive in francese - pron. AFI: [tɛʁsiv]) è una montagna delle Alpi Graie alta 3.515 m s.l.m., dall'aspetto piramidale, posta tra la val Clavalité (comune di Fénis) e i valloni dell'Urtier e di Grauson (val di Cogne).

Punta Tersiva
Pointe Tersive
Il versante nord-ovest della Punta Tersiva
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Valle d'Aosta
Altezza3 515 m s.l.m.
Prominenza600 m
Isolamento9,63 km
CatenaAlpi
Coordinate45°37′17.77″N 7°28′30.91″E / 45.621602°N 7.475252°E45.621602; 7.475252
Data prima ascensione23 agosto 1842
Autore/i prima ascensionePierre-Balthazar Chamonin (curato di Cogne)
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Tersiva Pointe Tersive
Punta Tersiva
Pointe Tersive
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Tersiva
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi del Gran Paradiso
SupergruppoCatena Emilius-Tersiva
GruppoGruppo della Tersiva
SottogruppoNodo della Punta Tersiva
CodiceI/B-7.IV-C.8.a

Geodesia modifica

Sulla cima della Tersiva si trova il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Monte Tersiva (cod. 042114)[1] nonché un vertice trigonometrico della rete primaria di inquadramento IGM95, materializzato sul posto da un centrino GPS fissato alla sommità di un pilastrino in ferro a sezione triangolare, in corrispondenza dell'asse geometrico dello stesso. La sua denominazione è Punta Tersiva (cod. 042906).[2]

Caratteristiche modifica


 
Punta Tersiva vista dalla Val di Cogne

Dalla sua cima si può ammirare uno dei più interessanti panorami di tutta la cerchia alpina valdostana, dal Massiccio del Gran Paradiso al gruppo del Monte Rosa. Si racconta che alcuni alpinisti siano riusciti a scorgere dalla vetta l'intera Pianura Padana con i suoi fiumi e addirittura il mar Ligure[3].

Spettacolare la parete Nord che s'intravede furtivamente transitando lungo la strada statale 26 tra le località di Chambave e Fénis. Sotto la parete si scorge il piccolo ghiacciaio della Punta Tersiva, che in estate avanzata assume un colore grigiastro, a causa delle frequenti cadute di detriti dalla parete, divenendo però spettacolare alle prime nevicate e presentandosi alla visione come un ghiacciaio (seppur piccolo) tormentato e attraversato da numerosi crepacci.

La parete N-O, anche questa di bell'aspetto, ospita ai suoi piedi il ghiacciaio del Tessonet; il versante Sud non offre nessun interesse rilevante, essendo composto di sfasciumi e grandi rocce rotte.

Sulla vetta della montagna su un pilastrino in ferro a sezione triangolare è collocato il punto geodetico della rete primaria IGM denominato 042906 Punta Tersiva[4].

Ascesa alla vetta modifica

 
Il massiccio del Monte Rosa visto dalla Punta Tersiva

La via migliore di salita è quella del versante Nord-Nord-Ovest, lungo la cresta del Tessonet; gli altri versanti sono da evitarsi per la cattiva qualità della roccia. L'ascesa può partire da Gimillan, frazione di Cogne e consiste nel salire il lungo vallone di Grauson. Arrivati al ghiacciaio del Tessonet lo si sale in parte e poi si raggiunge il Colletto della Tersiva (3.312 m). Infine per la cresta del Tessonet si guadagna la vetta. La Parete Nord Est è stata scalata per la prima volta il 5 settembre del 1937 da Gigi Panei e Lucien Salval.[5]

Note modifica

  1. ^ Punti Geodetici, servizio dell'IGM on-line su www.igmi.org Archiviato il 5 giugno 2012 in Internet Archive. (consultato nel settembre 2014)
  2. ^ Scheda Monografica Vertice IGM95, scheda in formato .pdf (consultato nel settembre 2014)
  3. ^ come ricorda anche Pietro Giglio nel suo volume: Andar per sentieri in Valle d'Aosta
  4. ^ cfr: Scheda informativa del punto geodetico [collegamento interrotto], su 87.30.244.175. URL consultato il 14-03-2011.
  5. ^ Antonio Panei, Gigi Panei e Courmayeur, Aracne editrice, Roma, 2015, ISBN 978-88-548-8751-0

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica