Raúl Eduardo Vela Chiriboga

cardinale e arcivescovo cattolico ecuadoriano (1934-2020)

Raúl Eduardo Vela Chiriboga (Riobamba, 1º gennaio 1934Quito, 15 novembre 2020) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico ecuadoriano.

Raúl Eduardo Vela Chiriboga
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Vela Chiriboga durante una conferenza l'8 maggio 2015
Cum Maria matre Jesu
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1º gennaio 1934 a Riobamba
Ordinato presbitero28 luglio 1957 dal vescovo Leonidas Eduardo Proaño Villalba
Nominato vescovo20 aprile 1972 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo21 maggio 1972 dal cardinale Pablo Muñoz Vega, S.I.
Elevato arcivescovo21 marzo 2003 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale20 novembre 2010 da papa Benedetto XVI
Deceduto15 novembre 2020 (86 anni) a Quito
 

Biografia modifica

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Raúl Eduardo Vela Chiriboga è nato il 1º gennaio 1934 a Riobamba, provincia del Chimborazo e diocesi di Bolívar (oggi Riobamba), nella parte centrale dell'Ecuador.

Ha compiuto gli studi al collegio salesiano di Riobamba e poi al seminario maggiore di Quito. Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 28 luglio 1957 per imposizione delle mani di monsignor Leonidas Eduardo Proaño Villalba, vescovo di Riobamba; si è incardinato, ventitreenne, come presbitero della medesima diocesi.

Fra il 1968 ed il 1975 è stato prima sottosegretario e poi segretario della Conferenza Episcopale ecuadoriana.

Ministero episcopale modifica

Il 20 aprile 1972 papa Paolo VI lo ha nominato, a soli trentotto anni, vescovo ausiliare di Guayaquil, assegnandogli contestualmente la sede titolare di Ausafa. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 21 maggio, presso la Cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine a Quito, per imposizione delle mani del cardinale Pablo Muñoz Vega, arcivescovo metropolita di Quito, assistito dai co-consacranti monsignori Bernardino Echeverría Ruiz, arcivescovo metropolita di Guayaquil e futuro cardinale, e Leonidas Eduardo Proaño Villalba, vescovo di Riobamba e che già lo aveva ordinato sacerdote. Come suo motto episcopale il neo vescovo Vela Chiriboga ha scelto Cum Maria matre Jesu, che tradotto vuol dire "Con Maria, madre di Gesù".

Il 29 aprile 1975 papa Montini lo ha promosso, quarantunenne, 2º vescovo di Azogues; è succeduto a monsignor José Gabriel Diaz Cueva, trasferito lo stesso giorno all'ufficio di ausiliare di Guayaquil.

L'8 luglio 1989 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato, cinquantacinquenne, ordinario militare per l'Ecuador, succedendo a monsignor Juan Ignacio Larrea Holguín, arcivescovo metropolita di Guayaquil; contestualmente gli è stata assegnata la sede titolare di Pauzera. Il 15 novembre 1997, con la comunicazione Pastoralis Militum Cura della Congregazione per i vescovi, il papa ha stabilito che agli ordinari militari non fosse più assegnata una sede titolare; per questo motivo, il 7 marzo 1998 monsignor Vela Chiriboga ha rinunciato alla propria sede titolare.

Il 21 marzo 2003 papa Wojtyła lo ha promosso, sessantanovenne, arcivescovo metropolita di Quito, assumendo contestualmente il titolo onorifico di primate dell'Ecuador[1]; è succeduto al settantottenne cardinale Antonio José González Zumárraga, dimissionario per raggiunti limiti d'età.

L'11 settembre 2010 papa Ratzinger ha accettato la sua rinuncia dal governo pastorale dell'arcidiocesi di Quito per raggiunti limiti d'età, ai sensi del can. 401 § 1 del Codice di diritto canonico, divenendo arcivescovo emerito all'età di settantasei anni[2]; gli è succeduto monsignor Fausto Gabriel Trávez Trávez, O.F.M., trasferito lo stesso giorno dalla sede di Babahoyo.

Cardinalato modifica

Il 20 ottobre seguente, al termine dell'Udienza generale, papa Benedetto XVI ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 20 novembre seguente[3]; è il quinto cardinale ecuadoriano nella storia della Chiesa. Durante la cerimonia, svoltasi nella Basilica di San Pietro in Vaticano, il Pontefice gli ha conferito la berretta, l'anello cardinalizio ed il titolo presbiterale di Santa Maria in Via[4]; il titolo era vacante dal 13 ottobre 2008, giorno della morte del cardinale Antonio José González Zumárraga, suo diretto predecessore a Quito. Ha preso possesso della sua chiesa titolare in una celebrazione svoltasi una settimana dopo, il 28 novembre.

Ha partecipato al conclave del 2013, che ha portato all'elezione di papa Francesco. Il 1º gennaio 2014, al compimento dell'ottantesimo genetliaco, ha perso il diritto di entrare in conclave ed ha cessato di essere membro dei dicasteri della Curia romana, in conformità all'art. II § 1-2 del motu proprio Ingravescentem Aetatem.

Il 16 giugno 2015 papa Bergoglio lo ha nominato suo inviato speciale al X Congresso Eucaristico Nazionale del Perù in programma a Piura dal 13 al 16 agosto successivi[5].

È deceduto il 15 novembre 2020 a Quito, all'età di 86 anni. In seguito ai solenni funerali celebrati dall'arcivescovo di Quito Alfredo José Espinoza Mateus due giorni dopo presso la cattedrale metropolitana dell'Assunzione di Maria Vergine, è stato sepolto all'interno della cripta arcivescovile della cattedrale stessa.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note modifica

  1. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Quito (Ecuador) e nomina del Successore, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 21 marzo 2003. URL consultato il 16 novembre 2020.
  2. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Quito (Ecuador) e nomina del Successore, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 11 settembre 2010. URL consultato il 16 novembre 2020.
  3. ^ Annuncio di Concistoro per la creazione di nuovi Cardinali, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 20 ottobre 2010. URL consultato il 16 novembre 2020.
  4. ^ Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione di ventiquattro nuovi Cardinali: Assegnazione dei Titoli o delle Diaconie ai nuovi Cardinali, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 20 novembre 2010. URL consultato il 16 novembre 2020.
  5. ^ Rinunce e nomine. Nomina dell’Inviato Speciale al X Congresso Eucaristico Nazionale del Perú (Piura, 13-16 agosto 2015), su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 16 giugno 2015. URL consultato il 16 novembre 2020.

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