Regione ecclesiastica Emilia-Romagna
La regione ecclesiastica Emilia-Romagna è una delle sedici regioni ecclesiastiche in cui è suddiviso il territorio della Chiesa cattolica in Italia. Il suo territorio corrisponde all'incirca al territorio della regione amministrativa Emilia-Romagna dello Stato italiano e al territorio della Repubblica di San Marino.
Regione ecclesiastica Emilia-Romagna Regione ecclesiastica della Chiesa cattolica in Italia | |
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Province ecclesiastiche | |
Modena-Nonantola (5 suffraganee) Bologna (3 suffraganee) Ravenna-Cervia (4 suffraganee) | |
Conferenza episcopale | |
Presidente | Giacomo Morandi, arcivescovo-vescovo di Reggio Emilia-Guastalla |
Vicepresidente | Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio |
Segretario generale | Giovanni Mosciatti, vescovo di Imola |
Parrocchie | 2.686 |
Sacerdoti | 2.646 di cui 2.012 secolari e 634 regolari |
Diaconi | 589 permanenti |
Abitanti | 4.434.133 |
Superficie | 25.160 km² |
Dati dall'Annuario pontificio | |
Il territorio modifica
Suddivisione modifica
Questa regione ecclesiastica è composta da quindici diocesi raggruppate in tre province ecclesiastiche, secondo la seguente articolazione:
- Provincia ecclesiastica di Bologna:
- Provincia ecclesiastica di Modena-Nonantola:
- Provincia ecclesiastica di Ravenna-Cervia:
Confini modifica
Il territorio della regione ecclesiastica non coincide esattamente con quello della regione amministrativa dato che, come noto, la delimitazione delle singole diocesi segue criteri propri, indipendenti dalla delimitazione civile. I confini ecclesiali si estendono al di fuori di quelli civili, fino a comprendere un certo numero di comuni situati nelle provincie di Pavia (Lombardia), Genova (Liguria), Firenze (Toscana), Pesaro e Urbino (zona del Montefeltro, nelle Marche) ed il territorio della Repubblica di San Marino.
Principali luoghi di interesse modifica
Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna modifica
- Presidente: Giacomo Morandi, arcivescovo-vescovo di Reggio Emilia-Guastalla
- Vicepresidente: Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio
- Segretario: Giovanni Mosciatti, vescovo di Imola
Vescovi delegati per i vari settori pastorali modifica
La regione ecclesiastica ha preposto a tutti i seguenti ambiti di vita pastorale uno dei vescovi della regione stessa, in modo che la divisione delle competenze si trasformi in una maggiore cura e attenzione pastorale:
- Catechesi: Erio Castellucci (Modena-Nonantola e Carpi)
- Clero e diaconato permanente, seminari e vita consacrata: Francesco Lambiasi (emerito Rimini)
- Liturgia, beni culturali ed edilizia di culto: Lorenzo Ghizzoni (Ravenna-Cervia)
- Educazione, scuola e università: Gianni Ambrosio (emerito Piacenza-Bobbio)
- Cooperazione missionaria tra le Chiese: Livio Corazza (Forlì-Bertinoro)
- Migrazioni: Massimo Camisasca (emerito Reggio Emilia-Guastalla)
- Comunicazioni sociali: Giovanni Mosciatti (Imola)
- Laicato, pastorale giovanile e vocazioni: Andrea Turazzi (emerito San Marino-Montefeltro)
- Famiglia e vita: Enrico Solmi (Parma)
- Pastorale della salute e carità: Douglas Regattieri (Cesena-Sarsina)
- Pastorale per i problemi sociali e lavoro: Mario Toso (Faenza-Modigliana)
- Sovvenire, ecumenismo e dialogo interreligioso: Gian Carlo Perego (Ferrara-Comacchio)
- Tutela dei minori: Lorenzo Ghizzoni (Ravenna-Cervia)
Storia modifica
Il cristianesimo arrivò molto presto in questa regione, probabilmente già a partire dal II secolo, grazie ad un'importante città portuale come Ravenna, da sempre aperta verso l'oriente. Primo evangelizzatore sarebbe stato il vescovo Sant'Apollinare, oggi patrono della regione ecclesiastica. Oltre a lui, la regione annovera altri cinque martiri storicamente accertati: i santi Vitale e Agricola e Procolo di Bologna, Cassiano di Imola, Antonino di Piacenza. Un'altra figura di rilievo della cristianità antica è San Petronio, vescovo di Bologna dal 432 al 450.
La regione ecclesiastica Emilia-Romagna venne creata dalla Congregazione per i Vescovi con circolare del 24 agosto 1889 insieme alle altre sedici regioni ecclesiastiche italiane. Il 27 giugno 1908 venne poi divisa in due, l'Emilia e la Romagna (chiamata anche Flaminia); tale distinzione rimase fino all'8 dicembre 1976, quando un decreto stabilì che le due relative Conferenze fossero unificate in un'unica Conferenza episcopale[1].
Infine il 30 settembre 1986 vennero accorpate tra loro numerose diocesi minori appartenenti alla regione stessa, accorpamento che ha portato alla nascita delle sedi di Modena-Nonantola, Reggio Emilia-Guastalla, Faenza-Modigliana, Ferrara-Comacchio, Ravenna-Cervia, Cesena-Sarsina e Forlì-Bertinoro. La diocesi di Bobbio fu unita a quella di Genova, ma l'unione durò fino al 1989, quando il territorio dell'antica sede bobbiese fu scorporato da Genova ed unito alla diocesi di Piacenza, che contestualmente assunse il nome odierno.
Diocesi soppresse dell'Emilia-Romagna modifica
- Diocesi di Brescello
- Diocesi di Claterna
- Diocesi di Forlimpopoli (sede trasferita a Bertinoro)
- Diocesi di Voghenza (sede trasferita a Ferrara)
Note modifica
- ^ Conferenza Episcopale “Emiliano-Romagnola”, su chiesacattolica.it. URL consultato il 20 giugno 2019.
Collegamenti esterni modifica
- Regione ecclesiastica Emilia-Romagna, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 24 agosto 2021.
- Sito della Conferenza Episcopale dell'Emilia-Romagna [collegamento interrotto], su ceer.chiesacattolica.it.
- Regione ecclesiastica Emilia-Romagna su BeWeb - Beni ecclesiastici in web