Regno dei Paesi Bassi

monarchia costituzionale formata da 4 nazioni costitutive: Paesi Bassi (in Europa e nei Caraibi), Aruba, Curaçao e Sint Maarten (nei Caraibi)
Disambiguazione – Se stai cercando la nazione costitutiva in Europa, vedi Paesi Bassi.

Il Regno dei Paesi Bassi (in olandese Koninkrijk der Nederlanden; in frisone Keninkryk fan de Nederlannen; in papiamento Reino Hulandes) è uno Stato situato tra l'Europa occidentale e l'America centrale con una popolazione di circa 17 milioni di abitanti, membro dell'Unione europea.[3] La capitale è Amsterdam.

Regno dei Paesi Bassi
(NL) Ik zal handhaven
(FR) Je maintiendrai
(IT) Io manterrò
Regno dei Paesi Bassi - Localizzazione
Regno dei Paesi Bassi - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRegno dei Paesi Bassi
Nome ufficiale(NL) Koninkrijk der Nederlanden
(FY) Keninkryk fan de Nederlannen
(PAP) Reino Hulandes
Lingue ufficialiolandese
regionali:
frisone (Frisia)
papiamento (Isole ABC)
inglese (Isole SSS)
CapitaleAmsterdam  (907 976 ab. / 2021)
Politica
Forma di governoMonarchia parlamentare costitutiva
ReGuglielmo Alessandro dei Paesi Bassi
Indipendenza16 marzo 1815
Ingresso nell'ONU10 dicembre 1945
Ingresso nell'UE25 marzo 1957 (membro fondatore)
Superficie
Totale42 679 km²
Popolazione
Totale16 879 748 ab. (2010)
Densità393 ab./km²
Nome degli abitantineerlandesi o nederlandesi, impropriamente olandesi (parte europea), antilliani (parte caraibica)
Geografia
ContinenteEuropa (Paesi Bassi europei), America Settentrionale (Caraibi olandesi)
ConfiniGermania, Belgio, Francia (Saint Martin)
Fuso orarioUTC +1 (Paesi Bassi europei), UTC -4 (Caraibi olandesi)
Economia
ValutaPaesi Bassi europei:
Euro
Aruba:
Fiorino arubano
Curaçao e Sint Maarten:
Fiorino delle Antille Olandesi
Bonaire, Sint Eustatius e Saba
Dollaro statunitense
Varie
Codici ISO 3166NL, NLD, 528
TLDPaesi Bassi europei .nl
Aruba .aw
Sint Maarten .sx .an[1]
Curaçao .cw .an[1]
Bonaire, Sint Eustatius e Saba
  .nl .an[1] .bq[2]
Prefisso tel.+1 721 Sint Maarten
+297   Aruba
+31     Paesi Bassi europei
+599 3 Sint Eustatius
+599 4 Saba
+599 7 Bonaire
+599 9 Curaçao
Sigla autom.NL Paesi Bassi europei
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleHet Wilhelmus
Festa nazionale27 aprile, Koningsdag
Regno dei Paesi Bassi - Mappa
Regno dei Paesi Bassi - Mappa
 

Istituito nel 1954, consiste di quattro nazioni costitutive: i Paesi Bassi propriamente detti, Aruba, Curaçao e Sint Maarten. Il Regno dei Paesi Bassi agisce come nazione unitaria in materia di difesa, politica estera e cittadinanza, mentre le nazioni costitutive agiscono come nazioni indipendenti per tutte le altre materie (ad esempio interni, sanità, istruzione e trasporti).[4]

La forma istituzionale è la monarchia, con il sovrano dei Paesi Bassi quale capo di Stato. Lo statuto del regno dei Paesi Bassi è del 28 ottobre 1954.

Essendo l'ultimo residuo dell'impero coloniale olandese e avendo la stessa bandiera, la stessa capitale e la stessa sede del governo dei Paesi Bassi, il Regno viene spesso erroneamente confuso con quest'ultimo.

Storia modifica

Prima dello Statuto del Regno del 1954, il Suriname e Curaçao e le sue dipendenze erano puramente colonie dei Paesi Bassi.

Nel 1954, le relazioni coloniali tra Paesi Bassi, Suriname e la colonia di Curaçao e le sue dipendenze (chiamate in seguito Antille Olandesi), si interruppero. Suriname e le Antille Olandesi ottennero lo status di "Stato", il che garantiva loro autonomia negli affari interni: i Paesi Bassi rinunciarono a una porzione di sovranità sul Regno mantenendo però il controllo in materia di affari esteri, difesa e cittadinanza. Con lo statuto venne istituito un nuovo Regno federale.

Nel 1975 Suriname lasciò il Regno dei Paesi Bassi e divenne una repubblica indipendente.

Nel 1986 Aruba (fino ad allora parte delle Antille) ottenne lo status di nazione, e divenne indipendente dalle Antille, ma restò sempre all'interno del Regno. Da allora, il Regno dei Paesi Bassi consistette di tre parti costituenti (Paesi Bassi, le Antille Olandesi e Aruba) fino al 2010, anno della dissoluzione delle Antille Olandesi.

Dissoluzione delle Antille Olandesi modifica

Una commissione congiunta ha proposto alcune riforme significative per le Antille Olandesi, che ha portato a siglare un accordo tra il Governo federale e i Governi di ognuna delle isole il 28 novembre 2005, entrato in vigore il 1º luglio 2007[5].

Secondo queste riforme, Curaçao e Sint Maarten hanno adottato uno status a parte, divenendo due nuovi Stati entro il Regno dei Paesi Bassi.[5] Bonaire, Saba e Sint Eustatius sono diventate parte dello Stato dei Paesi Bassi come openbaar lichaam o municipalità speciali (bijzondere gemeente).[6][7] Queste municipalità somigliano sotto molti aspetti ad ordinari Comuni olandesi, avendo un Sindaco e un Consiglio Comunale,[7] ed avendo introdotto la maggior parte delle leggi dei Paesi Bassi, mantenendo transitoriamente alcune leggi delle Antille Olandesi.[6] Ci sono, comunque, alcune deroghe per queste isole a causa della loro distanza dai Paesi Bassi continentali, per esempio in termini di circolazione stradale e adozione dell'euro.[7]

Geografia modifica

Il Regno dei Paesi Bassi ha una superficie di 42 519km2 e confina con Belgio, Germania (entrambe nei Paesi Bassi continentali) e Francia (isola di Saint Martin).

Il Monte Scenery, sull'isola di Saba, con gli 816 m s.l.m. detiene il primato di punto più alto del Regno, mentre la collina Vaalserberg, con i 321 m s.l.m., è il punto più alto dei Paesi Bassi nonché segna il confine sia col Belgio che con la Germania.

Il punto più a nord del Regno è situato nell'isola di Rottumerplaat, il punto più ad est è la località di Bad Nieuweschans, situata nel comune di Oldambt, il punto più a sud è il faro di Willemstoren nell'isola di Bonaire, mentre, il punto più a ovest è presso il villaggio di Divi nell'isola di Aruba.

Costituzione modifica

 
Suddivisioni del Regno dei Paesi Bassi

In seguito alla dissoluzione delle Antille olandesi, avvenuta il 10 ottobre 2010, il Regno dei Paesi Bassi è composto da quattro stati costituenti (Paesi Bassi, Aruba, Curaçao, e Sint Maarten) distribuiti su due continenti: i Paesi Bassi continentali in Europa e i Caraibi olandesi in America. La regione caraibica del Regno è, nella sua totalità, nota come Caraibi olandesi.

Il Governo del Regno consiste del governo dei Paesi Bassi e di un ministro per ciascuno Stato caraibico (Aruba, Curaçao e Sint Maarten); le municipalità speciali sono rappresentate nel governo dei Paesi Bassi facendo parte integrante di questi e potendo votare per il parlamento de L'Aia.[6]

Per Bonaire, Saba e Sint Eustatius, i Paesi Bassi hanno proposto di condurre uno studio per la concessione dello status di "regioni ultraperiferiche" dell'Unione europea.[6]

Stati modifica

Governo modifica

Lo Statuto del Regno dei Paesi Bassi decreta cosa va considerato interesse del regno, e costituisce organi che dirimono queste faccende.

Interessi del Regno modifica

Gli interessi del regno includono:

  • Difesa
  • Affari Esteri
  • Cittadinanza: nazionalità olandese comune. Qualche volta avvengono discussioni sul cambio della legge, ad esempio perché i cittadini caraibici che stanno nella parte europea possano essere limitati, o spediti indietro, per esempio se sono criminali. I Caraibi olandesi hanno da sempre restrizioni del genere per i cittadini europei-olandesi.[8]

Amministrazione modifica

Il sovrano e il Consiglio dei Ministri del Regno (olandese: Ministerraad van het Koninkrijk oppure Rijksministerraad) insieme formano l'amministrazione del regno. Il Consiglio dei ministri del Regno è costituito dal Consiglio dei ministri dei Paesi Bassi (Ministerraad) e dai ministri plenipotenziari di Aruba, Curaçao e Sint Maarten, ed è presieduto dal Primo ministro dei Paesi Bassi.

Le leggi applicabili all'intero Regno sono dette Leggi del Regno (olandese: Rijkswetten). Un esempio di legge del genere è la Legge del Regno sulla cittadinanza del Regno dei Paesi Bassi (olandese: Rijkswet op het Nederlanderschap).

Il sovrano è il capo di Stato del regno e poiché risiede nei Paesi Bassi, è rappresentato da un governatore per ciascuna delle nazioni costitutive di Aruba, Curaçao e Sint Maarten e da un vice-governatore in ciascuna delle municipalità speciali di Bonaire, Sint Eustatius, e Saba.

L'Unione europea modifica

Il Regno dei Paesi Bassi è membro fondatore dell'Unione europea.[3] I trattati dell'Unione europea sono firmati dal Regno dei Paesi Bassi, ma sono ratificati solo per la parte europea del Regno.[3]

Le parti caraibiche del Regno (ovvero le tre nazioni costitutive di Aruba, Curaçao e Sint Maarten e le tre municipalità speciali di Bonaire, Sint Eustatius e Saba) hanno lo status di "paesi e territori d'oltremare" dell'Unione (in olandese landen en gebiedsdelen overzee, LGO's).[3]

Poiché la cittadinanza olandese è decretata dal Regno, e non distinta fra le quattro nazioni costitutive, i cittadini di tutti e quattro i paesi sono anche cittadini dell'UE e possono, per esempio, votare alle elezioni per il Parlamento europeo:[3] nel 2006 la Corte di giustizia dell'Unione europea ha condannato il Regno dei Paesi Bassi che non accordava tale diritto di voto agli abitanti di Aruba.[9]

Popolazione, estensione e moneta modifica

Territori del Regno dei Paesi Bassi
Territorio Moneta Popolazione
(1 Gen 2010)*
Percentuale della
popolazione del Regno
Superficie
(km²)
Percentuale della
superficie del regno
Densità
(ab. per km²)
  Aruba[10] Fiorino arubano 107.138 0,63% 193 0,45% 538
  Curaçao Fiorino delle Antille Olandesi 142.180 0,84% 444 1,04% 309
  Paesi Bassi* 16.593.001 98,30% 41.848 98,42% 394
  Paesi Bassi (territorio europeo)[11] Euro 16.574.989 98,19% 41.526 97,66% 394
  Bonaire[12][13] Dollaro statunitense 13.389 0,08% 288 0,68% 40
  Saba[12][13] Dollaro statunitense 1.737 0,01% 13 0,03% 115
  Sint Eustatius[12][13] Dollaro statunitense 2.886 0,02% 21 0,05% 129
  Sint Maarten Fiorino delle Antille Olandesi 37.429 0,22% 34 0,08% 1.146
  Regno dei Paesi Bassi 16.879.748 100,00% 42.519 100,00% 392

* Il territorio dei Paesi Bassi non comprendeva Bonaire, Saba e Sint Eustatius fino al 10 ottobre 2010.

Note modifica

  1. ^ a b c Dominio delle Antille olandesi, non più in uso
  2. ^ Dominio dei Paesi Bassi caraibici (isole BES), non attivato
  3. ^ a b c d e (EN) Kingdom of the Netherlands: One Kingdom – Four Countries (PDF), su government.nl, Ministero degli Affari Esteri - Regno dei Paesi Bassi, aprile 2015, 3-4. URL consultato il 15 febbraio 2017.
  4. ^ (EN) Kingdom of the Netherlands: One Kingdom - Four Countries; European and Caribbean (PDF), su government.nl, Ministero degli Affari esteri del Regno dei Paesi Bassi. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  5. ^ a b Ministrero dell'Interno e delle Relazioni del Regno, Inizio ufficiale delle riforme costituzionali per le Antille Olandesi, su minbzk.nl, 28 novembre 2005. URL consultato il 21 ottobre 2006.
  6. ^ a b c d The Daily Herald, St. Eustatius, Saba, Bonaire and The Hague Reach Historic Agreement, su caribbeanpressreleases.com, 12 ottobre 2006. URL consultato il 21 ottobre 2006.
  7. ^ a b c Radio Netherlands, Caribbean islands become Dutch municipalities, su radionetherlands.nl, 12 ottobre 2006. URL consultato il 21 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2006).
  8. ^ Visa for the Dutch Caribbean, su unitedkingdom.nlembassy.org, Ambasciata dei Paesi Bassi nel Regno Unito. URL consultato il 25 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2014).
  9. ^ Causa C-300/04 - M.G. Eman e O.B. Sevinger contro College van burgemeester en wethouders van Den Haag, su eur-lex.europa.eu, Corte di giustizia dell'Unione europea, 12 settembre 2006. URL consultato il 15 febbraio 2017.
  10. ^ (EN) Central Bureau of Statistics – Better data. Better policies. Better lives. Better Aruba., su cbs.aw. URL consultato il 29 febbraio 2020.
  11. ^ (NL) Central Bureau of Statistics, su cbs.nl. URL consultato il 16 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2012).
  12. ^ a b c Statistical Info: Population, su web.archive.org, 1º maggio 2010. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2010).
  13. ^ a b c Statistical Info: Area and Climate, su web.archive.org, 6 luglio 2011. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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