Robert Oberrauch

hockeista su ghiaccio, imprenditore e politico italiano
Robert Oberrauch
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 188 cm
Peso 94 kg
Hockey su ghiaccio
Ruolo Difensore
Tiro Sinistro
Termine carriera 1998
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Giovanili
1985-1986 Kamloops Blazers 13 2 5 7
1985-1986 Moose Jaw Warriors 11 4 5 9
1985-1986 Seattle Thunderbirds 17 2 1 3
Squadre di club0
1982-1985 Bolzano ? 0 0 0
1986-1989 Bolzano 102 25 66 91
1989-1990 Devils Milano 46 12 24 36
1990-1998 Bolzano[1] 321 45 190 235
Nazionale
1984-1985 Bandiera dell'Italia Italia U-20 ? 0 0 0
1986-1998 Bandiera dell'Italia Italia 187 8 32 40
Allenatore
2001 Bolzano Head coach
Dirigente
1999-2000 Bolzano DS
2000-2002 Bolzano Vicepres.
2008-2010 Bolzano Vicepres.
0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 aprile 2007

Robert Oberrauch (Bolzano, 6 novembre 1965) è un ex hockeista su ghiaccio, dirigente sportivo e politico italiano.

Carriera sportiva modifica

Difensore, ha giocato per quasi tutta la sua carriera nell'Hockey Club Bolzano, tra le file dei quali esordì nel 1982. Fece poi esperienza per una stagione nella WHL (Western hockey league), una lega giovanile canadese. Al ritorno in Italia divenne un punto fermo della formazione biancorossa, con cui ha vinto otto scudetti (1983, 1984, 1985, 1988, 1995, 1996, 1997, 1998) e due Alpenliga (1994 e 1995)

L'unica stagione giocata lontana dall'Alto Adige la passò a Milano, tra le file dei Devils (1989-90).

Importante anche la sua carriera in nazionale, dove si distinse fino a diventarne il capitano per molti anni nel corso degli anni '90. Ha esordito col Blue Team il 5 marzo 1986 in un'amichevole contro l'Austria, mettendo a segno la sua prima rete qualche mese più tardi in un Cina-Italia 2-6 giocato ad Harbin il 5 settembre dello stesso anno.

Con la maglia azzurra ha partecipato ai Giochi olimpici invernali del 1992 ad Albertville, del 1994 a Lillehammer e del 1998 a Nagano, ai mondiali di gruppo B del 1987, 1989, 1990 e 1991 e a quelli di gruppo A del 1992, 1993, 1994, 1995, 1996 e 1998.

Oberrauch ha concluso la sua carriera sportiva al termine della stagione 1997-1998.

Nell'aprile 2020 è stato selezionato dalla federazione internazionale nella ideale miglior nazionale italiana di tutti i tempi assieme a Mike Rosati, Armin Helfer, Lucio Topatigh, Roland Ramoser e Mario Chitarroni.[2][3]

Palmarès modifica

Club modifica

Bolzano: 1982-83, 1983-84, 1984-85, 1987-88, 1994-95, 1995-96, 1996-97, 1997-98
Bolzano: 1993-1994
Bolzano: 1994-1995

Nazionale modifica

Jugoslavia 1991

Imprenditore e dirigente sportivo modifica

Dopo la fine dell'attività sportiva, si è dedicato all'attività imprenditoriale, in particolare nel ramo immobiliare portando avanti l'azienda di famiglia. Successivamente è entrato al fianco del fratello Karl, che era a capo della filiale italiana, in Babcock&Brown, gruppo finanziario australiano attivo nel business della consulenza finanziaria.[4]

Ha ricoperto per due volte anche il ruolo di vicepresidente dell'HC Bolzano, dal 2000 al 2002[5] e poi nuovamente dal 2008[5] al 2010[6]. Dei biancorossi era stato anche direttore sportivo (nel 1999-2000) e, per un breve periodo, allenatore (nel 2001).[5]

Dal 21 agosto 2012 è stato presidente della società calcistica bolzanina Virtus Don Bosco,[7] ruolo che ha lasciato nel maggio 2015, pur restando nel direttivo della società.[8]

Nell'agosto 2015 ha assunto la presidenza della neonata Associazione Calcio Virtus Bolzano, costituitasi a seguito della fusione del FC Bolzano 1996 con la Virtus Don Bosco[9].

Carriera politica modifica

In occasione delle elezioni amministrative del 2010 è stato candidato a sindaco di Bolzano dalla coalizione di centro-destra (PdL, Lega Nord, Unitalia, DC e la lista civica Forza Bolzano[10]) in contrapposizione a Luigi Spagnolli, candidato del centro-sinistra nonché sindaco uscente; ne è uscito sconfitto al primo turno, ottenendo il 32,7% contro il 52,4% dell'avversario.[11] Sempre all'interno della destra, la sua candidatura fu opposta da Alberto Berger, a nome dell'associazione Athesis, causa del "cospicuo reddito" di cui Oberrauch avrebbe disposto.[12]

Note modifica

  1. ^ Eccettuate le coppe europee
  2. ^ (EN) All-Time Italy Team, su iihf.com, 27 aprile 2020. URL consultato il 27 novembre 2020.
  3. ^ All-Time Italy Team, su alps.hockey, 30 aprile 2020. URL consultato il 27 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2020).
  4. ^ Presentata "La Torre delle Arti", di Babcock& Brown, su internews.biz, 26 marzo 2010. URL consultato il 17 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2008).
  5. ^ a b c HCB: Oberrauch nuovo vicepresidente – le amichevoli estive, su hockeytime.net, 29 luglio 2008. URL consultato il 4 maggio 2015.
  6. ^ Otto Massimo torna presidente del Bolzano, su hockeytime.net, 1º luglio 2010. URL consultato il 10 luglio 2010.
  7. ^ Inchieste. La Virtus Don Bosco torna ad investire nel settore giovanile. Oberrauch: "Servirebbe un patto di gentlemen agreement tra le società", su fsm.bz.it, 27 novembre 2012. URL consultato il 20 dicembre 214 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).
  8. ^ Zanin nuovo presidente della Virtus Don Bosco, su altoadige.gelocal.it, 2 maggio 2015. URL consultato il 3 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2015).
  9. ^ È nata l'Ac Virtus Bolzano Archiviato il 28 settembre 2015 in Internet Archive. - Alto Adige, 14 ago 2015
  10. ^ Elezioni, a Bolzano 21 liste per 9 candidati sindaci [collegamento interrotto], su altoadige.gelocal.it, 14 aprile 2010. URL consultato il 17 maggio 2010.
  11. ^ Bolzano, vince centrosinistra, su unita.it, 17 maggio 2010. URL consultato il 17 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2010).
  12. ^ Senza complessi d’inferiorità, su polis.bz.it, 4 maggio 2010. URL consultato il 22 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).

Collegamenti esterni modifica