Roccastrada

comune italiano

Roccastrada è un comune italiano di 8 676 abitanti[2] della provincia di Grosseto in Toscana.

Roccastrada
comune
Roccastrada – Stemma
Roccastrada – Bandiera
Roccastrada – Veduta
Roccastrada – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Amministrazione
SindacoFrancesco Limatola (centro-sinistra) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate43°00′35″N 11°10′06″E / 43.009722°N 11.168333°E43.009722; 11.168333 (Roccastrada)
Altitudine475 m s.l.m.
Superficie284,47 km²
Abitanti8 676[2] (30-6-2022)
Densità30,5 ab./km²
FrazioniMontemassi, Piloni, Ribolla, Roccatederighi, Sassofortino, Sticciano, Torniella
Comuni confinantiCampagnatico, Chiusdino (SI), Civitella Paganico, Gavorrano, Grosseto, Massa Marittima, Monticiano (SI), Montieri
Altre informazioni
Cod. postale58036;

58027 (Montemassi, Ribolla)

Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT053021
Cod. catastaleH449
TargaGR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 181 GG[4]
Nome abitantiroccastradini[1]
Patronosan Niccolò
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roccastrada
Roccastrada
Roccastrada – Mappa
Roccastrada – Mappa
Posizione del comune di Roccastrada all'interno della provincia di Grosseto
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Il territorio comunale si estende su una superficie di quasi 285 km², tra la pianura della Maremma Grossetana e le Colline Metallifere grossetane. Confina a nord con la provincia di Siena e i relativi comuni di Chiusdino e Monticiano, a est con il comune di Civitella Paganico, a sud-est con il comune di Campagnatico, a sud con il comune di Grosseto, a ovest con i comuni di Gavorrano e Massa Marittima e a nord-ovest con il comune di Montieri.

L'altitudine varia dai 42 metri s.l.m. di Sticciano Scalo ai 797 metri s.l.m. di Monte Alto, che superano di appena dieci metri la vetta di Sassoforte (787 metri s.l.m.), mentre la frazione comunale alla quota più elevata (560 metri s.l.m.) è quella di Sassofortino.

All'estremità meridionale dell'abitato passa il 43º parallelo.

Clima modifica

I 2181 gradi giorno registrati nel centro di Roccastrada includono l'intero territorio comunale in zona E, consentendo l'accensione degli impianti di riscaldamento nel periodo 15 ottobre-15 aprile per un massimo di 14 ore giornaliere.

In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per le stazioni meteorologiche situate all'interno del territorio comunale e di seguito riportati nella tabella[5], la temperatura media annua varia dai +12,8 °C di Roccatederighi (537 metri s.l.m.) ai +15,2 °C di Ribolla (50 metri s.l.m.). Le precipitazioni medie annue, pur presentando una difforme distribuzione nel territorio, sono influenzate dalla vicinanza delle vette delle Colline Metallifere, che creano effetto stau con venti di scirocco, ostro e libeccio: gli accumuli medi annui variano dagli 839 mm di Roccastrada ai 1.108 mm di Torniella, mentre i valori minimi dell'intero territorio comunale si registrano nella pianura attorno a sud della Fattoria di Monte Lattaia, ove si scende ben al di sotto degli 800 mm.

Località altitudine temperatura
media annua
precipitazioni
medie annue
media di riferimento
Torniella 442 metri s.l.m. 13,2 °C 1.108 mm 1951-1980
Roccatederighi 537 metri s.l.m. 12,8 °C 945 mm 1951-1980
Roccastrada 479 metri s.l.m. 13,1 °C 839 mm 1951-1980
Ribolla 50 metri s.l.m. 15,2 °C 854 mm 1951-1980

Storia modifica

Il paese sorse in epoca medievale sulla vetta di una collina come possesso della famiglia Aldobrandeschi del ramo di Santa Fiora. Nel corso del Trecento, dopo una serie di lotte, venne conquistata dai Senesi che iniziarono lo sfruttamento delle vicine miniere di rame e argento e controllarono l'intera zona fino alla metà del Cinquecento, epoca in cui anche Roccastrada entrò a far parte del Granducato di Toscana, a seguito della definitiva caduta della Repubblica di Siena, avvenuta nel 1555.

Il 24 luglio del 1921, una domenica, dopo una spedizione di settanta fascisti comandati dal segretario del fascio di Grosseto, Dino Castellani, durata un paio di ore, e in seguito all'uccisione sulla via del ritorno del fascista Ivo Saletti, i fascisti diedero l'avvio a una rappresaglia che portò all'omicidio di dieci persone.[6] I primi a cadere furono Tommaso Bartaletti e suo figlio Guido, e successivamente in seguito a colpi d'arma da fuoco e a pugnalate Angiolo Barni, Vincenzo Tacconi, Francesco Minocchieri, Luigi Nativi, Ezio Renato Checcucci, Giuseppe Regoli, Antonio Fabbri e Giovanni Gori. Il processo del 1923 per la morte del fascista Saletti accertò la colpevolezza di due comunisti roccastradini, fuggiti in Francia; gli altri fascisti, invece, furono amnistiati da Mussolini nel 1922 e la revisione del processo del 1946 contro gli stessi fascisti amnistiati portò alla condanna dei principali autori della spedizione fascista, successivamente anch'essi amnistiati dal decreto legge Togliatti. (Vedi Atti dell'Archivio di Stato di Grosseto Corte di Assise 1923-1946).

Dal 28 novembre 1943 al 9 giugno 1944, sotto la Repubblica Sociale Italiana, fu operativo nei locali della sede estiva del Seminario vescovile di Grosseto nel territorio del comune di Roccastrada,[7] il campo di concentramento di Roccatederighi istituito alla scopo di raccogliervi gli ebrei italiani residenti a Grosseto e provincia, nonché i numerosi ebrei stranieri internati nei comuni della zona.[8] [9] Assieme alle strutture analoghe a Bagno a Ripoli, Bagni di Lucca e Civitella della Chiana, si trattò di uno dei quattro campi di concentramento adibiti in Toscana nel 1943-44 a luoghi di raccolta e transito per le deportazioni. 38 ebrei arrestati nella provincia di Grosseto furono trasferiti da Roccatederighi a Fossoli in due gruppi (uno in aprile, uno nel giugno 1944); di lì proseguiranno per Auschwitz dove troveranno quasi tutti la morte.[10]

Simboli modifica

Lo stemma è stato riconosciuto con D.P.C.M. del 21 gennaio 1961.[11]

«Di rosso, al castello d'argento, merlato alla guelfa, aperto e finestrato di nero, torricellato di tre pezzi, con il centrale più elevato, e fondato su pianura di verde, attraversata, dal castello alla punta, da una strada al naturale; il tutto sormontato da una stella d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 16 marzo 1961[11], è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Chiese parrocchiali modifica

 
La chiesa di San Nicola a Roccastrada

Chiese minori modifica

Pievi modifica

Abbazie modifica

Cappelle modifica

Architetture civili modifica

 
Roccastrada: la torre dell'orologio

Architetture militari modifica

 
Tabernacolo lungo le Mura di Roccastrada presso Porta di Borgo

Cinte murarie modifica

Castelli e fortificazioni modifica

Aree naturali modifica

Altro modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[12]

Distribuzione degli abitanti modifica

Frazioni[13] Abitanti (2011) Altitudine
Ribolla
2 438
57
Roccastrada (capoluogo)
2 301
482
Roccatederighi
773
537
Sassofortino
748
560
Sticciano
727[14]
303
Torniella
294
441
Montemassi
188
280
Piloni
132
474
Altre località
1 777
-

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1 238 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura modifica

Istruzione modifica

Biblioteche modifica

La Biblioteca comunale Antonio Gamberi è la principale biblioteca pubblica del comune. Fondata nel 1974, si trova in corso Roma e dispone di un patrimonio librario di oltre 8 500 volumi.[15]

Musei modifica

Roccastrada è uno dei sette Comuni che compongono il Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane. Le finalità istituzionali del Parco riguardano il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico-culturale e tecnico-scientifico delle Colline Metallifere, segnate in particolar modo dall'esperienza mineraria I siti di competenza del Parco all'interno del territorio comunale di Roccastrada sono:

La porta del Parco cioè il centro di accoglienza e informazioni all'interno del comune di Roccastrada è situata presso il centro civico di Ribolla in Piazza della Libertà.

Cinema modifica

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

 
Simone Martini, Guidoriccio da Fogliano all'assedio di Montemassi (Siena, Palazzo Pubblico)
  • Piloni, piccola frazione di origini recenti che nel Catasto Leopoldino di inizio Ottocento era segnalato come agglomerato di pochissime unità. La sua funzione è stata quella di villaggio di lavoratori legati alle attività dei boschi e alla lavorazione della pietra, come testimonia il nome, probabilmente sinonimo di "monoliti", "pilastri".
  • Ribolla, principale frazione per numero di abitanti, fu teatro, il 4 maggio 1954, della più grave tragedia mineraria italiana del secondo dopoguerra. Un'esplosione di grisù provocò la morte di 43 persone nella sezione "Camorra Sud" della miniera di lignite.
  • Roccatederighi, borgo medievale situato sulla cima di una collina a ovest di Roccastrada. Sorto in epoca medievale, il paese passò sotto il controllo dei Senesi nel corso del Trecento; a metà Cinquecento entrò a far parte del Granducato di Toscana.
  • Sassofortino, sorto nel periodo tardomedievale con lo smantellamento del vicino e più antico insediamento di Sassoforte, situato sulla vetta del poggio che domina l'abitato.
  • Sticciano, piccolo borgo medievale, l'ubicazione del centro storico è su una collina, che costituisce una delle ultime propaggini nord-occidentali del massiccio di Monte Leoni, mentre la parte moderna, denominata Sticciano Scalo, si è sviluppata nell'area pianeggiante e pedecollinare nei pressi dell'omonima stazione lungo la Ferrovia Siena-Grosseto.
  • Torniella, frazione situata a nord del capoluogo comunale, non lontano dal confine con la provincia di Siena, in un'area a cavallo tra la Riserva naturale La Pietra a ovest e la Riserva naturale Torrente Farma a est. Il paese sorse in epoca medievale su una collina che domina il torrente Farma, come possesso della famiglia Aldobrandeschi.

Economia modifica

 
Nel secondo dopoguerra

Industria modifica

Roccastrada è dal 1870 sede delle Grafiche Vieri, azienda del settore dell'editoria e della stampa, fondata patriota garibaldino Giovanni Vieri.[16]

Infrastrutture e trasporti modifica

Ferrovie modifica

Amministrazione modifica

Sindaci modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1981 1987 Eldo Gorelli sinistra Sindaco [17]
3 agosto 1987 17 gennaio 1995 Giancarlo Innocenti centrosinistra Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Olinto Bartalucci centrosinistra Sindaco
14 giugno 1999 8 giugno 2009 Leonardo Marras centrosinistra Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Giancarlo Innocenti centrosinistra Sindaco
26 maggio 2014 in carica Francesco Limatola centrosinistra Sindaco

Gemellaggi modifica

  Zeiskam (dal 2002)
  Artannes-sur-Indre
  Bonrepòs i Mirambell (dal 2006)

Sport modifica

Nel comune hanno sede quattro società calcistiche: l'A.S.D. Roccastrada e l'A.S.D Ribolla 1926 che militano in Seconda Categoria, l'A.S.D. Alta Maremma e l'A.S:D. Sticciano, che militano in Terza Categoria.

Dal 1973 al 1983 ha ospitato sette edizioni del Criterium Roccastrada, corsa ciclistica riservata ai professionisti. Vincitori sono risultati: Eddy Merckx (1973), Wladimiro Panizza (1974), Felice Gimondi (1975), Francesco Moser (1977), Gianbattista Baronchelli (1981 e 1983) e Giuseppe Saronni (1982).[18]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 462.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Folco Giusti (a cura di). La storia naturale della Toscana meridionale. Milano, Amilcare Pizzi Editore, 1993. Pag 147-148
  6. ^ La strage impunita del 1921 Roccastrada ricorda i 10 uccisi, in Il Tirreno, 23 luglio 2011. URL consultato il 19 marzo 2018.
  7. ^ Grosseto contemporanea.
  8. ^ Luciana Rocchi, La persecuzione degli ebrei nella provincia di Grosseto nel 1943-44, ISGREC, Istituto storico grossetano della resistenza e dell'età contemporanea, 2002.
  9. ^ Ebrei stranieri internati in Toscana.
  10. ^ E. Collotti, Ebrei in Toscana tra occupazione tedesca e RSI, Carocci, 2007.
  11. ^ a b Roccastrada, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 luglio 2023.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ Censimento popolazione 2011: dati per sezione di censimento e località/Regione Toscana, su regione.toscana.it. URL consultato il 16 marzo 2018.
  14. ^ Comprende il centro storico di Sticciano (57 ab.) e la parte moderna di Sticciano Scalo (670 ab.)
  15. ^ Sito ufficiale dell'anagrafe delle Biblioteche italiane., su anagrafe.iccu.sbn.it. URL consultato il 22 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  16. ^ Copia archiviata, su unioneimpresestoriche.it. URL consultato il 6 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2013).
  17. ^ Quel bomber di nome Gorelli, Il Tirreno, 19 febbraio 2005. URL consultato il 1º marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2022).
  18. ^ il sito del Ciclismo, su sitodelciclismo.net.

Voci correlate modifica

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