Roveredo di Guà

comune italiano

Roveredo di Guà (Roarédo de Guà in veneto[4]) è un comune italiano di 1 588 abitanti della provincia di Verona in Veneto.

Roveredo di Guà
comune
Roveredo di Guà – Stemma
Roveredo di Guà – Bandiera
Roveredo di Guà – Veduta
Roveredo di Guà – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Verona
Amministrazione
SindacoAntonio Pastorello (FI, eletto con lista civica "Verso il Futuro") dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate45°16′N 11°27′E / 45.266667°N 11.45°E45.266667; 11.45 (Roveredo di Guà)
Altitudine16 m s.l.m.
Superficie10,16 km²
Abitanti1 588[1] (31-12-2020)
Densità156,3 ab./km²
Frazioninessuna
Comuni confinantiCologna Veneta, Montagnana (PD), Pojana Maggiore (VI), Pressana
Altre informazioni
Cod. postale37040
Prefisso0442
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT023066
Cod. catastaleH610
TargaVR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 455 GG[3]
Nome abitantiroveredani
Patronosan Pietro
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roveredo di Guà
Roveredo di Guà
Roveredo di Guà – Mappa
Roveredo di Guà – Mappa
Posizione del comune di Roveredo di Guà all'interno della provincia di Verona
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Roveredo dista circa 50 chilometri da Verona. È in posizione est sud est rispetto al capoluogo, giace in pianura sul fiume Guà, ed è inoltre il comune più orientale della provincia. È all'incrocio dei confini provinciali con Vicenza e Padova.

Origini del nome modifica

Il nome è nato nell'alto medioevo. La zona era ricca lungo i fiumi di farnie, specie di quercia impropriamente chiamata nel veronese robur, "rovere". Fu un bosco di querce, chiamato roburetu a darne il nome. Per differenziarlo da altri toponimi simili fu aggiunto "di Guà" dal fiume che lo bagna.

Storia modifica

Le prime presenze organizzate sul territorio sono dopo la battaglia di Azio, quando vi fu una colonizzazione da parte dei reduci nel reticolato di centuriazione. Il comune ha così vissuto per lungo tempo una forte frammentazione delle abitazioni, ed il centro è nato in periodo successivo. La storia locale è meglio descritta dalle vicende dei monumenti locali che comprovano la presenza costante di popolazione.

La mancanza di attività economiche alternative all'agricoltura rese il comune terra di forte emigrazione fra i secoli XIX e XX. Ci fu una ripresa con la nascita di società di mutuo soccorso e di leghe dei braccianti; successivamente con l'Enciclica Rerum Novarum di papa papa Leone XIII nacquero all'interno delle parrocchie le casse rurali gruppi di solidarietà che in seguito si trasformarono in banche popolari: strutture che, associate alle due prima citate, permisero anche a Roveredo di strutturarsi come società attive, dove la leva per crescere era interna ai paesi stessi.

La provincia di Verona ebbe poco prima della seconda guerra mondiale una forte crisi delle piccole banche nate in quel periodo, fra le poche che si salvarono ci fu quella di Roveredo.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

 
La chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo.

È in via Marina. Ha una particolarità, un affresco del XVII secolo fatto nella parte interna dell'altare: Della Madonna con bambino.

Fu ricostruita su una precedente nel 1746, ampliata nel 1885 e di nuovo restaurata nel 1938.

È di stile neoclassico, ha un'ampia navata. All'interno un altare ricavato da uno precedente del XVI secolo detto l'altare dei fedeli, una pala del XVII secolo della Madonna con bambino e i santi Pietro e Paolo, il battistero in marmo rosso di Verona del 1525 e una policroma statua lignea rappresentante Madonna orante in trono con bambino del XV secolo ora in sacrestia.

Il campanile è del 1907, alto 57 metri. Ha sei campane tutte consacrate ad un santo e armonizzate al fine di fare concerti di campane.

È in località Cicogna. Non è più luogo di culto, ma ha una caratteristica importante. Sorge sui confini interprovinciali fra tre province. Ha tre altari ognuno in una provincia diversa: Verona (Roveredo di Guà), Vicenza (Pojana Maggiore) e Padova (Montagnana).

Architettura civili modifica

L'Oratorio è dedicato a san Gaetano. La villa è del XV secolo e totalmente rinnovata nel XVIII secolo. Nel cortile ha un pozzo costruito in modo da non avere sbalzi di livello e di intorpidimento in funzione delle piene del fiume Guà.

Del XV secolo. È un palazzo con un uso misto, di abitazione e di appoggio per le attività agricole. Il porticato è del XVIII secolo.

È situata sull'argine sinistro del Guà. Un palazzo di campagna di stile veneziano fatto dai conti Camerini di Monselice.

Altro modifica

Del tempo del Reticolato di centuriazione che coinvolse la zona dopo la Battaglia di Azio del 39 a.C. con una colonizzazione fatta dai reduci della battaglia stessa.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Cultura modifica

Appuntamenti modifica

  • Fiera-Festa del Radicchio Rosso di Verona

Metà gennaio

  • Fiera della Patata - Sagra di San Pietro

Inizio luglio

Economia modifica

L'attività più importante del comune è da attività agricole e di trasformazione agricola. Sopra tutto le patate dorate dei terreni rossi del Guà e il radicchio rosso di Verona oggetto di due fiere mostre del paese ed in attesa del marchio I.G.P., cipolle, meloni, cereali, mais e anche rose. È presente anche l'attività zootecnica, bovini, suini e soccida di avicoli. Collegata all'attività locale è presente in inverno un'asta trisettimanale del radicchio. L'asta è riferimento per l'indicazione del prezzo della produzione di gran parte del basso veronese, vicentino e padovano. Le attività di trasformazione sono date da uno stabilimento per la disidratazione della frutta, un prosciuttificio, il comune è nella zona di produzione del prosciutto crudo berico euganeo. In senso lato si può aggiungere anche una fabbrica di Mandorlato di Cologna Veneta.

Sono presenti attività artigianali di forte specializzazione.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
giugno 1985 maggio 1990 Antonio Pastorello Democrazia Cristiana Sindaco [6]
maggio 1990 agosto 1990 Antonio Pastorello Democrazia Cristiana Sindaco Mozione di sfiducia costruttiva[7]
agosto 1990 aprile 1995 Giancarlo Baschirotto Democrazia Cristiana Sindaco [8]
aprile 1995 giugno 1999 Claudio Cioetto Lista civica Sindaco [9]
giugno 1999 giugno 2004 Claudio Cioetto Lista civica Sindaco [10]
giugno 2004 giugno 2009 Antonio Pastorello Lista civica Sindaco [11]
giugno 2009 maggio 2014 Claudio Cioetto Lista civica Sindaco [12]
maggio 2014 maggio 2019 Antonio Pastorello FI, eletto con lista civica "Verso il Futuro" Sindaco [13]
maggio 2019 "in carica" Antonio Pastorello FI, eletto con lista civica "Verso il Futuro" Sindaco [14]

Altre informazioni amministrative modifica

Fa parte dell'Unione comunale Adige-Guà. L'unione è costituita da cinque comuni: Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà, Veronella e Zimella.

Sport modifica

La formazione calcistica locale ha sempre militato in tornei di livello amatoriale.

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese, su larenadomila.it, La Rena Domila, l'informassion veronese. URL consultato il 26 novembre 2011.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  6. ^ amministratori.interno.it - 1985, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  7. ^ amministratori.interno.it - 1990 1, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  8. ^ amministratori.interno.it - 1990 2, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  9. ^ amministratori.interno.it - 1995, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  10. ^ amministratori.interno.it - 1999, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  11. ^ amministratori.interno.it - 2004, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  12. ^ amministratori.interno.it - 2009, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  13. ^ amministratori.interno.it - 2014, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  14. ^ amministratori.interno.it - 2014, su amministratori.interno.it. URL consultato il 18 ottobre 2021.

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Collegamenti esterni modifica