Samatzai

comune italiano

Samatzai (Samatzài in sardo) è un comune italiano di 1 522 abitanti della provincia del Sud Sardegna. Noto in antichità come Santu Maccari, è situato a circa 30 chilometri a nord da Cagliari.

Samatzai
comune
(IT) Samatzai
(SC) Samatzài
Samatzai – Stemma
Samatzai – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
ProvinciaSud Sardegna
Amministrazione
SindacoEnrico Cocco (lista civica) dal 16-6-2019
Territorio
Coordinate39°28′52.04″N 9°02′12.68″E / 39.481123°N 9.036856°E39.481123; 9.036856 (Samatzai)
Altitudine174 m s.l.m.
Superficie31,16 km²
Abitanti1 522[1] (30-11-2023)
Densità48,84 ab./km²
Comuni confinantiBarrali, Donori, Guasila, Nuraminis, Pimentel, Serrenti, Ussana
Altre informazioni
Cod. postale09020
Prefisso070
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT111060
Cod. catastaleH739
TargaSU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) samatzesi
(SC) samatzesus
PatronoSan Giovanni Battista
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Samatzai
Samatzai
Samatzai – Mappa
Samatzai – Mappa
Posizione del comune di Samatzai
nella provincia del Sud Sardegna
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Clima modifica

Il clima di Samatzai è tipicamente mediterraneo caratterizzato da estati calde e inverni miti.

Storia modifica

L'area fu abitata già in epoca prenuragica e nuragica, per la presenza nel territorio di alcune domus de janas, di una necropoli e di alcuni nuraghi.

Nei pressi del paese attuale si trovano le rovine di due antichi villaggi.

Durante il Medioevo appartenne al giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria di Nuraminis. Alla caduta del giudicato (1258) passò sotto il dominio pisano, e successivamente, intorno al 1355, sotto quello aragonese. Gli aragonesi formarono per il paese una baronia, la cui signoria passò dai conti pisani della Gherardesca a quelli aragonesi De Ampurias, poi ai De Puyalt e infine ai baroni Cervellon. Estintisi i Cervellon il paese divenne un feudo regio, amministrato cioè non da signori feudali ma direttamente da funzionari della corona. Il feudo rimase tale fino all'anno del suo riscatto (1839) quando fu soppresso il sistema feudale.

Ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001, che ha previsto l'istituzione delle nuove province sarde, il comune di Samatzai avrebbe dovuto essere aggregato alla neonata provincia del Medio Campidano; con successiva Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003 si stabilì invece che restasse in quella di Cagliari, di cui fece parte fino alla successiva riforma del 2016.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Samatzai sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 settembre 1999.[3] Lo stemma si blasona:

«d'azzurro, al covone di grano d'oro, legato di rosso; al capo d'argento, a cinque scudetti ritondati di rosso, ordinati 3, 2. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il covone simboleggia il grano che è il principale prodotto agricolo locale; i cinque scudetti di foggia spagnola rappresentano le cinque famiglie feudatarie del paese dal 1355 al 1826 (De Ampurias, De Puyalt, Di Montbuy, D'Heril, Cervellon).[4]

Il gonfalone è un drappo troncato di giallo e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

  • Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista,
  • Chiesa di Santa Barbara,
  • Chiesa campestre di San Pietro.

Architetture civili modifica

  • Funtana Gruxi, croce eretta in onore di Missioni,
  • Ex Municipio, oggi biblioteca comunale e ambulatori medici,
  • Ex Montegranatico, oggi centro culturale,
  • Palazzo Baronale.

Monumenti modifica

  • Monumento in onore dei Caduti in guerra,
  • Monumento in onore di Santa Barbara,
  • Monumento in onore di Santa Lucia,
  • Sa Gruxi Santa.

Piazze modifica

  • Piazza 1º maggio, la piazza più grande del paese vista la sua superficie di 2219 ,
  • Prazza de Funtana Manna, o più comunemente conosciuta come Piazza San Giovanni,
  • Piazza Guido Rossa, dove si affaccia il Municipio del paese,
  • Piazza Enrico Berlinguer,
  • Piazza di Chiesa, dove si eregge la chiesa patronale di San Giovanni Battista,
  • Piazza Santa Barbara, che si estende di fronte alla Chiesa di Santa Barbara,
  • Prazza de Funta Gruxi, determinata dall'incrocio delle due vie: via Cagliari e via Sardegna,
  • Prazza de su Monti, anch'essa conseguente all'incorcio di due vie: via Roma e via Guasila, nei pressi del Montegranatico,
  • Piazza Dionigi Burranca.

Siti archeologici modifica

  • Su Nuraxi, il Nuraghe ubicato nella località Domu Is Abis.
  • Domus de Janas, necropoli in località Sa Rocca Pertunta.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti modifica

La variante di sardo parlata a Samatzai è il campidanese occidentale.

Cultura modifica

Scuole modifica

Presenti nel comune una scuola dell'infanzia, una primaria e una secondaria di primo grado.

Musei modifica

  • Museo la Casa del Fabbro.

Infrastrutture e trasporti modifica

Il centro di Samatzai è raggiungibile mediante la SS131 e la SS128. La S.P. 33 collega Samatzai con i comuni di Pimentel e Nuraminis mentre, la S.P. 34 con il comune di Guasila. Per quanto concerne i mezzi pubblici, il centro abitato è servito dalle autolinee regionali ARST che assolvono al collegamento col capoluogo attraverso varie corse giornaliere.

Sport modifica

Impianti sportivi modifica

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Samatzai, decreto 1999-09-09 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 29 luglio 2022.
  4. ^ Samatzai, su web.tiscali.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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