San Giovanni di Duino

frazione del comune italiano di Duino-Aurisina

San Giovanni di Duino (o San Giovanni al Timavo, San Zuanne di Duino anticamente e in veneto, Štivan in sloveno) è una frazione del comune sparso di Duino-Aurisina, in Friuli-Venezia Giulia.

San Giovanni di Duino
frazione
(IT) San Giovanni di Duino, (SL) Štivan
San Giovanni di Duino – Veduta
San Giovanni di Duino – Veduta
Vista della località dalle pendici dell'Ermada
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Trieste
Comune Duino-Aurisina
Territorio
Coordinate45°47′21″N 13°35′26″E / 45.789167°N 13.590556°E45.789167; 13.590556 (San Giovanni di Duino)
Altitudine18 m s.l.m.
Abitanti141 (2001[1])
Altre informazioni
Cod. postale349011
Prefisso040
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Giovanni di Duino
San Giovanni di Duino

Geografia modifica

San Giovanni di Duino sorge alle pendici dell'altopiano carsico e del massiccio del monte Ermada, presso le risorgive del Timavo che qui sfocia nel mar Adriatico. La frazione è situata a 2 km a nord-ovest di Duino e a 5,5 km ad est di Monfalcone.

Storia modifica

In occasione della fase finale della decima battaglia dell'Isonzo San Giovanni di Duino fu al centro di violentissimi combattimenti tra gli italiani e gli austro-ungarici. La località era inserita nel sistema munitissimo difensivo austro-ungarico del Monte Ermada, realizzato per difendere Trieste e rivelatosi per il Regio Esercito inespugnabile. Nel corso degli scontri, conclusisi con un nulla di fatto e nei quali troverà la morte il maggiore Giovanni Randaccio, si distinsero i soldati della Brigata "Trapani" supportati dal 77º e dal 78º Reggimento fanteria "Lupi di Toscana"[2].

Tra il 1947 ed il 1954 San Giovanni di Duino fu inclusa nel Territorio Libero di Trieste diventando valico frontaliero con l'Italia.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture civili modifica

  • Ara del Comando della 3ª Armata, con il monito "Rispettate il campo della Morte e della Gloria"
  • Monumento alla Brigata Lupi di Toscana, eretto nel punto di massima avanzata italiana in questo settore del fronte del Carso. Fu inaugurato nel 1938 e distrutto dagli jugoslavi nel 1945. Fu ricostruito nel 1951 su disegno di Angelo Righetti. È costituito da due lupi bronzei su un masso roccioso su cui una lapide ricorda i versi di Virgilio relativi al Timavo (Eneide I, 242-246)[3].
  • Cippo di Giovanni Randaccio.
  • Acquedotto Randaccio
  • Resti di una villa romana con mosaici pavimentali, forse dalla pianta ad ali, del I secolo d.C.

Architetture religiose modifica

Infrastrutture e trasporti modifica

San Giovanni di Duino sorge lungo la strada statale 14 della Venezia Giulia che qui s'interseca con la strada statale 55 dell'Isonzo per Gorizia.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Arduino Cremonesi, L'eredità europea del Patriarcato d'Aquileia
  • AA. VV., Friuli-Venezia Giulia (Guida rossa), Touring Club Italiano, Milano 2005.

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