San Nazario (Valbrenta)

municipio del comune italiano di Valbrenta

San Nazario (San Naxaro in veneto) è un municipio[4] del comune italiano di Valbrenta, in provincia di Vicenza.

San Nazario
municipio
San Nazario – Veduta
San Nazario – Veduta
La chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Vicenza
Comune Valbrenta
Territorio
Coordinate45°50′24″N 11°41′26.16″E / 45.84°N 11.6906°E45.84; 11.6906 (San Nazario)
Altitudine160 m s.l.m.
Superficie23,11 km²
Abitanti1 651[1] (31-7-2018)
Densità71,44 ab./km²
SottodivisioniCarpanè, Merlo, Rivalta, San Marino
Altre informazioni
Cod. postale36029 (già 36020)
Prefisso0424
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleI047
TargaVI
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 522 GG[3]
Nome abitantiSan Nazaresi
Patronosanti Nazario e Celso
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Nazario
San Nazario

Già comune autonomo (con frazioni Carpanè, Merlo, Rivalta e San Marino[5]), il 30 gennaio 2019 si è fuso con Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa e Valstagna per costituire l'ente attuale.

Storia modifica

In epoca romana la zona del canale di Brenta fu strategicamente importante per bloccare eventuali invasioni provenienti da nord e per controllare il transito di soldati e merci. A questo periodo viene fatto risalire un fortilizio realizzato presso Pian Castello, località che sovrasta l'attuale capoluogo a nordest.

Il paese prende il nome dalla sua chiesa, intitolata a san Nazario martire. La dedicazione a un santo milanese non è unica nella zona (si citano san Giorgio a Solagna, sant'Eusebio ad Angarano, sant'Ambrogio a Valrovina) e fa pensare che qui il Cristianesimo sia giunto grazie all'opera di evangelizzatori milanesi tra il V e il VI secolo.

Nel 915 Berengario I donava al vescovo di Padova il canale di Brenta, emettendo al contempo un editto in cui ordinava l'incastellamento delle chiese e dei siti strategici in risposta alle invasioni degli Ungari. In questa occasione, probabilmente, fu recuperato anche l'antico fortilizio di Pian Castello.

Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1177: durante una lite fra il monastero di Campese e il pievano di Solagna compare come testimone anche un Alberto da San Nazario.

Il paese dipese a lungo da Solagna, sia ecclesiasticamente, sia civilmente. Solo nel Seicento raggiunse una propria autonomia: nel 1612 venne istituita la parrocchia e nel 1684, al termine di lunghe contese, il comune[6][7].

Gonfalone dell'ex comune
Stemma dell'ex comune

Durante l'epoca veneziana, San Nazario è una villa della podesteria autonoma di Bassano, una «terra exempta et separata»[8] da tutte le altre città e che controllava ambedue le rive del Brenta.

Durante la seconda guerra mondiale cinque famiglie di profughi ebrei (quattordici adulti e quattro minori) furono internate a San Nazario. Con l'occupazione tedesca tutti gli internati lasciarono il paese, già il 10 settembre 1943, dirigendosi verso sud nel tentativo di raggiungere le zone liberate. Riusciranno tutti a sopravvivere[9].

Simboli modifica

Lo stemma di San Nazario era d'argento, al monte di tre cime, di verde, fondato in punta, la prima e la terza discendenti dai fianchi, la mediana sostenente una bandiera, ondeggiante in fascia, di rosso, al palo d'argento, caricato di una croce scorciata, di rosso. Il gonfalone era in drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Chiesa di San Nazario - Pala d'altare, attribuita a Jacopo Apollonio.

Parrocchiale di San Nazario modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Nazario e Celso (Valbrenta).

Anticamente cappella della pieve di Solagna, è divenuta parrocchiale nel 1612.

La chiesa custodisce alcune pregevoli opere: si citano la pala dell'altare maggiore, dipinto secentesco di scuola dapontiana (forse di Jacopo Apollonio), l'affresco del soffitto di Giovanni De Min (Martirio dei santi Nazario e Celso, 1848), l'altare ligneo della Madonna della Cintura (primi del Settecento), la pala dell'altare delle Anime di Francesco Trivellini[10].

Santuario della Madonna dell'Onda modifica

Luogo di devozione popolare per tutti gli abitanti del canale di Brenta, conserva un affresco del 1547 con la Madonna della Salute tra i santi Rocco e Sebastiano[10].

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[11]

Cultura modifica

A San Nazario esiste una scuola primaria.

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2018.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statuto comunale di Valbrenta, su sac5.halleysac.it.
  5. ^ Comune di San Nazario - Statuto.
  6. ^ Origini, su Comune di San Nazario. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2011).
  7. ^ Storia, territorio, economia (PDF), su Comunità montana del Brenta. URL consultato il 3 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2012).
  8. ^ Rachele Scuro, Bassano: società ed economia in una terra autonoma della Terraferma veneta del 15. secolo : tesi di dottorato, Siena, Università degli studi di Siena, 2012, p. 17.
  9. ^ Ebrei stranieri internati a San Nazario, su internamentoveneto.it.
  10. ^ a b L'Arte, su comune.sannazario.vi.it, Comune di San Nazario. URL consultato il 3 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2011).
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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