San Pancrazio (Italia)
San Pancrazio (St. Pankraz in tedesco, San Pancrazi in Òutem in solandro) è un comune italiano di 1 537 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, situato nella Val d'Ultimo a 735 m s.l.m. È la prima località che si incontra imboccando la valle da Merano.
San Pancrazio comune | |
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(IT) San Pancrazio (DE) St. Pankraz | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Thomas Holzner (SVP) dal 22-9-2020 (3º mandato) |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°35′11.45″N 11°05′10.9″E / 46.586514°N 11.086361°E |
Altitudine | 735 m s.l.m. |
Superficie | 63,17 km² |
Abitanti | 1 537[2] (31-8-2020) |
Densità | 24,33 ab./km² |
Frazioni | S. Elena/St. Helena, Guggenberg, Gegend, Nörderberg, Buchen, Monte Marano/Maraunberg, Acqua/Zu Wasser, Bad Lad, Bagno di Mezzo/Mitterbad, Alt-Breit |
Comuni confinanti | Borgo d'Anaunia (TN), Lana, Lauregno, Naturno, Senale-San Felice, Tesimo, Ultimo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39010 |
Prefisso | 0473 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021084 |
Cod. catastale | I065 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 550 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) sanpancraziani (DE) Pankrazer[1] |
Patrono | san Pancrazio |
Cartografia | |
Posizione del comune di San Pancrazio nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica modifica
San Pancrazio si trova circa 11 km a sud-ovest di Merano nella Val d'Ultimo. La valle corre da Lana in direzione sud-ovest e viene percorsa dal torrente Valsura (Falschauerbach). Il rio della Chiesa (Kirchbach), che arriva da ovest, sfocia nel Valsura proprio a San Pancrazio.
A nord-ovest del paese si trova la cima Guardia Alta (Hochwart), che raggiunge i 2.608 metri e a sud la cima di Monte Luco (Laugenspitze) che raggiunge i 2.434 metri.
Origini del nome modifica
Il toponimo è attestato come ecclesia S. Pancracii in Ultun nel 1098, come S. Pangraz nel 1440 e come S. Pankraz nel 1470 e deriva dal nome del santo patrono del paese.[5][6]
Storia modifica
Notevoli sono i tanti masi antichi della zona, quasi tutti con radice medievale. Fra essi spicca il Beckenchristlhof, oggetto di uno studio archeologico.[7]
Simboli modifica
«Stemma d'argento, al monte di verde, su ciascun versante un pino dello stesso; in cima al monte una torre merlata d'argento, coperta di alto tetto a padiglione, circondata da un muro di cinta.»
La torre rappresenta il castel d'Ultimo (Eschenloch) costruito nel XII secolo dai conti di Ultimo. Lo stemma è stato adottato nel 1968.[8]
Monumenti e luoghi d'interesse modifica
- Rovine di castel d'Ultimo con la torre isolata in cima ad un colle[9]
- Chiesa di San Pancrazio, parrocchiale col campanile alto 56 metri
- Cappella di San Sebastiano accanto alla chiesa parrocchiale
- Cappella di Sant'Elena, che venne menzionata per la prima volta nel 1338 e si trova ben visibile da lontano su un rilievo a 1.550 metri di altezza
- Casa della roccia (Häusl am Stein): questa costruzione si è salvata dall'alluvione del 1882, perché costruita su un blocco di pietra.
Società modifica
Ripartizione linguistica modifica
Al censimento del 2001 San Pancrazio risultò il comune con la più elevata percentuale di abitanti di madrelingua tedesca dell'intero Alto Adige, con il 99,81%. Al censimento del 2011 il numero dei germanofoni è lievemente calato e il comune con la più elevata percentuale di abitanti di madrelingua tedesca è Martello (100% madrelingua tedesca).
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[10] |
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98,84% | madrelingua tedesca |
0,96% | madrelingua italiana |
0,19% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica modifica
Abitanti censiti[11]
Infrastrutture e trasporti modifica
Da San Pancrazio si raggiunge attraverso la strada provinciale 9 in direzione nord-est prima Lana, quindi Merano Sud, dove si trova lo svincolo della Superstrada 38 Merano-Bolzano (MeBo). In direzione sud si può andare lungo la Val d'Ultimo con la strada provinciale 86.
Amministrazione modifica
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2005 | 2010 | Hermann Tumpfer | SVP | Sindaco | |
2010 | in carica | Thomas Holzner | SVP | Sindaco |
Note modifica
- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 582.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 398s. ISBN 88-7014-634-0
- ^ Walter Hauser, Martin Bitschnau, Der Beckenchristlhof in St. Pankraz - zur Baugeschichte eines unbekannten Niederadelssitzes im Ultental, in «Der Schlern», 59, 1985, pp. 291-295.
- ^ (EN) St. Pankraz, su Heraldry of the World (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2012).
- ^ Albert Schinzel, Die Burg Eschenlohe im Ultental, in "Südtirol in Wort und Bild", 50-51, 2006-2007, pp. 20-25.
- ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia modifica
- (DE) Walter Hauser, Martin Bitschnau, Der Beckenchristlhof in St. Pankraz - zur Baugeschichte eines unbekannten Niederadelssitzes im Ultental, in «Der Schlern», 59, 1985, pp. 291–295.
- (DE) Alpenverein Südtirol (ed.), 50 Jahre AVS St. Pankraz, Ulten, Innerulten - Vereinsgeschichte 1958-2008, S. Pancrazio, AVS, 2008.
- (DE) Klaus Fischer et al. (a cura di), St. Pankraz - Mosaiksteine einer Berggemeinde, Bolzano, Raetia, 2010. ISBN 978-88-7283-385-8
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Pancrazio
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su San Pancrazio
Collegamenti esterni modifica
- Sito ufficiale, su comune.sanpancrazio.bz.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 249391584 · LCCN (EN) n85358428 · GND (DE) 4526709-1 · J9U (EN, HE) 987007564871905171 |
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