San Pietro di Feletto

comune italiano

San Pietro di Feletto (San Piero dé Felét in veneto) è un comune italiano di 5 145 abitanti della provincia di Treviso in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale non è l'omonimo borgo ma quello di Rua di Feletto.

San Pietro di Feletto
comune
San Pietro di Feletto – Stemma
San Pietro di Feletto – Bandiera
San Pietro di Feletto – Veduta
San Pietro di Feletto – Veduta
Veduta con l'antica pieve
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoMaria Assunta Rizzo[1] (lista civica Progetto Feletto) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°56′N 12°15′E / 45.933333°N 12.25°E45.933333; 12.25 (San Pietro di Feletto)
Altitudine221 m s.l.m.
Superficie19,26 km²
Abitanti5 145[3] (30-6-2023)
Densità267,13 ab./km²
FrazioniBagnolo, Rua di Feletto (sede comunale), San Michele di Feletto, San Pietro di Feletto, Santa Maria di Feletto[2]
Comuni confinantiConegliano, Refrontolo, Susegana, Tarzo, Vittorio Veneto
Altre informazioni
Cod. postale31020
Prefisso0438
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026073
Cod. catastaleI103
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona E, 2 766 GG[5]
Nome abitantifelettani
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Pietro di Feletto
San Pietro di Feletto
San Pietro di Feletto – Mappa
San Pietro di Feletto – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

 
Panorama di San Pietro da Refrontolo

Il comune di San Pietro di Feletto è collocato sulle colline moreniche a nord ovest di Conegliano. Tali colline sono coperte di vigneti, soprattutto del vitigno prosecco, che in quest'area ha denominazione di origine controllata.
Tra la vegetazione si segnalano boschi di robinie e di castagni.
Il paese di San Pietro, località amena e naturalisticamente rilevante, è poi caratterizzato dalla presenza di numerose case rurali, sparse sulla superficie flessuosa delle colline dominate dall'antica pieve di San Pietro; nell'area pianeggiante retrostante quest'ultima, invece, hanno sede villette ed abitazioni di recente fattura, che costituiscono la zona residenziale del paese.

Origini del nome modifica

Il toponimo Feletto deriva dal latino filix "felce", in riferimento alla boscosità del territorio[6].

Storia modifica

La storia del comune inizia probabilmente attorno al VII-VIII secolo quando fu eretta la chiesa di San Pietro, forse sulle rovine di un tempio pagano. Il luogo sacro, attorno al quale si formò un primo nucleo abitato, divenne rapidamente sede di una potente pieve, la cui giurisdizione si estendeva, oltre che sul Feletto, anche su Formeniga, Collalbrigo e Refrontolo. Attorno all'XI secolo essa veniva donata al vescovo di Belluno, per passare poi alla consorteria di Conegliano. Seguirà poi le sorti di quest'ultima passando più tardi alla Serenissima[7].

Simboli modifica

Nello stemma è raffigurata l'antica pieve di San Pietro. Il gonfalone è un drappo di bianco.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Pieve di San Pietro modifica

 
Pieve di San Pietro, affreschi cinquecenteschi nella cappella di San Sebastiano
  Lo stesso argomento in dettaglio: Pieve di San Pietro (San Pietro di Feletto).

Si tratta di una delle pievi più antiche e preziose della marca trevigiana, posta in un luogo panoramico da cui lo spettacolo paesaggistico è paragonabile solo a quello visibile dalle terrazze delle pievi di Castello Roganzuolo o di Rolle.
La chiesa, risalente all'XI secolo, si presenta con una facciata a salienti, davanti alla quale si apre un ampio porticato medievale, sotto il quale sono custoditi cinque preziosi affreschi: Sant'Antonio Abate, Vergine col Bambino, Vergine con Santi, Sacrificio di Caino e Abele, Cristo della Domenica.
L'interno, a tre navate, contiene affreschi eseguiti tra il XII e il XV secolo: i più antichi sono nella parte sinistra della navata centrale e sopra l'arco dell'abside. Il catino absidale è dominato da un grande Cristo Pantocratore tra la Vergine e San Pietro del XIII secolo. I restanti affreschi sono del XV secolo: tra essi quelli che fanno da cornice alla cappella gotica di San Sebastiano, sede del battistero e angolo più suggestivo della pieve.
Tutti i dipinti hanno beneficiato di un completo restauro tre 1998 e 2002, il quale consente oggi di godere delle suggestioni coloristiche originarie.

Chiesa di Santa Maria modifica

La chiesa della frazione Santa Maria di Feletto è un edificio cinquecentesco, posto in luogo panoramico, rivolto sui colli del Collalto.

Chiesa di San Michele modifica

L'attuale edificio, che funge da chiesa della frazione di San Michele di Feletto, è il rifacimento di una chiesa esistente già dal Trecento. Di piccole dimensioni, si trova lungo la strada che collega Parè e Santa Maria. All'interno è custodita un'opera attribuita a Palma il Giovane e realizzata nel XVI secolo.

Chiesa di Rua ed eremo camaldolese modifica

La chiesa della frazione di Rua nacque nel Seicento assieme al complesso di un grande eremo camaldolese, di cui era parte: l'aspetto attuale è frutto di modifiche che nei secoli ne hanno ampliato le dimensioni.

L'eremo camaldolese risale al 1670 e fu soppresso nell'Ottocento da Napoleone: attualmente ne restano solo alcune parti, tra cui 4 celle, il refettorio e l'albergo dei poveri, dove ha sede il municipio.

Chiesa di Bagnolo modifica

La chiesa di Bagnolo è un edificio sacro moderno e di piccole dimensioni: la facciata a capanna è aperta da un portale a tutto sesto e da un rosone; sulla sommità, percorsa da un cornicione dentellato, sono presenti, al centro, una croce e, ai lati, due pinnacoli. L'interno è a una navata e disadorno. Esternamente, presso l'adiacente cimitero, c'è un piccolo campanile, di epoca precedente, la cui cella campanaria è aperta da bifore a tutto sesto.

Capitelli modifica

A San Pietro di Feletto:

  • Capitello di Sant'Antonio: posta all'intersezione di via Colle con via Borgo Antiga, tale struttura votiva, dall'architettura semplice, a capanna, presenta una facciata costituita da un frontone che sovrasta una cornice, al di sotto della quale si apre un arco a tutto sesto. Guardando oltre l'inferriata che lo tiene chiuso, è ammirabile, oltre a una statuetta con le fattezze di Sant'Antonio, una serie di affreschi: sulla parete di fondo è dipinto un crocifisso, sulle due pareti laterali gli apostoli. Esternamente, poi, sui lati vi sono due nicchie all'interno delle quali altri due affreschi rappresentano Il battesimo di Cristo e Sant'Antonio.
  • Capitello della Sacra Famiglia: collocato lungo via Mire, sulla destra scendendo dalla piazza della pieve, esso si presenta come un parallelepipedo posto su una base trapezoidale, sulla cui sommità, da una piccola guglia (con un angelo in bassorilievo) spunta la croce. Al centro una finestrella a tutto sesto, incorniciata da una bianca intonacatura decorata d'azzurro e coperta da inferriata, lascia intravedere un affresco: La sacra famiglia.
  • Capitello della Madonna: posto in un parcheggio presso la rotatoria di via Mire, è una struttura più recente. Il piccolo frontone decorato che lo sovrasta è retto da due colonne cilindriche; sotto il piccolo pronao una nicchia contiene dipinta una Madonna col bambin Gesù.

Architetture civili e rurali modifica

Ville venete modifica

 
Villa Canal Astori "dei Camaldolesi"

Di seguito è proposto un elenco delle ville venete presenti sul territorio comunale di San Pietro:

Borghi e case rurali modifica

Fino alla metà del XX secolo, San Pietro era composto principalmente da borghi: tra essi Borgo Doimo, Borgo Lozzo, Borgo Anese, Borgo Antiga ecc.

Copiose sono anche le tipiche architetture rurali sparse sul territorio agricolo del comune, di diverse epoche e con diverse tipologie, tutte ascrivibili al modello più diffuso nell'area, con abitato a pianta rettangolare disposto su tre livelli e uno o più annessi rustici di dimensioni inferiori.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 164, ovvero il 3,1% della popolazione. L'unica comunità di una certa consistenza è quella romena, con 36 appartenenti[16].

Cultura modifica

Istruzione modifica

Scuole modifica

Nel comune hanno sede due scuole materne paritarie (una a Santa Maria e una a Bagnolo), tre scuole elementari statali (una a Rua, una a Bagnolo e una Santa Maria) e una scuola media statale (a Rua).

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

 
Rua (a sinistra) e Santa Maria di Feletto. Veduta dai colli del Collalto

San Pietro di Feletto, oltre all'omonimo borgo, ha quattro frazioni:

Oltre alle frazioni, si ricorda la presenza di diverse altre località, tra le quali la località Moro (quartiere di collegamento con il comune di Conegliano) e Crevada (abitato condiviso col comune con Susegana).

Economia modifica

L'economia di San Pietro di Feletto è tradizionalmente fondata sulla viticoltura e la produzione del vino bianco: questo comune infatti fa parte della Denominazione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

La ricchezza paesaggistica dei colli fa essere quest'area oggetto di turismo culturale, oltre che enogastronomico.

Nell'area di Crevada ha sede anche una zona industriale.

La presenza di boschi legava un tempo l'economia di San Pietro alla produzione di legname[17].

Amministrazione modifica

Gemellaggi modifica

Sport modifica

Ciclismo modifica

Nel 2010 è stato ufficialmente "battezzato" il muro di Ca' del Poggio[18], una salita lunga 1150 m con pendenza media del 12.7% e pendenza massima del 18%. La salita, molto nota nell'ambiente ciclistico, è stata attraversata da varie edizioni del Giro d'Italia.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ [1]
  2. ^ Comune di San Pietro di Feletto - Statuto
  3. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Sezione Storia del Comune dal sito istituzionale
  7. ^ Guida ai diritti dei comuni di San Pietro di Feletto e Tarzo[collegamento interrotto]
  8. ^ Francesca Girardi (a cura di), Storia dei gonfaloni e descrizione araldica dei 12 Comuni del Quartier del Piave (PDF), p. 9.
  9. ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
  10. ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
  11. ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
  12. ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
  13. ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
  14. ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
  15. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  16. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 1º agosto 2018.
  17. ^ sito dell'ANA, su anaconegliano.it. URL consultato il 3 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2019).
  18. ^ Comune di San Pietro di Feletto, Paolo Bettini tiene a "battesimo" il Muro di Ca' del Poggio, su comune.sanpietrodifeletto.tv.it. URL consultato il 13 maggio 2018.

Bibliografia modifica

  • Vittorio Sgarbi, San Pietro di Feletto. Gli affreschi, B&M Edizioni, Treviso, 1986, senza ISBN

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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