Sanguinetto

comune italiano
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Sanguinetto (Sanguiné in veneto[4][5]) è un comune italiano di 4 069 abitanti della provincia di Verona in Veneto.

Sanguinetto
comune
Sanguinetto – Stemma
Sanguinetto – Bandiera
Sanguinetto – Veduta
Sanguinetto – Veduta
Castello di Sanguinetto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Verona
Amministrazione
SindacoDaniele Fraccaroli (liste civiche) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°10′58.6″N 11°09′05.5″E / 45.182944°N 11.151528°E45.182944; 11.151528 (Sanguinetto)
Altitudine19 m s.l.m.
Superficie13,51 km²
Abitanti4 069[1] (31-12-2020)
Densità301,18 ab./km²
FrazioniVenera
Comuni confinantiCasaleone, Cerea, Concamarise, Gazzo Veronese, Nogara
Altre informazioni
Cod. postale37058
Prefisso0442
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT023072
Cod. catastaleH944
TargaVR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 328 GG[3]
Nome abitantisanguinettani o sanguinettensi
Patronosan Giorgio martire
Giorno festivo24 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sanguinetto
Sanguinetto
Sanguinetto – Mappa
Sanguinetto – Mappa
Posizione del comune di Sanguinetto all'interno della provincia di Verona
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Sanguinetto è posto nel sud della provincia di Verona, nella Bassa Veronese, quasi al confine con la Lombardia (provincia di Mantova) e poco distante dalla provincia di Rovigo. Dista circa 40 km dal capoluogo provinciale, mentre le città di riferimento più vicine sono la confinante Cerea (5 km) e Legnago (12 km).

Etimologia modifica

È incerta la derivazione del nome: forse dalle sanguinose battaglie per la conquista del territorio, strategicamente importante, che si sono succedute nei secoli, molto più probabilmente da una varietà della pianta Cornus sanguinea, detta volgarmente Sanguinello (arbusto caducifoglio che produce bacche rosse). Il toponimo risulta documentato già in un documento del 930, come testimonia lo studioso Giovanni Rapelli di Verona.

Storia modifica

[6][7][8] Nel XIV secolo, per volere degli Scaligeri, viene costruito il castello: verrà negli anni più volte saccheggiato. Sanguinetto venne devastata dai Mantovani intorno all'anno 1232, divenne feudo della Serenissima, fu conquistata dai Ferraresi nel 1483, nel 1509 dagli Imperialisti, nel 1511 saccheggiata dai Francesi. Nel XVI secolo divenne feudo delle famiglie Lion e Martinengo.

Storia del feudo modifica

L'investitura feudale viene concessa il 6 marzo 1377 dai giovani Bartolomeo II e Antonio della Scala all'uomo d'arme Jacopo Dal Verme per meriti militari e riguarda il territorio ed il castello di Sanguinetto oltre ad una serie di terreni e borgate circostanti, dette ville.

Nel 1381 Jacopo lascia gli Scaligeri e passa con i Visconti, vedendosi confermate le donazioni dall'imperatore Venceslao. Passa poi, nei primi anni del Quattrocento, con la Repubblica di Venezia.

Il 2 ottobre 1416 i figli di Jacopo (tra cui Luigi Dal Verme) morto anni prima si vedono confermare il possesso del feudo da parte dell'imperatore Sigismondo.

Il 7 aprile 1432 Luigi Dal Verme si stacca da Venezia ed ottiene da Sigismondo la conferma dei diritti sul feudo e la nomina a Conte di Sanguinetto, con i territori di Asparetto, Casaleone e Sustinenza, Maccacari e Correzzo di Gazzo Veronese, Campalano di Nogara, Castagnaro, Villa d'Adige, Carpi d'Adige e Spinimbecco di Villa Bartolomea, Cogosso e Nitasio, Trevenzuolo, Isola della Scala, San Pietro di Morubio, Nogarole Rocca, Mozzecane, San Zeno di Montagna, Caprino Veronese, Boschi Sant'Anna. Ciononostante nel 1437 Venezia confisca tutti i possedimenti: le varie ville vengono vendute all'incanto, mentre Sanguinetto viene tenuta dai veneziani fino al 1451, quando territorio e castello vengono concessi a Gentile di Leonessa, mentre ai Dal Verme la possibilità di trasmettere il titolo comitale agli eredi.

Nel 1453, con un testamento, Gentile destina il feudo al nipote Giovanni Antonio, figlio della sorella e di Erasmo Da Narni, detto il Gattamelata.

Alla morte di Giovanni Antonio (1457) il feudo finisce a Francesco Lion di Padova, ad Alessandro Venier di Venezia e a Leonardo Martinengo di Brescia, mariti delle tre figlie naturali di Gentile.

Il feudo, diviso in carati, subirà poi nel tempo una lunga serie di suddivisioni.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

 
Interno dell'ex-convento S.Maria delle Grazie
 
Chiesa di S.Maria delle Grazie

Risalgono al Seicento la Chiesa e il Convento di S.Maria delle Grazie soppresso nel 1769 in seguito ad una legge del Senato Veneto che cercava di ridurre il potere degli Ordini Ecclesiastici sul territorio. Il Convento è stato completamente restaurato negli anni 2007-2008 con l'allestimento di sale museali e civiche.

Nel 1747 fu edificato l'Oratorio delle Tre Vie o chiesa della Rotonda costruito su disegno dell'architetto Alessandro Pompei, su committenza del Conte Lion. Al Pompei si devono, nella zona della bassa veronese, alcune opere come Villa Giuliari a Settimo di Gallese (vicino a Buttapietra in provincia di Verona), Villa Pindemonte a Vo' (Isola della Scala in provincia di Verona). È dedicata al 'Santo nome di Maria' e l'11 luglio di ogni anno, in onore a una tradizione che vede nella protettrice della chiesa una fautrice di un miracoloso evento -la fine di una terribile peste-, si celebrano le tradizionali 11 messe, tutte in un solo giorno.

 
Chiesa della Rotonda

Sui resti di una cappella venne costruita la chiesa parrocchiale che fu terminata nel 1835, su progetto del veronese Giovanni Canella (Palazzo Massarani di Mantova e Villa Nievo di Rodigo in provincia di Mantova). Venne benedetta nel 1826 e consacrata il 3 maggio 1835. Il pittore Miolato, 1925-29, (suo anche l'affresco dell'Assunzione al Cielo della Vergine nella chiesa di Villa d'Adige in provincia di Verona) ha affrescato l'interno con 14 quadri della Via Crucis, l'ultima cena e la moltiplicazione dei pani ai lati dell'altare maggiore ed il martirio di S. Giorgio (patrono del paese) nel catino dell'abside e la stessa volta dell'abside. La risurrezione del Cristo è del pittore Agostino Pegrassi come pure i disegni delle vetrate delle finestre.

 
Chiesa parrocchiale di S. Giorgio Martire

Architetture civili modifica

 
Palazzo Taidelli
 
Palazzo Betti

Architetture militari modifica

Situato nel cuore del paese, la sua mole richiama le memorie di avvenimenti storici, che dal Medioevo lo vedono protagonista fino al XIX secolo. Innalzato per volere degli Scaligeri nel XIV secolo, il maniero fu donato al luogotenente Jacopo Dal Verme, che lo passò al figlio Luigi Dal Verme. Se si esclude la torre Sud-Ovest di proprietà privata (Zuppini), il complesso ospita gli uffici comunali, le sedi di associazioni locali, il teatro Gaetano Zinetti integralmente rinnovato nel 2009.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[9]

Cultura modifica

Eventi modifica

  • Concorso Internazionale di Musica da Camera Gaetano Zinetti

Ultima Settimana di maggio. È un premio internazionale che si svolge dal 1994

  • Concorso Nazionale di Narrativa per Ragazzi Premio Castello

Ultima settimana di ottobre. Nato nel 1948 e decisamente rilanciato nel 1951 per volontà di Giulietto Accordi, valente pittore, sindaco del paese dal 1960 al 1975, il nuovo premio Castello viene ricreato e ideato da Giulio Nascimbeni, giornalista e scrittore , che lo indirizza in una nuova veste dedicata alla narrativa per ragazzi . Tra i vincitori si annovera anche Luciano Rispoli. Nel 2008 il premio è stato intitolato al giornalista Giulio Nascimbeni, originario di Sanguinetto.

  • Rassegna Internazionale di Canti Popolari

Ogni anno, ai primi di luglio, il locale Coro El Castel presenta cori italiani e stranieri nella cornice del castello medievale.

  • Premio Giulietto Accordi

Dal 2011, oggi Concorso Nazionale di Pittura.

Economia modifica

Sanguinetto è attualmente un importante centro di produzione del mobile d'arte. Buona la produzione di cereali e tabacco. Vi ha sede inoltre lo stabilimento di un'importante multinazionale alimentare.

Infrastrutture e trasporti modifica

Sanguinetto sorge lungo la ex SS10, che lo connette a ovest con Mantova e a est con il padovano.

È dotato anche di una propria stazione ferroviaria, sulla linea Mantova-Monselice.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 1946 Guido Dionisi Sindaco
1946 1948 Eugenio Galetto Sindaco
1948 1948 Pierpaolo Favalli Sindaco
1948 1948 Arturo Bruno Sindaco
1948 1952 Sante Zuppini Sindaco
1952 1954 Primo Luccati Sindaco
1954 1956 Marino Paladini Sindaco
1956 1958 Raffaello Fantoni Sindaco
1958 1960 Bruno Priuli Sindaco
1960 1975 Giulietto Accordi Lista civica Sindaco
1975 1985 Giuseppe Vaccari Sindaco
giugno 1985 maggio 1990 Giuliano Accordi Democrazia Cristiana Sindaco [10]
maggio 1990 aprile 1995 Renzo Mario Lanza Democrazia Cristiana Sindaco [11]
aprile 1995 giugno 1999 Renzo Mario Lanza Lista civica Sindaco [12]
giugno 1999 giugno 2004 Mario Sante Mattioli Lista civica Sindaco [13]
giugno 2004 giugno 2009 Mario Sante Mattioli Lista civica Sindaco [14]
giugno 2009 maggio 2014 Alessandro Braga LN, eletto con lista "Lega Nord - Obiettivo Futuro" Sindaco [15]
maggio 2014 maggio 2019 Alessandro Braga LN, eletto con lista "Lega Nord - Sanguinetto Venera con Braga" Sindaco [16]
maggio 2019 in carica Daniele Fraccaroli Lista civica "Sanguinaletto Domani" Sindaco [17]

Citazioni letterarie modifica

Il commediografo Carlo Goldoni si ispirò al feudo di Sanguinetto per l'ambientazione della commedia Il feudatario del 1752[18].

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 580, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese, su larenadomila.it, La Rena Domila, l'informassion veronese. URL consultato il 26 novembre 2011.
  6. ^ Copia archiviata, su tourism.verona.it. URL consultato il 15 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  7. ^ [1]
  8. ^ AA. VV., Quaderni della Bassa Veronese N.3 - Bruno Chiappa e Gian Maria Varanini: SANGUINETTO, IL CASTELLO E I DAL VERME NEL QUATTROCENTO, Vago di Lavagno(VR), La Grafica, 2010, p. 47.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ amministratori.interno.it - 1985, su amministratori.interno.it. URL consultato il 15 dicembre 2013.
  11. ^ amministratori.interno.it - 1990, su amministratori.interno.it. URL consultato il 15 dicembre 2013.
  12. ^ amministratori.interno.it - 1995, su amministratori.interno.it. URL consultato il 15 dicembre 2013.
  13. ^ amministratori.interno.it - 1999, su amministratori.interno.it. URL consultato il 15 dicembre 2013.
  14. ^ amministratori.interno.it - 2004, su amministratori.interno.it. URL consultato il 15 dicembre 2013.
  15. ^ amministratori.interno.it - 2009, su amministratori.interno.it. URL consultato il 15 dicembre 2013.
  16. ^ amministratori.interno.it - 2014, su amministratori.interno.it. URL consultato il 26 maggio 2014.
  17. ^ amministratori.interno.it - 2019, su amministratori.interno.it. URL consultato il 26 maggio 2019.
  18. ^ G. Ortolani, Tutte le opere di C. Goldoni, Mondadori Editore, 1940

Bibliografia modifica

  • Giovanni Rapelli Verona, Sanguinetto, il significato dei nomi di località, Povegliano Veronese, Editrice Gutenberg, 1995.
  • Giuseppe Vaccari Sanguinetto, Dizionario veronese di Sanguinetto e dell'area sud-occidentale, Grafiche Atena, 2010.
  • Paolo Soliman Sanguinetto, SANGUINETTO - Gli ultimi cento anni, Tipolitografia Sergio Tonel, 1981.
  • Paolo Soliman Sanguinetto, SANGUINETTO - Risorgimento. Garibaldi e Garibaldini, Tipolitografia Sergio Tonel, 1982.
  • Paolo Soliman Sanguinetto, SANGUINETTO - Sacrificati e sopravvissuti, Tipolitografia Sergio Tonel, 1983.
  • Paolo Soliman Sanguinetto, SANGUINETTO - Momenti di vita dell'Ottocento, Tipolitografia Sergio Tonel, 1984.
  • Paolo Soliman Sanguinetto, SANGUINETTO - Piccola antologia, Tipolitografia Sergio Tonel, 1986.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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