Sant'Angelo Muxaro

comune italiano

Sant'Angelo Muxaro (Sant'Àncilu Musciaru in siciliano) è un comune italiano di 1 149 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia.

Sant'Angelo Muxaro
comune
Sant'Angelo Muxaro – Stemma
Sant'Angelo Muxaro – Bandiera
Sant'Angelo Muxaro – Veduta
Sant'Angelo Muxaro – Veduta
Panorama di Sant'Angelo Muxaro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Agrigento
Amministrazione
SindacoAngelo Tirrito (lista civica Svoltiamo insieme) dall'11-6-2018 (2º mandato dal 30-5-2023)
Territorio
Coordinate37°28′51″N 13°32′47″E / 37.480833°N 13.546389°E37.480833; 13.546389
Altitudine335 m s.l.m.
Superficie64,52 km²
Abitanti1 149[1] (31-8-2022)
Densità17,81 ab./km²
Comuni confinantiAgrigento, Alessandria della Rocca, Aragona, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Cianciana, Raffadali, San Biagio Platani, Santa Elisabetta
Altre informazioni
Cod. postale92020
Prefisso0922
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT084039
Cod. catastaleI290
TargaAG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantisantangelesi
Patronosant'Angelo
Giorno festivo5 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sant'Angelo Muxaro
Sant'Angelo Muxaro
Sant'Angelo Muxaro – Mappa
Sant'Angelo Muxaro – Mappa
Posizione del comune di Sant'Angelo Muxaro nel libero consorzio comunale di Agrigento
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

È un piccolo centro abitato del comprensorio provinciale agrigentino, e si erge su una collina a 335 metri sul livello del mare, lungo la riva sinistra del Fiume Platani.

Origini del nome modifica

Il primo elemento dell'odierno toponimo sembra derivare direttamente dal culto riferito ad Angelo da Gerusalemme, detto anche "Angelo di Sicilia".

Quanto invece a Muxaro, si tratta di un adattamento italiano preso dal siciliano Muxaru, parola che ritiene ancora oggi l'antica grafia siciliana. La lettera x in siciliano antico (al pari di altre lingue neolatine, come quelle iberiche) veniva infatti utilizzata per rappresentare il suono di una fricativa postalveolare sorda [ʃ] (cfr. Buscemi, Calascibetta, Sciacca), che viene resa oggi graficamente con il nesso consonantico ⟨sc⟩, tanto che alcune grafie più recenti riportano anche sia in italiano che in siciliano Musciaro che Musciaru. Questo secondo elemento sembra essere connesso al siciliano maltese munxar (pronunciato /munˈʃaːr/), derivato dall'arabo مِنْشَار minšār, termine che significa 'sega', 'posto in cui vengono sparsi frutti come uvetta o fichi per essiccare', 'piatto per la vagliatura'.[senza fonte].

Storia modifica

Le prime origini urbanistiche di questo territorio rimangono indefinite. Un importante villaggio di età del ferro sorse intorno al XIII secolo a.C. da popolazioni indigene, identificate con i Sicani. Tale villaggio costituisce in archeologia un valido fossile guida cronologico per la produzione locale dalla crisi della prima società autoctona (XIII secolo a.C.) al rapporto con i primi coloni greci durante la grande stagione delle apoikiai nel corso dell'VIII-VII secolo a.C., tale da costituire per determinati autori una facies a sé stante[3].

Attorno al 1506 fu favorita la colonizzazione di profughi albanesi, che caratterizzò per diversi secoli l'identità e la vita religiosa del paese, esuli in queste terre a seguito della conquista ottomana dell'Albania e in generale dei Balcani sul finire del XV secolo.

Nel 1600, la baronia venne acquisita dai Principi di Castelvetrano, D'Aragona e Tagliavia e infine passò sotto la giurisdizione del Pignatelli, Duchi di Monteleone. Fu da questo periodo che il rito greco-cattolico venne meno, non vennero meno i matrimoni misti fra "latini" e "greci" e i locali abitanti persero rapidamente lingua e cultura d'origine.

I Duchi di Monteleone conservarono il controllo su questo territorio sino al 1812, quando in Sicilia la feudalità venne soppressa.

Simboli modifica

 
Gonfalone civico
 
Precedente stemma comunale

Dalla metà del XX secolo il comune utilizzava uno stemma non ufficiale di verde, alla testa di un arabo di carnagione con turbante sormontato da una mezza luna[4] non autorizzato dall'Ufficio Araldica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Questo aveva portato alla credenza dell'esistenza di un principe Mushar che avrebbe governato le terre di Sant'Angelo Muxaro. Nel 2020 cominciò un iter per la creazione di uno stemma comunale più legato alla veridicità e alla tradizione della comunità locale, con una ricerca storica presso gli Archivi di Stato di Roma, Palermo ed Agrigento.[5]

Con D.P.R. del 12 gennaio 2021 sono stati concessi i nuovi simboli civici ufficiali:[6]

Stemma

«Interzato in palo: nel 1º d'oro, alle sei palle poste in cinta, la prima più grande d'azzurro, caricata di tre gigli d'oro, ordinati 1, 2; nel 2º troncato: a) d'azzurro, all'effige di Sant'Angelo di Gerusalemme Martire in maestà, il viso leggermente rivolto a destra di carnagione, le mani dello stesso, capelluto e barbuto di castano al naturale, vestito con la talare di bruno al naturale stretta alla vita da una cintura dello stesso, con la cappa ed il cappuccio bianchi al naturale, con il cuore trafitto da una spada d'argento, manicata d'oro, posta in sbarra, la mano destra benedicente, la mano sinistra tenente un ramo di palma di verde posto in palo; b) di rosso, alla testa di un arabo di carnagione, barbuto di nero, con turbante di verde, sormontato da un crescente montante dorato; nel 3º troncato: a) di rosso, alle due torri d'argento, murate di nero, fondate sulla linea di partizione, una più alta e larga, posta a destra e priva di merli aperta di nero, l'altra posta a sinistra rovinata in banda; b) d'azzurro, all'airone d'argento, rivolto. Sotto lo scudo su lista bifida svolazzante d'azzurro il motto a lettere maiuscole di nero VNIVERSITAS S. ANGELI MVXIARO. Ornamenti esteriori da Comune.»

Bandiera

«Drappo troncato di giallo e di rosso, caricato dallo stemma comunale. L'asta sarà ornata dalla cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali.»

Gonfalone

«Drappo di giallo bordato di rosso, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma comunale con l'iscrizione centrata, convessa verso l'alto, d'argento recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.»

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

  • Chiesa madre di Sant'Angelo Martire

Il Museo modifica

Nel dicembre del 2015, viene inaugurato il museo archeologico "MuSAM", per l'occasione, il British Museum ha messo temporaneamente a disposizione un pezzo unico di quasi tremila anni fa [1]: una ciotola d'oro rinvenuta in una delle tombe della città antica e donata al British Museum nel 1772.[9]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[10]

Economia modifica

Il territorio del comune è compreso nella zona di produzione del Pistacchio di Raffadali D.O.P.[11].

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 luglio 1985 28 maggio 1990 Ignazio Alessi Democrazia Cristiana Sindaco [12]
28 maggio 1990 15 aprile 1992 Marcantonio Spoto Democrazia Cristiana Sindaco [12]
15 aprile 1992 10 febbraio 1994 Giuseppe Alfano Democrazia Cristiana Sindaco [12]
28 giugno 1994 25 maggio 1998 Giuseppe Tirrito Partito Democratico della Sinistra Sindaco [12]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Giuseppe Tirrito sinistra Sindaco [12]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Giuseppe Aurelio Leto centro-destra Sindaco [12]
17 giugno 2008 11 giugno 2013 Giuseppe Aurelio Leto lista civica Sindaco [12]
11 giugno 2013 11 giugno 2018 Lorenzo Alfano lista civica Rinascita per Sant'Angelo Sindaco [12]
11 giugno 2018 30 maggio 2023 Angelo Tirrito lista civica Svoltiamo insieme Sindaco [12]
30 maggio 2023 in carica Angelo Tirrito lista civica Continuiamo Insieme per Sant'Angelo Muxaro Sindaco [12]

Altre informazioni amministrative modifica

Il comune di Sant'Angelo Muxaro fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n. 3 (Colline del Platani)[13].

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 4 novembre 2022. URL consultato il 29 novembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Cfr. per esempio Vincenzo La Rosa, Le popolazioni della Sicilia: Sicani, Siculi, Elimi, in AA. VV., Italia, Libri Scheiwiller, Milano, 1989, p. 40 e ss.
  4. ^ Comune di Sant’Angelo Muxaro, Statuto comunale (PDF), Art. 6, Stemma, Gonfalone, Patrono.
  5. ^ Angelo Tirrito, Sant'Angelo Muxaro, al via l'iter modificare lo stemma del Comune, su comunicalo.it, 8 Settembre 2020.
  6. ^ Emblema del Comune di Sant'Angelo Muxaro (Agrigento), su Governo italiano Ufficio, Onorificenze e Araldica.
  7. ^ (EN) Sant'Angelo Muxaro "Tomb of the Prince" by diegobarucco - 3D model. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  8. ^ Copia archiviata, su archeo.wikia.com. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
  9. ^ Apre il MuSAM. Uno smart museum a Sant'Angelo Muxaro: l'antica Camico, capitale dei Sicani, su rainews.it, 16 dicembre 2015. URL consultato il 7 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2016).
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20 novembre 2020
  12. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  13. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato l'08-07-2011.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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