Sant'Eusebio (titolo cardinalizio)

titolo cardinalizio presbiterale

Sant'Eusebio (in latino: Titulus Sancti Eusebii), conosciuto anche come Eusebii, è un titolo cardinalizio; esso è tra quelli elencati nel sinodo romano del 1º marzo 499. Secondo il catalogo di Pietro Mallio, stilato sotto il pontificato di papa Alessandro III, il titolo era collegato alla basilica di Santa Maria Maggiore ed i suoi preti vi celebravano messa a turno. Fu soppresso, con bolla pontificia, da papa Gregorio XVI il 28 giugno 1839 e trasferito a quello dei Santi Andrea e Gregorio al Monte Celio. Fu restaurato pro hac vice tantum da papa Pio IX nel concistoro segreto del 25 giugno 1877. L'epitaffio di un clericus, rinvenuto nelle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros risalente al 474, ed il graffito coevo Olympi lectoris de D(ominico) Eusebi locus est confermano l'antica esistenza del titulus Eusebi. Il titolo insiste sulla chiesa di Sant'Eusebio.

Sant'Eusebio
Titolo presbiterale
Stemma di Daniel Nicholas DiNardo
Chiesa di Sant'Eusebio
TitolareDaniel Nicholas DiNardo
IstituzioneV secolo
soppresso da papa Gregorio XVI il 28 giugno 1839
restaurato da papa Pio IX il 25 giugno 1877
Dati dall'Annuario pontificio

Dal 24 novembre 2007 il titolare è il cardinale Daniel Nicholas DiNardo, arcivescovo metropolita di Galveston-Houston.

Titolari modifica

Si omettono i periodi di titolo vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Note modifica

  1. ^ Sebbene il titolo di Sant'Eusebio fosse stato soppresso nel 1839, il cardinale Polidori rinunciò allo stesso solo nel 1841, quando optò per quello di Santa Prassede.

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