Satellite Sentinel Project

Il Satellite Sentinel Project, o SSP, è stato ideato da George Clooney e dal cofondatore di Enough Project John Prendergast durante la loro visita nell'ottobre del 2010 nel Sudan del Sud.[1][2] Attraverso l'uso di immagini satellitari, SSP offre un sistema di preallarme per scoraggiare le atrocità di massa, concentrando l'attenzione del mondo e generando risposte rapide in materia di diritti umani e garantendo più sicurezza.

Raggruppamento di forze a nord della regione di Abyei in Sudan il 21 marzo 2011

Attività modifica

SSP attualmente produce relazioni sullo stato del conflitto nelle regioni di confine tra il Sudan e il Sud Sudan. DigitalGlobe fornisce immagini satellitari e analisi. La loro relazione viene poi rilasciata alla stampa e ai politici dal Progetto Enough.[3] Nel 2011, il progetto Satellite Sentinel he rilevato la presenza di fosse appena scavate in siti di stermini di massa nello stato del Kordofan del Sud nel Sudan del Sud, dove i militari arabi del Sudan hanno preso di mira la minoranza etnica nera.[4] SSP è ed è stato il primo satellite a fornire prove coerenti della distruzione dei villaggi di Abior Maker, Todach e Tajalei nella regione di Abyei causata dal Sudan, e il progetto ha scoperto otto presunte fosse comuni nel Sud Kordofan, in Sudan.[5]

Organizzazione e finanziamento modifica

 
Fuochi nella zona di Tajalei il 6 marzo 2011

Non for Project Guarda ha fornito capitale iniziale per avviare il progetto Satellite Sentinel. Il Progetto Enough contribuisce alle relazioni sul campo, all'analisi politica e alla strategia di comunicazione, e, insieme a Not On Our Watch e ai suoi partner SUDANNOW, fa pressioni sui politici sollecitando il pubblico ad agire. Google e Internet fanno parte della strategia d'impresa di Trellon e LLC, invitando a collaborare alla progettazione della piattaforma web.

Critiche modifica

Almeno uno studioso nel campo della mappatura critica ha suggerito che altre tecnologie, meno costose potrebbero essere più efficaci delle immagini satellitari nel prevenire atrocità di massa.[6]

Note modifica

  1. ^ (EN) Clooney's 'Antigenocide Paparazzi': Watching Sudan, in TIME, 28 dicembre 2010. URL consultato l'11 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2012).
  2. ^ (EN) George Clooney's Satellite Project Captures Sudan Violence in Real Time, in TIME, 25 maggio 2011.
  3. ^ (EN) Our Story, in Satellite Sentinel Project, 2011.
  4. ^ (EN) South Sudan joins U.N.; mass graves reported in nearby Sudan By Bill Chappell, in NPR, 14 luglio 2012.
  5. ^ (EN) Mass Graves and George Clooney By Alexis Okeowo, in The New Yorker, 30 agosto 2011.
  6. ^ (EN) Patrick Meier, "Will Using ‘Live’ Satellite Imagery to Prevent War in the Sudan Actually Work?", in iRevolution.net, 30 dicembre 2011. URL consultato l'11 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2015).

Collegamenti esterni modifica

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