Savoia-Marchetti S.59

idro Savoia-Marchetti

Il Savoia-Marchetti S.59 fu un idroricognitore a scafo centrale, monomotore biplano, sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Savoia-Marchetti negli anni venti e prodotto, oltre che dalla stessa, da Macchi e Cantieri Riuniti dell'Adriatico (CRDA CANT).

Savoia-Marchetti S.59
Un Savoia-Marchetti S.59 dell'aviazione turca
Descrizione
Tipoidroricognitore
CostruttoreBandiera dell'Italia Savoia-Marchetti
Macchi
CRDA CANT
Data primo volo1925
Data entrata in servizio1926
Utilizzatore principaleBandiera dell'Italia Regia Aeronautica
Esemplarioltre 200
Dimensioni e pesi
Lunghezza10,35 m
Apertura alare15,50 m
Altezza3,50 m
Superficie alare60,0
Carico alare49 kg/m²
Peso a vuoto1 950 kg
Peso carico2 950 kg
Capacità1 000 kg
Propulsione
Motoreun Isotta Fraschini Asso 500
Potenza500 CV (368 kW)
Prestazioni
Velocità max190 km/h
Velocità di stallo95 km/h
Velocità di salitaa 3 000 m in 22 min
Tangenza4 800 m
Armamento
Mitragliatriciuna calibro 7,7 × 56 mm R
Bombe280 kg
Coefficiente di sicurezza9
Notedati riferiti alla versione S.59bis

i dati sono estratti da Annuario dell'Aeronautica Italiana – 1929[1]

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Indicato da alcune fonti come uno dei migliori idrovolanti italiani di tutti i tempi, venne impiegato principalmente dalla Regia Aeronautica avendo un discreto successo commerciale nelle esportazioni, acquistato da Argentina, Regno di Romania e Turchia.[2]

Versioni modifica

S.59 prototipo
prototipo equipaggiato con una coppia di motori Rolls-Royce Eagle da 360 hp (268 kW) ciascuno, realizzato in un unico esemplare.
S.59
versione di produzione in serie equipaggiata con un motore Lorraine-Dietrich 12Db da 400 CV (294 kW), realizzata in 40 esemplari.
S.59bis
versione rimotorizzata dell'S.59, equipaggiata con un motore Isotta Fraschini Asso 500 da 500 CV (368 kW), prodotta in 222 esemplari.
S.59P
versione civile dotata di cabina chiusa per i 2 membri di equipaggio e 4 passeggeri.

Utilizzatori modifica

Civili modifica

  Argentina

Militari modifica

  Argentina
  Italia
  Paraguay
operò con un esemplare, acquistato nel 1929.[3]
  Romania
  Turchia

Note modifica

  1. ^ Annuario dell'Aeronautica Italiana, Tabella riassuntiva.
  2. ^ Emiliani in Storia Militare n. 262, luglio 2015, p. 21.
  3. ^ La Contribución Italiana en la Aviación Paraguaya.

Bibliografia modifica

  • Giorgio Apostolo, Guida agli Aeroplani d'Italia dalle origini ad oggi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1981.
  • Achille Boroli, Adolfo Boroli, L'Aviazione (Vol.12), Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983.
  • Jotti da Badia Polesine. Annuario dell'Aeronautica Italiana 1929-1930. Ed. Libreria Aeronautica. Milano (1930)
  • (ES) Sapienza Fracchia, Antonio Luis: La Contribución Italiana en la Aviación Paraguaya. Author's edition. Asunción, 2007. 300 pp.

Pubblicazioni modifica

  • Angelo Emiliani, La crociera aerea del 1928 nel Mediterraneo occidentale, in Storia Militare, n.262 anno XXIII, Parma, Edizioni Storia Militare, luglio 2015.

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