Scrittura iberica sudorientale

La scrittura iberica sudorientale (o meridionale) è una scrittura paleo-ispanica, molto simile a quella del sud-ovest mediante la quale si esprimeva la lingua tartessica. A differenza di quest'ultima, le iscrizioni che usano tale tipo di scrittura sono in lingua iberica (al pari di quanto avviene per la scrittura iberica nordorientale). Anche il sistema grafico iberico sudorientale, come i restanti sistemi grafici paleo-ispanici, si compone di segni che rappresentano vocali, consonanti e suoni sillabici. Tale tipo di scrittura si estese fra il IV e il III secolo a.C. nel Sud-Est della penisola iberica e più particolarmente nell'Andalusia orientale, in parte della regione murciana, e in alcune zone delle attuali province di Albacete, Alicante e Valencia). Non ha avuto, a giudicare dall'esiguità dei ritrovamenti, né l'importanza né la diffusione capillare della scrittura iberica nordorientale. Quest'ultima, a partire dalla fine del III secolo a.C., finì col sostituire quasi interamente il sistema grafico iberico sudorientale.

Scritture paleo-ispaniche.
Una possibile scrittura iberica sudorientale (Correa 2004). In rosso i segni più controversi.
Piombo di La Bastida de las Alcusas (Mogente)
Asse di Obulco, 220 – 20 a.C..

Su questa moneta, mentre il diritto riporta la legenda "OBVLCO" in Caratteri latini, il rovescio recita:

"ORCaILV" in Iberico "ORCaILV" e:

"NTuSTuLDuCo" in Iberico "NTuSTuLDuCo" (nomi di magistrati locali) in caratteri iberici[1][2][3][4][5].

Note modifica

  1. ^ Leandre Villaronga, Jaume Benages, "Les monedes de l'edat antiga a la Península Ibèrica", pp 421-425.
  2. ^ Leandre Villaronga, "Corpus nummum Hispaniae ante Augusti aetatem"
  3. ^ Fernando Álvarez Burgos, "Catálogo general de la moneda hispánica"
  4. ^ Leandre Villaronga, José A Herrero, "Corpus Nummum Hispaniæ ante Augusti Ætatem"
  5. ^ Aloïss Heiss, "Description générale des monnaies antiques de l'Espagne"

Bibliografia modifica

  • José Antonio Correa,, «Los semisilabarios ibéricos: algunas cuestiones», ELEA 4, 2004, pp. 75–98
  • Javier Hoz, «El desarrollo de la escritura y las lenguas de la zona meridional», Tartessos, 1989, pp. 523–587
  • Jesús Rodríguez Ramos, «La escritura ibérica meridional», Zephyrus 55, 2002, pp. 231–245
  • Jürgen Untermann, Monumenta Linguarum Hispanicarum. III Die iberischen Inschriften aus Spanien, Wiesbaden, 1990
  • Javier Velaza, Epigrafía y lengua ibéricas, Barcelona, 1996

Voci correlate modifica

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