Sinfonia n. 34 (Mozart)

sinfonia di Mozart

La Sinfonia n. 34 in Do maggiore K 338 di Wolfgang Amadeus Mozart è l'ultima delle sinfonie composte a Salisburgo prima della rottura con il principe arcivescovo Hieronymus von Colloredo. Fu completata il 29 agosto 1780.[1][2]

Sinfonia n. 34
CompositoreWolfgang Amadeus Mozart
TonalitàDo maggiore
Tipo di composizioneSinfonia
Numero d'operaK 338, Catalogo Köchel
Epoca di composizioneSalisburgo, 29 agosto 1780
PubblicazioneAndré, Offenbach 1797
Durata media24 minuti
Organico2 oboi, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani, archi
Movimenti
  • I Allegro vivace
  • II Andante di molto (più tosto Allegretto)
  • III Finale: Allegro vivace

Sembra che sia stato proprio il grande successo della prima del 3 aprile 1781 nel Kärntnertortheater che questa ottenne alla sua esecuzione ad aver indotto Mozart ad abbandonare la città, diventata troppo inadatta alle sue ambizioni, per trasferirsi a Vienna. Il 26 maggio 1782 venne eseguita ancora a Vienna.

Struttura modifica

La strumentazione prevede due oboi, due fagotti, due corni, due trombe, timpani e archi.

 

Nonostante la maggior parte delle sinfonie prevedano quattro movimenti, nella Sinfonia n. 34 ne sono presenti tre. Ciò era ancora comune nel periodo del primo Classicismo.

  1. Allegro vivace, 4/4
    Il primo movimento, scritto in forma-sonata, viene introdotto da una fanfara a tempo di marcia tipica delle sinfonie festive, come era d'uso in Austria nelle scritture sinfoniche in Do maggiore. Questa è la prima delle sinfonie di Mozart a presentare questo carattere, ma lo stile verrà ripreso nelle due sinfonie successive nella stessa tonalità, la Sinfonia n. 36 e la n. 41.[1]
    Alla fanfara segue un secondo tema pervaso da lirismo.
    L'esposizione contiene un crescendo tipico delle ouverture, crescendo che poi non è incluso nella ripresa. Lo sviluppo si concentra su materiale completamente nuovo. La ripresa è abbreviata e interrotta da un rapido sviluppo del tema. La fine del movimento contiene tutto il primo tema creando così l'impressione di una "ripresa all'inverso" tipica delle ouverture italiane.[1]
  2. Andante di molto (più tosto Allegretto), 2/4
    Il secondo movimento è scritto nella tonalità di Fa maggiore e prevede l'uso di soli archi (che suonano "sottovoce", con due parti distinte per le viole) con l'eccezione della presenza di un fagotto che raddoppia le voci del violoncello e del contrabbasso.[1]
  3. Allegro vivace, 6/8
    Il finale ha un ritmo rapido che richiama una tarantella con solo qualche momento di velata tristezza.[1]

La questione del minuetto K 409 modifica

Il musicologo Alfred Einstein ha avanzato una teoria, nella terza edizione del catalogo Köchel, secondo cui il Minuetto in Do maggiore K 409, scritto a Vienna da Mozart nel maggio 1782, sarebbe stato composto per questa sinfonia. Tuttavia, non esiste alcuna prova a sostegno di questa tesi.[2] Inoltre, il minuetto richiede due flauti nell'organico, cosa che non è invece prevista nel resto della sinfonia.[1]
Il minuetto in questione è eseguito di rado e si avvale della sonorità dei fiati, in particolare nel trio.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Brown, A. Peter, The Symphonic Repertoire (Volume 2). Indiana University Press (ISBN 0-253-33487-X), pp. 393–397 (2002).
  2. ^ a b Wolfgang Amadeus Mozart, Giglberger, Veronika (preface), Robinson, J. Branford (transl.), Die Sinfonien IV., Kassel, Bärenreiter-Verlag, 2005, XV, ISBN. ISMN M-006-20466-3

Collegamenti esterni modifica

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