Solfuro di cadmio

sale binario di formula CdS

Il solfuro di cadmio è un composto a reticolo covalente di cadmio e di zolfo.

Solfuro di cadmio
Struttura cristallina della howleyite
Struttura cristallina della howleyite
Struttura della greenockite
Struttura della greenockite
Aspetto del composto
Aspetto del composto
Nome IUPAC
Solfuro cadmioso
Nomi alternativi
Solfuro di cadmio(II)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareCdS
Massa molecolare (u)144,46
Aspettosolido giallo-arancio
Numero CAS1306-23-6
Numero EINECS215-147-8
PubChem14783
SMILES
[S-2].[Cd+2]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)4,82
Indice di rifrazione2,51
Solubilità in acqua0,013 g/100 mL (20 °C)
Temperatura di fusione1477 (1750 °C a 10 MPa)
Temperatura di ebollizione1107 (1380 °C sublimazione)
Sistema cristallinoesagonale, cubico
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)7080
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
corrosivo irritante tossicità acuta pericoloso per l'ambiente
pericolo
Frasi H350 - 314 - 315 - 372 - 300+330 - 410
Consigli P260 - 304+340 [1]

A temperatura ambiente si presenta come un solido di colore giallo-arancio. È un composto tossico, pericoloso per l'ambiente.

Mineralogia modifica

I minerali del solfuro di cadmio sono la Hawleyite e la Greenockite. È però molto più facile trovarlo come impurità in minerali zincosi come la sfalerite e la wurtzite.

Sintesi modifica

Il solfuro di cadmio può essere ottenuto per reazione di scambio ionico tra sali e composti di Cadmio(II) e solfuri, come ad esempio ossido di cadmio ed acido solfidrico:

CdO + H2S → CdS↓ + H2O

Questa tecnica veniva usata in passato per l'analisi gravimetrica e l'analisi organica qualitativa.[2]

Applicazioni modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Giallo di cadmio.

Il solfuro di cadmio viene a volte utilizzato negli esposimetri, siccome reagisce diminuendo la resistenza elettrica se esposto alla luce. Lo svantaggio principale è che reagisce con lentezza ed è soggetto all'effetto memoria delle letture precedenti, specie se ravvicinate. Viene anche utilizzato nella produzione di pigmenti: il precipitato di CdS viene lavato da eventuali altri sali di cadmio e riscaldato ad alte temperature (calcinazione) per convertirlo nella sua forma esagonale, per poi essere macinato e ridotto in polvere.[3]
Un altro pigmento, a base di solfoseleniuro di cadmio, viene prodotto durante la calcinazione del solfuro di cadmio con il seleniuro di cadmio.[3]
Sottili film di solfuro di cadmio compongono a volte le fotoresistenze.

Viene inoltre usato per creare i punti quantici.

Microbiologia modifica

Il solfuro di cadmio è uno dei componenti del metabolismo dei batteri solforiduttori.[4][5]

Note modifica

  1. ^ scheda del solfuro di cadmio su IFA-GESTIS
  2. ^ Fred Ibbotson (2007), The Chemical Analysis of Steel-Works' Materials,Read Books, ISBN 1-4067-8113-4
  3. ^ a b Hugh MacDonald Smith (2002). High Performance Pigments. Wiley-VCH. ISBN 3-527-30204-2.
  4. ^ Larry L. Barton 1995 reducing bacteria, Springer, ISBN 0-306-44857-2
  5. ^ Sweeney, Rozamond Y.; Mao, Chuanbin; Gao, Xiaoxia; Burt, Justin L.; Belcher, Angela M.; Georgiou, George; Iverson, Brent L. (2004). "Bacterial Biosynthesis of Cadmium Sulfide Nanocrystals". Chemistry & Biology 11 (11): 1553. DOI:[10.1016/j.chembiol.2004.08.022]. PMID 15556006

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia