Speculum principis

genere letterario

Specchio del principe, o manuale di virtù ad uso dei reggitori, fu un genere letterario di grande diffusione e apprezzamento nel Medioevo (ereditato dall'epoca antica), ripreso poi nel Quattrocento in Italia. L'unico esempio conosciuto di speculum principis riguardante la letteratura latina è costituito dal De clementia di Seneca, indirizzato all'allora giovane imperatore Nerone.

Super Physicam Aristotelis, 1595

Descrizione modifica

Scopo degli Specchi è una riflessione sulle qualità ideali del sovrano, a cui vengono prescritti comportamenti e azioni, ispirati ai più ideali e nobili precetti morali, spesso di ispirazione cattolica. Nel descrivere e prescrivere un modello ideale, l’intenzione degli autori è quella di dotare di un senso religioso e morale l’ordinamento politico e, più in particolare, l’ufficio del principe. Le opere possono essere indirizzate a un sovrano specifico, oppure rivolgersi ai regnanti in generale; la dedica premessa agli scritti esprime un desiderio di riconoscimento e di apprezzamento dell’autore da parte del destinatario dell'opera oppure un legame, reale o solo vagheggiato, fra essi. I temi possono essere i più vari: la presentazione di un sovrano ideale, l’esortazione a perseguire un comportamento giusto e a evitare le azioni malvagie, l’educazione e la preparazione all’attività di governo, la legittimità, i compiti e i modi di esercizio del proprio potere. Spesso gli autori traggono esempio dalle gesta e dalle scelte politiche e militari dei sovrani dell'Antichità per stabilire come i principi debbano esercitare la propria sovranità. Il genere letterario si differenzia dai panegirici di corte, anche se spesso nelle lettere dedicatorie degli specula la distanza tra autore e destinatario si annulla nella lode del principe.

Sebbene non sia ascrivibile ad alcun genere letterario particolare, Il principe di Niccolò Machiavelli condivide con gli specula principis la forma testuale e la presenza del destinatario (l'opera è indirizzata al signore di Firenze Lorenzo di Piero de' Medici). D'altra parte l'autore si distacca nettamente dal genere per l'impostazione: lo scopo di Machiavelli è quello di fornire una serie di consigli e di evincere delle norme a partire da un esame di situazioni reali, che poco condividono con i ritratti idealizzati dei principati offerti dagli Specchi.

Storia modifica

Molto diffuso nel Medioevo e ancora durante il Rinascimento, il genere letterario è di origine antica. Già conosciuto nell’antico Egitto, nell’India, in Cina e nel mondo arabo, conosce i suoi modelli classici nella Ciropedia di Senofonte, nelle orazioni di Isocrate a Nicocle ed Evagora, e infine nel De clementia di Seneca, dedicato a Nerone, nel quale è rappresentato il principe ideale di stampo ellenistico e stoico.

Durante il Medioevo assume alcune caratteristiche tratte dall’etica cristiana, conservatesi fino alla critica illuministica nel primo Settecento. Il prototipo del sovrano medievale è delineato nel trattato "De regimine principum" (Sulla condotta dei principi) di Egidio Romano, dedicato a Filippo il Bello. Il principe è considerato un intermediario tra uomo e Dio.

Gli scritti dell'Umanesimo si distinguono per la centralità data alla fama, come compenso della buona azione politica, con l'omissione della sfera religiosa. Il genere si riaffermò nel secondo periodo dell'Umanesimo, quando alla realtà politica delle repubbliche era subentrata quella delle signorie, un potere monarchico che occorreva in qualche modo legittimare; in questa fase gli scritti sono caratterizzati da un forte individualismo e idealizzazione del sovrano.

Lista di speculum principis modifica

Greci e Romani modifica

La vita di Costantino di Eusebio di Cesarea può essere considerato uno speculum principis. Il genere, il pubblico e gli obiettivi precisi di questo testo sono stati tuttavia oggetto di controversie accademiche.

India modifica

Cina modifica

  • Tao Te Ching - Filosofo cinese Lao Tzu (può essere interpretato come un testo mistico, un testo filosofico o un trattato politico sul dominio);
  • Zizhi Tongjian o specchio globale in aiuto della governance di Sima Guang;
  • Mencio - Il consiglio non morale al sovrano contiene un dibattito con l'Agricoltore, il primo gruppo socialista conosciuto che sostenne una società senza classi;
  • Han Feizi - Consigli sul testo del legalista per il sovrano e l'arte del governo.

Testi dell'Europa occidentale modifica

Alto Medioevo modifica

Testi carolingi modifica

Esempi notevoli di libri di testo carolingi per re, conto[non chiaro] e altri laici includono:

Testi irlandesi modifica
  • vedi De duodecim abusivis saeculi sopra. Gli specchi vernacolari differiscono dalla maggior parte dei testi qui menzionati in quanto quelli che sono descritti come dare e ricevere consigli sono figure comunemente leggendarie.
  • Audacht Morainn ('Il testamento di Morand'), scritto attorno al 700, un vecchio testo irlandese che è stato definito un precursore degli "speculum principis".[2] Si dice che il leggendario saggio giudice Morand abbia inviato consigli a Feradach Finnfechtnach quando quest'ultimo stava per diventare re di Tara.[3]
  • Tecosca Cormaic, "Le istruzioni di Cormac", in cui l'oratore Cormac mac Airt è incaricato di istruire suo figlio Cairbre Lifechair su una varietà di questioni.
  • Bríatharthecosc Con Culainn "Il precetto di Cú Chulainn " (interpolato in Serglige Con Culainn), indirizzato a Lugaid Réoderg.
  • Tecosc Cuscraid 'L'istruzione di Cuscraid'
  • Senbríathra Fithail 'Gli antichi precetti di Fíthal'
  • Briathra Flainn Fína 'I detti di Flann Fína'[4]

Basso e Tardo Medioevo modifica

Rinascimento modifica

Illuminismo modifica

Testi bizantini modifica

Testi persiani pre-islamici modifica

  • Ewen-Nāmag ("Libro delle regole"): Sui modi, costumi, abilità e arti sasanidi, scienze, ecc.;
  • Tāj-Nāmeh ("Libro della corona"): trattati, documenti reali, ordinanze ed editti;
  • Kalileh va Dimneh: una traduzione medio persiana dell'indiana Pañcatantra;
  • Jāvidan Khrad ("Saggezza immortale"): citazioni di antichi saggi iranici;
  • Letteratura di Andarz.

Testi islamici modifica

Testi slavi modifica

  • Neagoe Basarab (1512-1521), Gli insegnamenti di Neagoe Basarab a suo figlio Teodosio, una delle prime opere letterarie in Valacchia.

Nella cultura di massa modifica

Note modifica

  1. ^ A. Dubreucq (ed.), Jonas d'Orléans, Le métier du roi (De institutione regia). Sources Chrétiennes 407. Paris, 1995. pp. 45–9.
  2. ^ Rob Meens. "Politics, mirrors of princes and the Bible: sins, kings and the well-being of the realm." Early Medieval Europe 7.3 (1998): 352
  3. ^ Kelly (a cura di), Audacht Morainn, ISBN 0901282677.
  4. ^ Ireland (a cura di), Old Irish Wisdom Attributed to Aldfrith of Northumbria: An Edition of Bríathra Flainn Fhína Maic Ossu, 1999, ISBN 0866982477.
  5. ^ M. Pinto de Mencses (ed.). Espelho dos Reis por Alvaro Pais. Lisbon, 1955.
  6. ^ Jean-Philippe Genet (ed.). Four English Political Tracts of the Later Middle Ages Camden Society, 4th ser. 18 (1977). 177-9.
  7. ^ Jacques Le Goff, Il re medievale, Giunti, p. 59 e 110, ISBN 978-88-09-76444-6.
  8. ^ Salter, F.M. "Skelton's Speculum Principis" Speculum 9 (1934): 25–37
  9. ^ Olden-Jørgensen, Sebastian (ed.). Alithia. Et dansk fyrstespejl til Christian IV. UJDS-Studier 14. Copenaghen, 2003.
  10. ^ Dunlop, D.M. (tr.). Fusul al-Madani: Aphorisms of the Statesman. University of Cambridge Oriental Publications. Cambridge, 1961.
  11. ^ Michele Amari (1852) Solwān; or Waters Of Comfort by Ibn Zafer, vol.1.
  12. ^ Michele Amari (1852) Solwān; or Waters Of Comfort by Ibn Zafer, vol.2
  13. ^ Meisami, Julie Scott (tr.). Sea of Precious Virtues. Salt Lake City, 1991.
  14. ^ Sajida Sultana Alvi. Advice on the art of governance. An Indo-Islamic Mirror for Princes. State University of New York Press. 1989.
  15. ^ Mirrors For Princes (2010): Torino Film Festival, su torinofilmfest.org.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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