Sportitalia Live 24

rete televisiva italiana nazionale

Sportitalia Live 24 (noto come SI Live 24) è un canale televisivo sportivo italiano a diffusione nazionale che trasmette via internet e tramite HbbTV.

SI Live 24
Logo dell'emittente
Logo dell'emittente
Logo di SI Live 24
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Tipotematica
Targetmaschile
SloganLa TV dello sport
VersioniSportitalia 2 576i (SDTV)
(data di lancio: 1º settembre 2005)
SI Live 24 1080i (HDTV)
(data di lancio: 1º luglio 2019)
Data chiusura1º novembre 2013 (Sportitalia 2)
Nomi precedentiSI Live 24 (2005-2007)
Sportitalia 24 (2007-2009)
Sportitalia 2 (2009-2013)
GruppoMicri Communication
EditoreItalia Sport Communication S.r.l.
Sitowww.sportitalia.com/
Diffusione
Streaming
HbbTV SI Live 24 SI Smart
Streaming SI Live 24 Sportitalia

Storia modifica

Nato come gemmazione dalla sorella Sportitalia all'inizio di settembre 2005 con il nome di SI Live 24 diventando poi nel 2007 Sportitalia 24.

Da sabato 5 aprile 2008 Sportitalia 24 è stato visibile anche in streaming sul sito ufficiale dell'emittente.

Dal 9 gennaio 2009, Sportitalia e Sportitalia 24 (non rientrando nella graduatoria relativa all'assegnazione del 40% della capacità trasmissiva dei multiplex nazionali) hanno cessato le trasmissioni sul mux Mediaset 2 trasferendosi nel mux TIMB 1.

Dal 10 marzo 2009 Sportitalia 24 è entrato a far parte della piattaforma Sky Italia sul canale 226.

Dal 21 agosto 2009 il canale ha cambiato nome in Sportitalia 2. Dai primi di novembre dello stesso anni, Sportitalia e Sportitalia 2 trasmettono vari eventi in 16:9. Durante queste trasmissioni, tuttavia, non viene attivato il corretto flag.

Dal 14 febbraio 2011 il canale Sportitalia 2 ha cambiato multiplex sul digitale terrestre. Tivuitalia società di Screen Service si è aggiudicata un contratto per trasmettere sulle proprie frequenze per due anni i canali di Sportitalia.[1]

Dal 7 dicembre 2011 i canali Sportitalia 1 e Sportitalia 2 sono stati inseriti nel mux TIMB 2 solo dove è già avvenuto lo switch-off mentre dal 12 dicembre 2011 sono visibili per tutti sempre sul mux TIMB 2.

Il 5 giugno 2012 i canali Sportitalia 1, Sportitalia 2 e Sportitalia 24 sono stati rimossi dal mux TivuItalia.

Il 1º novembre 2013 a mezzanotte i canali Sportitalia 1, Sportitalia 2 e Sportitalia 24 sono stati chiusi e sostituiti dai nuovi canali del gruppo LT Multimedia Sport Uno, Sport Due, Sport Tre che a loro volta sono stati chiusi il 20 febbraio 2014. Attualmente sul digitale terrestre le numerazioni usate dai canali Sportitalia sono utilizzate da canali editi dalla GM Comunicazione: Sport 1 (LCN 61) e Nuvolari (LCN 62).

Sportitalia 2 è stata l'ultima delle tre reti ad attuare lo Switch-off, e ha offerto gli ultimi secondi di trasmissione targata Sportitalia, con il servizio della conferenza stampa dell'allenatore del Milan Massimiliano Allegri.

Il 1º luglio 2019, quasi 6 anni dopo la chiusura, l'emittente torna in onda come SI Live 24, esclusivamente in streaming via web e in modalità HbbTV sulle Smart TV abilitate.

Programmi modifica

Gran parte della giornata era ed è dedicata tuttora alle notizie: alcune ore sono occupate da repliche di programmi di Sportitalia, ma non di rado vi sono delle dirette di eventi (come l'Euroleague di basket che sarebbe stata trasmessa fino al 2015). L'emittente prima della chiusura nel 2013 trasmetteva anche dei magazine dedicati allo sport e alcune televendite di prodotti gestite dalla sammarinese Puntoshop.

Loghi modifica

Ascolti modifica

Share 24h* di Sportitalia 2[2] modifica

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media anno
2011 N.R. N.R. N.R. N.R. N.R. N.R. 0,09% 0,06% 0,05% 0,05% 0,05% 0,08%
2012 0,11% 0,09% 0,10% 0,09% 0,11% 0,10% 0,12% 0,12% 0,09% 0,09% 0,08% 0,09%
2013 0,10% 0,09% 0,08% 0,08% 0,08% 0,11% 0,11% 0,14% 0,09% 0,08% chiuso

*Giorno medio mensile su target individui 4+

Note modifica

  1. ^ Come ricevere i canali di Sportitalia sulle nuove frequenze di Tivuitalia digitale terrestre, su screen.it. URL consultato il 12 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2011).
  2. ^ Dati Auditel, su primaonline.it. URL consultato il 18 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2021).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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