Squadra australiana di Fed Cup

La squadra australiana di Fed Cup rappresenta l'Australia in Fed Cup (già Federation Cup fino al 1995) dalla prima edizione del torneo, disputatasi nel 1963. Insieme a Francia, Italia e Stati Uniti è una delle quattro squadre ad aver preso parte ad ogni singola edizione del torneo.

Australia
Bandiera dell'Australia
CapitanoAlicia Molik
Ranking ITF(13 novembre 2023)
Coloriverde e oro
Anno di debutto1963
Edizioni disputate53
Incontri giocati (V-P)174 (124–50)
Anni nel World Group41 (93-38)
Trofei vinti7
Finali perse10
Record giocatori
Vittorie in totaleW. Turnbull (46)
Vittorie singolareS. Stosur (27)
Vittorie doppioW. Turnbull (29)
Doppio più vincenteK. Reid / W. Turnbull (11–4)
Edizioni giocateR. Stubbs (17)
Dati aggiornati al 21 aprile 2015

La squadra ha vinto in 7 occasioni il torneo, raggiungendo un totale di 17 finali, dimostrando, in entrambi i casi, di essere seconda solo agli Stati Uniti, che hanno collezionato 17 titoli e raggiunto 28 finali.

L'attuale capitano è Alicia Molik, che ricopre la carica dal 2013.[1] Attualmente, la squadra occupa la 4ª posizione del ranking ITF,[2] che è anche il suo best ranking.

Con il nuovo capitano, nel 2013, la australiane affrontano la Repubblica Ceca al primo turno del Gruppo Mondiale: contro Kvitová e Šafářová, Gajdošová e Stosur non riescono a conquistare nessun punto, perdendo anche il doppio contro le forti Hradecká/Hlaváčková e chiudendo lo scontro sullo 0-4 per la nazionale europea. Negli spareggi per rimanere tra le prime 8 nazioni del mondo, le oceaniche sfidano la Svizzera: grazie al doppio successo di Stosur (su Oprandi e Bencic) e al 6-3 6-4 di Barty a Vögele, il team australiano vince per 3-1 e rimane nel World Group..

Nel 2014, le australiane trovano la Russia al primo turno, privata delle sue maggiori protagoniste (Šarapova, Pavljučenkova, Makarova e Vesnina): Dellacqua e Stosur non trovano nessuna difficoltà e vincono i loro singolari in scioltezza; Dellacqua/Barty trionfano anche in doppio, chiudendo la sfida sul 4-0. Accedono in semifinale, dove sfidano la Germania: Stosur si arrende a Petković (1-6 6(7)-7) mentre Dellacqua conquista solo un gioco contro Kerber; nella seconda giornata, Kerber chiude i giochi sconfiggendo Stosur in rimonta (4-6 6-0 6-3), fermando l'avventura delle australiane.

Nel 2015, al primo turno, ritrovano proprio la Germania che le aveva battute un anno prima: a sorpresa, Gajdošová supera Kerber (4-6 6-2 6-4) mentre Stosur perde una maratona contro Petković (6-4 3-6 12-10). Nel secondo giorno di match, Kerber si impone su Stosur in due set mentre Petković vince un altro incontro prolungato contro Gajdošová (8-6 al terzo), permettendo il passaggio del turno alle tedesche e costringendo l'Australia allo spareggio per la permanenza nel Gruppo Mondiale; sulla terra di 'S-Hertogenbosch, in aprile sfidano i Paesi Bassi, che trascinati da una eroica Bertens (due successi in singolare e il trionfo in doppio con Hogenkamp) e dalla rimonta di Rus su Gajdošová (0-6 7-5 7-5) vincono a sorpresa il play-off, relegando le australiane al Gruppo Mondiale II.

Nel 2016, l'Australia vince il suo match nel Gruppo Mondiale II con Stosur protagonista, che vince i suoi singolari e anche il doppio con Dellacqua. In aprile, negli spareggi per accedere al Gruppo Mondiale, affrontano gli USA: stavolta, Stosur non riesce a vincere i suoi incontri né contro McHale (6-3 1-6 5-7) né contro Vandeweghe (6-2 5-7 4-6) e, con anche la sconfitta di Gavrilova con Keys, le oceaniche non riescono a ritornare tra le prime otto squadre del pianeta.

Nel 2017, le australiane trovano l'Ucraina nel match valevole per il Gruppo Mondiale II: Svitolina vince entrambi i suoi match (su Barty e Gavrilova) mentre nell'incontro inaugurale Tsurenko batte Gavrilova in due parziali; con la sconfitta per 3-1, l'Australia è costretta a disputare gli Spareggi per permanere nel Gruppo Mondiale II. In aprile, le oceaniche riescono a salvarsi, imponendosi per 4-0 sulla Serbia e restando così nel Gruppo Mondiale II.

Nel 2018, il sorteggio pone le australiane nuovamente contro l'Ucraina, che però si presenta senza la sua punta di diamante, Elina Svitolina: Barty è la vera protagonista dello scontro, portando a casa tutti i tre punti decisivi dello scontro, battendo Kičenok (4-6 6-1 6-4), Kostyuk (6-2 6-3) e in doppio, con Dellacqua, sconfiggono le sorelle Kičenok per 6-3 6-4, conquistando il punto decisivo per il 3-2 finale. Nello spareggio per entrare nel Gruppo Mondiale, trovano i Paesi Bassi, la squadra che nel 2015 aveva costretto le australiane alla retrocessione: a differenza del loro ultimo scontro, questa volta il team oceanico si impone per 4-1 grazie ai successi di Barty (due singolari) e di Gavrilova (un singolare e un doppio).

Il primo turno del World Group della Fed Cup 2019 offre alle australiane la sfida con le finaliste in carica degli USA. Ash Barty, n°13 del mondo, batte Sofia Kenin nel primo match (6-1 7-6(2)) mentre Madison Keys (n°17 del pianeta) lascia 4 giochi a Kimberly Birrell. Nel match tra le n°1 di ciascun team, Barty supera Keys per 6-4 6-1, riportando in vantaggio la sua formazione; Danielle Collins riesce però a rimandare il verdetto della sfida al doppio, sconfiggendo Gavrilova in tre set (6-1 3-6 6-2); nell'incontro di doppio Barty/Hon riescono a prevalere su Collins/Melichar (6-4 7-5), portando la nazionale oceanica in semifinale. In aprile è la Bielorussia a sfidare l'Australia per un posto in finale: le punte di diamante delle due squadre sono Aryna Sabalenka (n°10 del mondo) e Ashleigh Barty (n°9 del pianeta). Nel primo incontro, Sabalenka si impone a fatica su Stosur (7-5 5-7 6-3) mentre nel secondo Barty supera Azaranka per 7-6(2) 6-3. Nella seconda giornata, c'è lo scontro tra le n°1 dei due team: Barty lascia quattro giochi a Sabalenka (6-2 6-2), portando sul 2-1 la propria nazionale. Azaranka salva la Bielorussia, piegando Stosur con un duplice 6-1; nel doppio, le quattro protagoniste dei singolari si ritrovano per giocarsi il punto decisivo: Barty/Stosur si impongono su Sabalenka/Azaranka per 7-5 3-6 6-2, regalando all'Australia la 18° finale della sua storia, la prima dal 1993. In novembre, a Perth, le oceaniche ospitano la Francia; i primi due singolari sono a senso unico, con Mladenovic che si sbarazza di Tomljanović con un doppio 6-1 e, successivamente, la n°1 del mondo Barty che rifila un doppio 6-0 a Caroline Garcia. È la prima volta nella storia di una finale di Fed Cup in cui qualcuno riesce a lasciare l'avversaria senza vincere game. Nel terzo singolare, Barty si arrende a sorpresa a Mladenovic (6-2 4-6 6(1)-7) mentre nel quarto incontro Tomljanović redime la sua performance di inizio finale battendo Pauline Parmentier (6-4 7-5); nel doppio, si sfidano Garcia/Mladenovic e Barty/Stosur: è la coppia francese a trionfare (6-4 6-3), causando la sconfitta n°11 nelle finali di Fed Cup alle australiane.

Nel 2020, la Fed Cup cambia formato e nome: nella nuova Billie Jean King Cup, è prevista una nuova formula a gruppi con 12 squadre (non più 8) nel World Group; si qualificano 8 team tramite un turno di qualificazione, una wild-card, il paese ospitante e le due finaliste del 2019; l'Australia, essendo finalista in carica, ha un posto garantito nella fase finale della nuova competizione. A causa della pandemia di COVID-19, la fase finale della Billie Jean King Cup viene rinviata a novembre 2021: le oceaniche sono inserite nel girone B, assieme a Belgio e Bielorussia; nel primo scontro con il Belgio, Dar'ja Gavrilova vince su Greet Minnen (6-4 1-6 6-4) mentre, a sorpresa, Storm Sanders si impone su Elise Mertens per 3-6 7-6(5) 6-0. Con la vittoria della sfida già assicurata, le australiane Perez/Sanders cedono il doppio a Mertens/Minnen, fissando il punteggio finale sul 2-1. Nel secondo scontro con la Bielorussia, Sanders non ha problemi con Hatouka (6-3 6-3) mentre Tomljanović rimonta un set di svantaggio a Sasnovič (4-6 6-2 6-3); come successo contro il Belgio, a risultato acquisito, Gadecki/Perez perdono il doppio contro Marozava/Sasnovič, fissando il punteggio finale nuovamente sul 2-1. L'Australia passa il girone al primo posto, qualificandosi per la semifinale, dove affronta la Svizzera, giunta prima nel gruppo D. Il 5 novembre, si disputano i due singolari, Sanders-Teichmann e Tomljanović-Bencic: in questi due scontri non c'è storia e le elvetiche dominano in entrambe le circostanze, con Teichmann che prevale per 6-0 6-3 e Bencic che si impone per 6-3 6-2, negando alle oceaniche la possibilità di andare in finale. Come consolazione, grazie alle ottime prestazioni nelle ultime edizioni, l'Australia si piazza al primo posto del ranking della competizione, sorpassando la Francia.

Nel 2022, le australiane sono qualificate di diritto alla fase finale della Billie Jean King Cup poiché risulta essere la semifinalista eliminata dell'edizione precedente con il ranking più alto. Inserita nel gruppo B, la nazionale australiana si assicura la vittoria del primo tie contro la Slovacchia per 2-1, grazie ai successi in singolare di Sanders (su Kužmová) e di Tomljanović (su Schmiedlová). Nella sfida con il Belgio, le oceaniche chiudono 3-0 in loro favore, con Sanders che rifila un doppio 6-2 a Van Uytvanck, Tomljanović che approfitta del ritiro di Elise Mertens nel corso del terzo set e Sanders/Stosur che battono in due set Flipkens/Bonaventure. Per la terza edizione consecutiva, il team oceanico si qualifica per la semifinale dell'evento: questa volta, affronta la squadra che è giunta prima nel gruppo C, ovvero il Regno Unito. Sanders si assicura il primo punto della contesa, prevalendo su Heather Watson (6-4 7-6(3)); nel secondo singolare, Tomljanović si fa sorprendere da Harriet Dart, che la batte in due set. Nel doppio decisivo, Sanders e Stosur superano per [10-6] al super-tiebreak Nicholls/Barnett, permettendo all'Australia di accedere alla sua diciannovesima finale nella storia della competizione, la seconda nel nuovo millennio. Nell'atto finale, trovano la Svizzera, che nell'altra semifinale ha eliminato a sorpresa la Repubblica Ceca. Nel primo singolare, Jil Teichmann supera Storm Sanders (6-3 4-6 6-3); nel secondo match della sfida, Bencic regala la prima vittoria nella competizione alle elvetiche, lasciando tre giochi ad Ajla Tomljanović. L'Australia subisce così la 12° battuta d'arresto in una finale e viene eliminata dalla Svizzera per il secondo anno di fila.

Nel 2023, in quanto finaliste in carica, le australiane partecipano direttamente alla fase a gruppi della Billie Jean King Cup: inserite nel girone B, debuttano contro la Slovenia. Nel primo match, Ajla Tomljanović cede a Kaja Juvan, con il punteggio di 4-6 1-6. Nel secondo singolare, Saville viene battuta da Tamara Zidanšek in due set, con le australiane che si consolano grazie al successo in doppio di Hunter/Birrell. Nel secondo tie, Hunter vince il singolare contro Danilina (7-6(2) 6-4) e poi il doppio decisivo sull'1-1 in coppia con Ellen Perez; con il successo del Kazakistan sulla Slovenia all'ultima giornata, le nazionali terminano tutte e tre con un tie vinto e uno perso: tuttavia, grazie alla differenza set vinti/persi migliore, la Slovenia si qualifica per la semifinale, con l'Australia che chiude terza nel girone e viene perciò eliminata.

Organico modifica

Aggiornato all'incontro con la Russia dell'8 e 9 febbraio 2014.

Giocatrice Data di nascita V–S Ranking
Sin Dop Tot Sin Dop
Ashleigh Barty 24 aprile 1996 1–0 1–1 2–1 154 20
Casey Dellacqua 11 febbraio 1985 5–3 8–2 13–5 80 16
Storm Sanders 11 agosto 1994 0–0 0–0 0–0 203 232
Samantha Stosur 30 marzo 1984 27–11 6–0 33–11 16 45

Risultati modifica

  = Incontro del Gruppo Mondiale

1963-1969 modifica

Anno Turno Data Sede Avversario Punteggio Esito
1963   Gruppo Mondiale, 1º turno 17 giugno Londra (GBR)   Belgio 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 18 giugno   Ungheria 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 19 giugno   Sudafrica 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale 20 giugno   Stati Uniti 1–2 Sconfitta
1964   Gruppo Mondiale, 2º turno 2 settembre Filadelfia (USA)   Danimarca 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 3 settembre   Canada 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 4 settembre   Francia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale 5 settembre   Stati Uniti 2–1 Campione
1965   Gruppo Mondiale, Quarti di finale 16 gennaio Melbourne (AUS)   Nuova Zelanda 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 17 gennaio   Francia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale 18 gennaio   Stati Uniti 2–1 Campione
1966   Gruppo Mondiale, 2º turno 12 maggio Torino (ITA)   Svizzera 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 13 maggio   Paesi Bassi 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 14 maggio   Germania Ovest 1–2 Sconfitta
1967   Gruppo Mondiale, 2º turno 7 giugno Berlino Ovest (FRG)   Cecoslovacchia Walkover Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 9 giugno   Francia 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 10 giugno   Regno Unito 0–3 Sconfitta
1968   Gruppo Mondiale, 2º turno 22 maggio Parigi (FRA)   Brasile 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 24 maggio   Sudafrica 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 25 maggio   Regno Unito 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale 26 maggio   Paesi Bassi 3–0 Campione
1969   Gruppo Mondiale, 2º turno 22 maggio Atene (GRE)   Polonia Walkover Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 23 maggio   Francia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 24 maggio   Regno Unito 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale 25 maggio   Stati Uniti 1–2 Sconfitta

1970-1979 modifica

Anno Turno Data Sede Avversario Punteggio Esito
1970   Gruppo Mondiale, 2º turno 21 maggio Friburgo (FRG)   Cecoslovacchia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 22 maggio   Svezia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 23 maggio   Regno Unito 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale 24 maggio   Germania Ovest 3–0 Campione
1971   Gruppo Mondiale, Quarti di finale 27 dicembre (1970) Perth (AUS)   Jugoslavia Walkover Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 28 dicembre (1970)   Francia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale 29 dicembre (1970)   Regno Unito 3–0 Campione
1972   Gruppo Mondiale, 2º turno 21 marzo Johannesburg (RSA)   Canada 2–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 23 marzo   Italia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 24 marzo   Regno Unito 1–2 Sconfitta
1973   Gruppo Mondiale, 2º turno 2 maggio Bad Homburg (FRG)   Giappone 2–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 4 maggio   Indonesia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 5 maggio   Germania Ovest 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale 6 maggio   Sudafrica 3–0 Campione
1974   Gruppo Mondiale, 2º turno Maggio Napoli (ITA)   Giappone 2–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Italia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Regno Unito 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale   Stati Uniti 2–1 Campione
1975   Gruppo Mondiale, 2º turno Maggio Aix-en-Provence (FRA)   Belgio 2–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Italia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Stati Uniti 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale   Cecoslovacchia 0–3 Sconfitta
1976   Gruppo Mondiale, 1º turno Agosto Filadelfia (USA)   Romania 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Belgio 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Germania Ovest 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Regno Unito 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale   Stati Uniti 1–2 Sconfitta
1977   Gruppo Mondiale, 1º turno Giugno Eastbourne (GBR)   Indonesia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Brasile 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Germania Ovest 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Regno Unito 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale   Stati Uniti 1–2 Sconfitta
1978   Gruppo Mondiale, 1º turno Dicembre Melbourne (AUS)   Belgio 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Giappone 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Paesi Bassi 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Unione Sovietica 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale   Stati Uniti 1–2 Sconfitta
1979   Gruppo Mondiale, 1º turno Maggio Madrid (ESP)   Canada 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Jugoslavia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Paesi Bassi 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Cecoslovacchia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale   Stati Uniti 0–3 Sconfitta

1980-1989 modifica

Anno Turno Data Sede Avversario Punteggio Esito
1980   Gruppo Mondiale, 1º turno Maggio Berlino Ovest (FRG)   Norvegia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Indonesia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Svezia 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Germania Ovest 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale   Stati Uniti 0–3 Sconfitta
1981   Gruppo Mondiale, 1º turno Novembre Tokyo (JPN)   Filippine 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Cile 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Paesi Bassi 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Regno Unito 1–2 Sconfitta
1982   Gruppo Mondiale, 1º turno Luglio Santa Clara (USA)   Corea del Sud 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Paesi Bassi 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Unione Sovietica 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Germania Ovest 0–3 Sconfitta
1983   Gruppo Mondiale, 1º turno Luglio Zurigo (SUI)   Unione Sovietica 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Messico 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Svizzera 1–2 Sconfitta
1984   Gruppo Mondiale, 1º turno Luglio San Paolo (BRA)   Argentina 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Belgio 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Germania Ovest 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Stati Uniti 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale   Cecoslovacchia 1–2 Sconfitta
1985   Gruppo Mondiale, 1º turno Ottobre Nagoya (JPN)   Danimarca 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Spagna 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Italia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Stati Uniti 1–2 Sconfitta
1986   Gruppo Mondiale, 1º turno Luglio Praga (TCH)   Ungheria 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Danimarca 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Cecoslovacchia 0–3 Sconfitta
1987   Gruppo Mondiale, 1º turno Agosto Vancouver (CAN)   Danimarca 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Spagna 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Bulgaria 0–2 Sconfitta
1988   Gruppo Mondiale, 1º turno Dicembre Melbourne (AUS)   Israele 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Italia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Germania Ovest 1–2 Sconfitta
1989   Gruppo Mondiale, 1º turno Ottobre Tokyo (JPN)   Cile 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Nuova Zelanda 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale   Bulgaria 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale   Spagna 0–2 Sconfitta

1990-1999 modifica

Anno Turno Data Sede Avversario Punteggio Esito
1990   Gruppo Mondiale, 1º turno Luglio Norcross (USA)   Indonesia 2–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno   Cecoslovacchia 1–2 Sconfitta
1991   Gruppo Mondiale, 1º turno 22 luglio Nottingham (GBR)   Giappone 2–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno 24 luglio   Spagna 0–3 Sconfitta
1992   Gruppo Mondiale, 1º turno 14 luglio Francoforte (GER)   Bulgaria 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno 15 luglio   Austria 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 17 luglio   Cecoslovacchia 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 18 luglio   Spagna 0–3 Sconfitta
1993   Gruppo Mondiale, 1º turno 20 luglio Francoforte (GER)   Germania 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno 21 luglio   Danimarca 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Quarti di finale 22 luglio   Finlandia 3–0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 24 luglio   Argentina 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Finale 25 luglio   Spagna 0–3 Sconfitta
1994   Gruppo Mondiale, 1º turno 19 luglio Francoforte (GER)   Lettonia 2–1 Vittoria
  Gruppo Mondiale, 2º turno 21 luglio   Austria 1–2 Sconfitta
1995 Gruppo Mondiale II 22-23 aprile Perth (AUS)   Slovacchia 3–2 Vittoria
Spareggi Gruppo Mondiale 22-23 luglio San Miguel (ARG)   Argentina 0–5 Sconfitta

2000-2009 modifica

2010-2019 modifica

Anno Turno Data Sede Avversario Punteggio Esito
2010 Gruppo Mondiale II 6-7 febbraio Adelaide (AUS)   Spagna 3 – 2 Vittoria
Spareggi Gruppo Mondiale 24-25 aprile Charkiv (UKR)   Ucraina 5 – 0 Vittoria
2011   Gruppo Mondiale, 1º turno 5-6 febbraio Hobart (AUS)   Italia 1 – 4 Sconfitta
Spareggi Gruppo Mondiale 16-17 aprile Melbourne (AUS)   Ucraina 2 – 3 Sconfitta
2012 Gruppo Mondiale II 4-5 febbraio Granges-Paccot (SUI)   Svizzera 4 – 1 Vittoria
Spareggio Gruppo Mondiale 21-22 aprile Stoccarda (GER)   Germania 3 – 2 Vittoria
2013   Gruppo Mondiale, 1º turno 9-10 febbraio Ostrava (CZE)   Rep. Ceca 0 – 4 Sconfitta
Spareggi Gruppo Mondiale 22 aprile Chiasso (SUI)   Svizzera 3 – 1 Vittoria
2014   Gruppo Mondiale, 1º turno 8-9 febbraio Hobart (AUS)   Russia 4 – 0 Vittoria
  Gruppo Mondiale, Semifinale 19-20 aprile Brisbane (AUS)   Germania 1 – 3 Sconfitta
2015   Gruppo Mondiale, 1º turno 7-8 febbraio Stoccarda (GER)   Russia 1 – 4 Sconfitta
Spareggi Gruppo Mondiale 18-19 aprile 's-Hertogenbosch (NLD)   Paesi Bassi 1 – 4 Sconfitta

Note modifica

  1. ^ (EN) Former world No.8 Alicia Molik appointed new Fed Cup captain, su news.com.au. URL consultato il 7 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2014).
  2. ^ (EN) ITF Fed Cup Nations Ranking, su fedcup.com. URL consultato l'11 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2013).

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Profilo ufficiale, su fedcup.com. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
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