Stazione di Pontassieve

stazione ferroviaria italiana

La stazione di Pontassieve è una stazione ferroviaria posta sulla ferrovia Firenze-Roma dalla quale si dirama la linea per Borgo San Lorenzo.

Pontassieve
stazione ferroviaria
Fabbricato viaggiatori e merci
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPontassieve
Coordinate43°46′27.12″N 11°26′17.16″E / 43.7742°N 11.4381°E43.7742; 11.4381
Lineeferrovia Firenze-Roma (linea lenta) e ferrovia Pontassieve-Borgo San Lorenzo
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1862
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante, di diramazione
Binari8
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Interscambiautobus extraurbani
Statistiche viaggiatori
al giorno3 293
all'anno2018
Fonte[1]

Storia modifica

 
Prima banchina con pannello anni '80 della stazione

Il tratto Firenze-Pontassieve fu il primo, inaugurato il 20 settembre 1862[2], della linea che sarà estesa un anno dopo a Montevarchi; fu realizzato dalla Società per le strade ferrate romane che costruiva e operava molte ferrovie dell'Italia centrale.

Nel 1913, la stazione diventò nodo di scambio con l'apertura della linea Pontassieve-Borgo San Lorenzo[2] che collega la Val di Sieve a Firenze.

Fino al 1986, prima dell'instradamento dei convogli sulla direttissima Roma-Firenze, era servita da alcuni treni a media e lunga percorrenza[3].

Nel 1999, fu accantonata su un binario tronco della stazione la locomotiva E404.000, prima in Italia a superare i 300 km/h; nel 2014 fu spostata e recuperata dalla Fondazione FS[4].

Strutture e impianti modifica

 
Il tronchino dello scalo merci, smantellato dopo il 2008

La stazione è dotata di otto binari di cui cinque adibiti al servizio passeggeri. Due di essi, il secondo e l'ottavo, non sono raggiunti da alcuna banchina, mentre il sesto binario, utilizzato per il ricovero di treni merci, è tronco. Un sottopassaggio collega Piazza Stazione a via Giuseppe Verdi unendo tra loro i binari adibiti al servizio passeggeri.

Pensiline metalliche, costruite nel 1926, proteggono la banchina a servizio del terzo e quarto binario e quella a servizio del quinto e settimo.

La stazione disponeva di uno scalo merci composto da un piano caricatore, da un magazzino e da due binari tronchi: uno fu smantellato dopo il 2008, l'altro nel 2022 in occasione del rialzo della banchina del primo binario.

La stazione è presenziata da personale ferroviario ed è telecomandata dal Dirigente Centrale Operativo di Firenze Campo di Marte[5].

Officina Nazionale Armamento modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Officine Ferroviarie di Pontassieve.

Nelle vicinanze della stazione, a ovest, sono presenti le officine ferroviarie, raggiunte da un raccordo parallelo alla linea per Firenze.

Movimento modifica

 
L'ETR 425.102 di TFT in arrivo sul terzo binario.

La stazione di Pontassieve è servita dalle relazioni ferroviarie sull'asse Firenze Santa Maria Novella-Arezzo-Chiusi e sulla Firenze Santa Maria Novella-Borgo San Lorenzo, cadenzate a frequenza oraria in accordo a quanto stabilito dal progetto Memorario, in vigore dal 2011[6].

Al 2018, era servita da 106 corse passeggeri[7], mentre il volume di passeggeri ammontava a 3293 unità[1].

Servizi modifica

La stazione dispone di:

  •   Biglietteria a sportello
  •   Biglietteria automatica
  •   Sala d'attesa
  •   Servizi igienici
  •   Posto di Polizia ferroviaria
  •   Sottopassaggio
  •   Ascensore
  •   Annuncio sonoro arrivo e partenza treni
  •   Bar
  •   Edicola

Interscambi modifica

  •   Fermata autobus
  •   Stazione taxi
  •   Parcheggi di scambio

Note modifica

  1. ^ a b PUMS_2021, p. 136.
  2. ^ a b Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, in Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  3. ^ IL TRENO - NEL PERIODO INVERNALE 27 SETTEMBRE 1981 - 22 MAGGIO 1982 - ORARIO UFFICIALE DELLE FERROVIE ITALIANE DELLO STATO, su archiviofondazionefs.it, Fondazione FS Italiane, settembre 1981, p. 255. URL consultato il 23 aprile 2023 (archiviato il 23 aprile 2023).
  4. ^ David Campione, E.404.000 salvata dalla demolizione, su Ferrovie.it, 26 marzo 2014. URL consultato il 3 maggio 2023.
  5. ^ FL 92/2024, p. 75 e FL 93/2024, p. 83.
  6. ^ Lorenza Pampaloni, Riorganizzazione treni Firenze-Arezzo: la Regione contiene i tagli del governo, su regione.toscana.it, ToscanaNotizie, 31 agosto 2011.
  7. ^ PUMS_2021, p. 128.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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