Stazione di Ponte d'Adda

fermata ferroviaria italiana

La stazione di Ponte d'Adda è una fermata ferroviaria posta lungo la linea Pavia-Cremona, a servizio del centro abitato di Pizzighettone.

Ponte d'Adda
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPizzighettone
Coordinate45°11′04.2″N 9°47′26.66″E / 45.1845°N 9.79074°E45.1845; 9.79074
Lineeferrovia Pavia-Mantova
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1926
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenord

Storia modifica

L'impianto venne attivato il 16 marzo 1926[1], classificato come assuntoria, principalmente con lo scopo di servire l'attiguo stabilimento dell'azienda chimica Sicrem e il deposito militare.

Strutture ed impianti modifica

La fermata dispone di un piccolo fabbricato viaggiatori a due piani di cui solo parte del piano terreno è aperta all'utenza, in quanto ospita una sala d'attesa. Davanti al fabbricato si trova una lunga tettoia in lamiera che ricopre quasi interamente la bachina dell'unico binario presente.

Prima di essere trasformata in fermata, la stazione disponeva di due raccordi, ancora visibili nonostante siano scollegati dalla linea e in stato di abbandono: uno la collega con la caserma del Genio Civile, l'altro con l'attiguo stabilimento chimico Pirelli-ATA.

Movimento modifica

La fermata è servita da tutti i treni in servizio sulla tratta: i treni regionali in servizio sulla tratta Codogno-Cremona-Mantova ed i RegioExpress Milano-Cremona-Mantova. Tutti i servizi sono operati da Trenord.

Servizi modifica

La fermata dispone di:

  •   Sala d'attesa

Curiosità modifica

Curiosamente, non esiste alcuna località chiamata Ponte d'Adda. Il nome della fermata fu scelto per distinguerla dall'altra stazione presente sul territorio comunale, la stazione di Pizzighettone, che serve la borgata di Gera, sulla sponda opposta dell'Adda, e deriva dalla vicinanza con il ponte in ferro a tre travate che attraversa l'omonimo fiume. Tale ponte fu ricostruito, nella versione oggi visibile, nel 1952 dalle Officine Meccaniche di Pozzuoli.

Note modifica

  1. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio n. 26, 1926.

Altri progetti modifica