Talmassons

comune italiano

Talmassons (Talmassons in friulano[6]) è un comune italiano di 3 892 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.

Talmassons
comune
(IT) Talmassons
(FUR) Talmassons [1]
Talmassons – Stemma
Talmassons – Bandiera
Talmassons – Veduta
Talmassons – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Udine
Amministrazione
SindacoFabrizio Pitton (centro-destra) dal 3-4-2023 secondo mandato
Territorio
Coordinate45°56′N 13°07′E / 45.933333°N 13.116667°E45.933333; 13.116667 (Talmassons)
Altitudine30 m s.l.m.
Superficie43,05 km²
Abitanti3 892[3] (30-9-2021)
Densità90,41 ab./km²
FrazioniFlambro, Flumignano, Sant'Andrat del Cormor[2]
Comuni confinantiBertiolo, Castions di Strada, Lestizza, Mortegliano, Pocenia, Rivignano Teor
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale33030
Prefisso0432
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT030114
Cod. catastaleL039
TargaUD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 304 GG[5]
Nome abitantitalmassonesi
Patronosan Lorenzo martire
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Talmassons
Talmassons
Talmassons – Mappa
Talmassons – Mappa
Posizione del comune di Talmassons nella ex provincia di Udine
Sito istituzionale

Storia modifica

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 novembre 1975.[7]

«Semitroncato partito: nel PRIMO d'azzurro, al pastorale d'oro; nel SECONDO d'argento, allo scaglione di nero; nel TERZO di rosso, al toro furioso d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il pastorale ricorda il periodo in cui Talmassons era feudo del patriarcato di Aquileia, lo scaglione nero in campo argento è l'emblema della famiglia Savorgnan, il toro sottolinea l'importanza dell'allevamento dei bovini per l'economia locale.

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[8]

Lingue e dialetti modifica

A Talmassons, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[9].
La lingua friulana che si parla a Talmassons rientra fra le varianti appartenenti al friulano centro-orientale[10].

Note modifica

  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ [1].
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2021 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  7. ^ Talmassons, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 1º aprile 2024.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
  10. ^ Lingua e cultura, su arlef.it.

Bibliografia modifica

  • Tiziana Cividini e Paola Maggi, Presenze romane nel territorio del Medio Friuli. 6. Mortegliano-Talmassons, Tavagnacco, Arti Grafiche Friulane, 1999.
  • Ermanno Dentesano, Antroponimi a Flambro, inedito, 1994, 4°, p. 83.
  • Ermanno Dentesano - Mario Salvalaggio, Flambri… lis lidriis, Latisana, la bassa, 1999, p. 214.
  • Ermanno Dentesano, San Vidotto. Un paese scomparso, Flambro, La marculine, 2001, 56 p.
  • Roberto Tirelli, Talmassons: note storiche, Tricesimo, Vattori, 1993, p. 47.
  • Roberto Tirelli Storia di Talmassons, Biblioteca dell'Immagine, 2014, p. 182.

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