Temporale (dramma)

Temporale (in svedese Oväder) è un dramma da camera del drammaturgo svedese August Strindberg.

Temporale
Dramma da camera
AutoreAugust Strindberg
Titolo originaleOväder
Lingua originaleSvedese
AmbientazioneNel primo atto una sala da pranzo svedese.
Composto nel1907
Prima assoluta1908
Personaggi
  • Il signore, funzionario in pensione
  • Suo fratello, Procuratore
  • Il pasticciere, Starck
  • Agnes, sua figlia
  • Gerda, moglie divorziata del signore
  • Louise, parente del signore
  • Fischer, nuovo marito di Gerda
  • L'uomo che porta il ghiaccio,
  • Il postino
  • Il fattorino
  • Il lampionaio
 

Scritto nel 1907, per l'Intima teatern del drammaturgo, dove venne rappresentato, con poco successo, ventitré volte.[1]

Trama modifica

Racconta la vicenda che vede come protagonista "il Signore", un funzionario in pensione, visitato nella sua casa da suo fratello, un procuratore, al ritorno dalla villeggiatura. Oltre a domandarsi chi siano i nuovi abitanti del palazzo che vivono al primo piano, il fratello inizia a chiedergli che ne è della sua vita, dopo il divorzio avvenuto cinque anni prima dalla moglie Gerda. Si scopre successivamente che è proprio Gerda a vivere al piano di sopra con il nuovo marito, Fischer, che ha organizzato una bisca nell'appartamento. Il fratello incontra Gerda, che gli racconta la sua situazione e parla della paura che il suo nuovo marito si porti via la figlia, avuta dal Signore nel precedente matrimonio. Convinta dal fratello, va a parlare con l'ex marito, che non vedeva da cinque anni. I due parlano del divorzio e della piccola. La donna gli chiede aiuto per divorziare da Fischer, che nel frattempo fugge con la figlia di un pasticciere portandosi via la bambina. Gerda lo scopre e col procuratore alla sua ricerca, mentre il Signore resta a casa con la cameriera Louise. Si viene a sapere nel finale che Agnes, la figlia del pasticciere, non è scappata, che Gerda ha ritrovato la bambina e che sono andate a vivere a casa di sua madre. Il dramma ha un lieto fine. Il signore decide che non sarà quella la casa dove morirà e che, rivedendo l'ex moglie e la figlia, ha pareggiato i conti con la vita precedente.[2]

Note modifica

  1. ^ August Strindberg, Temporale, in Teatro da camera, Note di Luciano Codignola, Adelphi, 1982. nota 1
  2. ^ August Strindberg, Temporale, in Teatro da camera, Traduzione dallo svedese di Bruno Argenziano e Luciano Codignola, Adelphi, 1982.

Bibliografia modifica

  • August Strindberg, Temporale, in Teatro da camera, Traduzione dallo svedese di Bruno Argenziano e Luciano Codignola, note di Luciano Codignola, Adelphi, 1982, ISBN 88-459-0423-7.

Voci correlate modifica

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