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Il test di Ruffier, che prende il nome dal medico che lo ha ideato, Jean-Edouard Ruffier (1874-1964), è un test di medicina sportiva che mira a misurare il livello di allenamento e la capacità sportiva di recupero dopo uno sforzo della funzione cardiaca di un atleta. Il test si basa sulla frequenza cardiaca prima e dopo uno sforzo[1].

Questo test è datato ed ha dei limiti, inoltre esistono molti altri tipi di test, anche più accurati, per verificare la funzionalità cardiaca e la capacità di adattarsi agli sforzi ma questo è semplice, senza grave rischio cardiaco, non richiede apparecchiature mediche ed è facilmente riproducibile.

Metodo modifica

  1. Pulsazioni a riposo   (pulsazioni in un minuto);
  2. Pulsazioni dopo aver effettuato 30 piegamenti sulle gambe in 45 secondi  ;
  3. Pulsazioni dopo un minuto dallo sforzo  .

Il risultato del test sarà l'indice di Ruffier calcolato così:  .

Risultati modifica

  • Minore di 0: molto buono, ottimo adattamento allo sforzo; atleti allenati
  • Tra 0 e 5: buon adattamento allo sforzo
  • Tra 5 e 10: medio
  • Tra 10 e 15: insufficiente
  • oltre 15: scarso, consigliabile valutazione medica

Atleti allenati hanno spesso un indice di Ruffier vicino o inferiore a 0. Persone sedentarie hanno un indice generalmente superiore a 5. Tuttavia, è possibile abbassare il valore dell'indice facendo sport con regolarità.

Variante: indice di Ruffier-Dickson modifica

Un diverso metodo di calcolo partendo dagli stessi dati dell'indice di Ruffier, rilevati con lo stesso esercizio, è il seguente: L'indice di Ruffier-Dickson:  .

I risultati saranno:

  • < 0 = eccellente;
  • 0 a 2 = molto buono;
  • 2 a 4 = buono;
  • 4 a 6 = medio;
  • 6 a 8 = scarso;
  • 8 a 10 = molto scarso;
  • > 10 = Ridotto adattamento agli sforzi.

Note modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

http://www.aos.sk/struktura/katedry/utv/ruffierang.html Archiviato il 21 luglio 2012 in Internet Archive.