The Final Countdown (album)

album degli Europe del 1986

The Final Countdown è il terzo album in studio del gruppo musicale svedese Europe, pubblicato nel maggio 1986 dalla Epic Records.

The Final Countdown
album in studio
ArtistaEurope
Pubblicazione26 maggio 1986
Durata40:19
Dischi1
Tracce10
GenerePop metal
Hair metal
Hard rock
Album-oriented rock
EtichettaEpic Records
ProduttoreKevin Elson
Registrazionesettembre 1985 – marzo 1986, Powerplay Studios, Zurigo; Soundtrade Studios, Stoccolma; Mastersound Studios, Atlanta; Fantasy Studios, Berkeley
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia (2)[1]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Germania Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Bandiera della Grecia Grecia[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[4]
(vendite: 7 500+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[5]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[6]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[7]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada (2)[9]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[10]
(vendite: 70 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[11]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[12]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (4)[13]
(vendite: 400 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (3)[14]
(vendite: 3 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[15]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[16]
(vendite: 50 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[8]
(vendite: 25 000+)
Europe - cronologia
Album precedente
(1985)
Album successivo
(1988)
Singoli
  1. The Final Countdown
    Pubblicato: 14 febbraio 1986
  2. Love Chaser
    Pubblicato: 1986 (solo in Giappone)
  3. Rock the Night
    Pubblicato: novembre 1986
  4. Carrie
    Pubblicato: gennaio 1987
  5. Cherokee
    Pubblicato: novembre 1987
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[17]

L'album vendette oltre 15 milioni di copie globali e il singolo omonimo raggiunse il primo posto in classifica in 25 paesi diversi.[18]

Composizione e registrazione modifica

Le prime canzoni composte per l'album furono Rock the Night e Ninja, che erano già state presentate dalla band durante il tour di Wings of Tomorrow nel 1984.[19] Rock the Night venne pubblicata come singolo in Svezia nel marzo 1985, raggiungendo il quarto posto in classifica,[20] e fu inoltre inclusa nell'EP On the Loose colonna sonora dell'omonimo cortometraggio dello stesso anno, insieme alle canzoni On the Loose e Broken Dreams.[19][21] Rock the Night e On the Loose saranno ri-registrate per l'inclusione in The Final Countdown così come Ninja, tutt'e tre con testi leggermente differenti.[19]

In seguito al successo nazionale di On the Loose e Rock the Night, gli Europe partirono per un nuovo tour in Svezia nel 1985, includendo nelle setlist dei propri concerti nuovi brani come Danger on the Track, Love Chaser e la power ballad Carrie, pronte per essere registrate nell'album.[19] Carrie fu composta dal frontman Joey Tempest e il tastierista Mic Michaeli durante una jam session.[21] La prima versione della canzone era strutturata solamente su voce e tastiera, e fu eseguita in tal modo durante il tour del 1985, ma nella versione dell'album sarà coinvolta l'intera band.[19][21]

La title track The Final Countdown venne ideata partendo un vecchio riff di tastiera che Tempest aveva composto nel periodo 1981-82,[21] su un sintetizzatore Korg Polysix che gli era stato dato in prestito da Michaeli.[19][22] Nel 1985 il bassista John Levén suggerì a Tempest di scrivere una canzone basata su quel riff.[21] Il testo fu ispirato dalla canzone Space Oddity di David Bowie.[23] Il suono del riff di tastiera presente nella canzone è stato ottenuto utilizzando una unità rack di una Yamaha TX-816 e un sintetizzatore Roland JX-8P.[24]

Cherokee fu l'ultima canzone composta per l'album, essendo stata scritta soltanto una settimana prima che la band si recasse in Svizzera per cominciare le registrazioni del disco.[21] Tempest disse che il testo era ispirato alla storia dei Nativi americani degli Stati Uniti d'America.[21]

Le registrazioni dell'album cominciarono nel settembre 1985 ai Powerplay Studios di Zurigo, Svizzera.[25] Su suggerimento della loro etichetta discografica, la Epic Records, gli Europe decisero di ingaggiare il produttore americano Kevin Elson, che aveva già collaborato con artisti come Journey e Lynyrd Skynyrd.[25] In origine i membri della band avevano pensato a Dieter Dierks (produttore degli Scorpions) e Bruce Fairbairn (produttore dei Bon Jovi) ma alla fine si convinsero a lavorare con Elson.[25] Elson produrrà anche il sesto album in studio del gruppo, Start from the Dark, nel 2004.

Durante le sessioni di registrazione, Joey Tempest contrasse una brutta reazione allergica per i prodotti a base di pane, che ritardò per un po' di tempo il processo lavorativo, e costrinse il cantante a cambiare la propria dieta, così da poter completare l'album.[26] Le linee vocali della title track The Final Countdown furono registrate ai Soundtrade Studios di Stoccolma, Svezia, mentre le restanti parti vocali presso i Mastersound Studios di Atlanta ed i Fantasy Studios di Berkeley negli Stati Uniti.[19]

L'album venne mixato nel marzo 1986 ai Fantasy Studios.[19] Il chitarrista John Norum non fu soddisfatto del risultato, in quanto secondo lui le tastiere avevano "seppellito" le chitarre ritmiche nel mix finale.[23][25]

«...La chitarra ritmica era sparita, era solo un rumore in sottofondo e davvero le tastiere avevano preso il sopravvento... Ed io amo le tastiere, non fraintendetemi... Ma a quel tempo ero molto coinvolto dai lavori di Gary Moore... Fui deluso dal modo in cui venne mixato l'album...»

Pubblicazione modifica

The Final Countdown divenne l'album che fece esplodere il fenomeno Europe in tutto il mondo. Fin dalla sua pubblicazione nel maggio 1986, il disco vendette molto bene nei paesi europei e raggiunse l'ottavo posto della prestigiosa classifica statunitense Billboard 200.[27] Nel 1994 è stato certificato triplo disco di platino dalla Recording Industry Association of America (RIAA).[14]

Quando si trattò di dover scegliere il singolo di lancio dell'album, Tempest suggerì The Final Countdown.[25] In origine la band non aveva mai pianificato di pubblicare il pezzo come singolo, e alcuni membri volevano che Rock the Night fosse il primo singolo.[23][25] The Final Countdown venne scritta per essere la canzone di apertura nei concerti, e nessuno pensò mai sarebbe diventato un successo.[25] Ma quando la Epic Records insinuò che doveva essere il primo singolo, il gruppo decise di pubblicarla.[28] Il singolo si rivelò un successo mondiale, raggiungendo il primo posto in classifica in 25 paesi,[29] tra cui Regno Unito,[30] Francia,[31] Germania,[32] e Italia.[33] Negli Stati Uniti, il brano raggiunse l'ottavo posto nella Billboard Hot 100 e il diciottesimo nella Mainstream Rock Songs.[27] La canzone divenne un punto stabile nei concerti degli Europe sin dal suo debutto dal vivo nella prima data del Final Countdown Tour il 29 aprile 1986 a Gävle, Svezia, ed è con molta probabilità il brano più riconoscibile e popolare della band.[19][34] Una delle esibizioni più memorabili del pezzo ha avuto luogo a Stoccolma il 31 dicembre 1999, come parte delle celebrazioni di fine millennio.[22][35]

Love Chaser venne pubblicato come singolo soltanto in Giappone, e fu inserito nella colonna sonora del film locale Pride One. Nel resto del mondo il secondo singolo fu Rock The Night, che raggiunse la top 10 delle classifiche in Germania, Paesi Bassi, Francia,[36] Italia[33] e Svizzera,[37] il dodicesimo posto nel Regno Unito[38] e il trentesimo negli Stati Uniti.[27] Il singolo successivo, Carrie, raggiunse il terzo posto nella Billboard Hot 100,[27] diventando il brano di maggior successo del gruppo nelle classifiche statunitensi. Cherokee venne pubblicato come ultimo singolo dell'album, fermandosi alla posizione numero 72 della Billboard Hot 100.[27]

Tutti i singoli furono accompagnati da quattro video musicali che ricevettero massiccia popolarità e passaggi televisivi su MTV. Otto delle dieci tracce presenti nell'album compaiono nella colonna sonora del film comico Hot Rod - Uno svitato in moto del 2007.[39]

Il tour modifica

La prima data del tour svedese ebbe luogo a Gävle il 29 aprile 1986.[19][34] L'album non era ancora stato pubblicato perché la copertina non era completa, ma gli Europe furono costretti a intraprendere il tour programmato.[25] Il disco fu finalmente distribuito il 26 maggio, lo stesso giorno in cui la band suonò l'ultimo concerto della tappa svedese, all'arena Solnahallen di Solna.[28] La band fece due serate consecutive alla Solnahallen, il 25 e il 26 maggio.[25] Questi concerti vennero filmati per una trasmissione televisiva, che in seguito sarebbe stata pubblicata su VHS e DVD, intitolata The Final Countdown Tour 1986. Nel 2006 è stata pubblicata l'edizione per il ventennale The Final Countdown Tour 1986: Live in Sweden - 20th Anniversary Edition su DVD. Il video musicale di The Final Countdown è stato in parte girato durante i soundcheck e le esibizioni di queste due serate.[25]

Gli Europe intrapresero un tour giapponese nel settembre 1986,[34] suonando per quattro serate a Tokyo e due serate a Nagoya e Osaka.[19] Durante la tappa giapponese, il chitarrista John Norum comunicò agli altri membri del gruppo la sua decisione di voler lasciare la band,[19][21] a causa di differenze musicali e altri disaccordi con il manager del gruppo, Thomas Erdtman.[23][25] Norum accettò di rimanere nella band per una seconda tappa del tour svedese, che iniziò a Örebro il 26 settembre 1986, così come per un tour promozionale in tutta Europa, comprese le apparizioni televisive e le interviste.[19] Il chitarrista fece la sua ultima apparizione con il gruppo in un programma di Sky 1 al club Escape di Amsterdam, Paesi Bassi il 31 ottobre 1986.[19][28]

Norum venne sostituito da Kee Marcello, che aveva appena lasciato un'altra band svedese, gli Easy Action.[21] All'inizio Marcello non era convinto di unirsi agli Europe, poiché aveva dedicato molto lavoro all'ultimo album degli Easy Action, That Makes One.[40] Dopo alcune considerazioni, cambiò idea e decise di entrare nel gruppo.[40] Il nuovo chitarrista apparve nei video musicali di Rock the Night, Cherokee e Carrie,[19] e fece la sua prima apparizione televisiva con gli Europe nella trasmissione Peters Popshow a Dortmund, Germania il 12 dicembre 1986.[19]

La band intraprese un tour europeo che partì a Bergen, Norvegia il 24 gennaio 1987 e si concluse a Genova, Italia il 10 marzo 1987.[34] L'esibizione all'Hammersmith Odeon di Londra del 23 febbraio venne filmata e pubblicata per l'home video con il titolo The Final Countdown World Tour.[34] Tre estratti di questo concerto saranno inoltre inclusi come tracce bonus nell'edizione rimasterizzata dell'album pubblicata nel 2001.

Il 15 aprile 1987 la band si imbarcò nel suo primo tour statunitense con una data al The Warfield Theatre di San Francisco.[34] Il tour si concluse a Filadelfia il 17 maggio 1987, dopo che la band aveva suonato in 23 città e percorso 14,565 km.[19] Una troupe televisiva svedese seguì il gruppo durante la tappa americana, producendo il documentario Europe in America, che venne mostrato in TV e pubblicato in home video.

Gli Europe conclusero definitivamente il tour esibendosi al Roskilde Festival di Roskilde, Danimarca il 4 luglio 1987.[41]

Tracce modifica

Testi e musiche di Joey Tempest, eccetto dove indicato.

  1. The Final Countdown – 5:11
  2. Rock the Night – 4:08
  3. Carrie – 4:33 (Tempest, Mic Michaeli)
  4. Danger on the Track – 3:48
  5. Ninja – 3:49
  6. Cherokee – 4:15
  7. Time Has Come – 4:04
  8. Heart of Stone – 3:51
  9. On the Loose – 3:10
  10. Love Chaser – 3:30
Tracce bonus incluse nell'edizione The Metal Masters Series del 2001
  1. The Final Countdown (Live at Hammersmith Odeon, London 1987) – 5:12
  2. Danger on the Track (Live at Hammersmith Odeon, London 1987) – 4:00
  3. Carrie (Live at Hammersmith Odeon, London 1987) – 4:40

Formazione modifica

Europe
Produzione

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (1986) Posizione
Francia[50] 13
Paesi Bassi[51] 18
Svizzera[52] 16
Classifica (1987) Posizione
Australia[42] 32
Austria[53] 4
Canada[54] 33
Italia[47] 8
Nuova Zelanda[55] 37
Paesi Bassi[56] 48
Regno Unito[57] 77
Spagna[49] 1
Stati Uniti[58] 12
Svizzera[59] 9

Note modifica

  1. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr. URL consultato il 7 agosto 2014. Selezionare "EUROPE" e premere "OK".
  2. ^ (DE) Europe – The Final Countdown – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) European Gold & Platinum Awards 1987 (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media. URL consultato il 7 luglio 2019.
  4. ^ (EN) Dean Scapolo, The Complete New Zealand Music Charts: 1966–2006, Wellington, Dean Scapolo and Maurienne House, 2007, ISBN 978-1-877443-00-8.
  5. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  6. ^ (EN) European Gold & Platinum Awards 1987 (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media. URL consultato il 7 luglio 2019.
  7. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 7 agosto 2014. Digitare "The Final Countdown" in "Keywords", dunque premere "Search".
  8. ^ The Final Countdown (certificazione), su FIMI. URL consultato l'11 ottobre 2021.
  9. ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 7 agosto 2014.
  10. ^ Europe, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 7 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2016).
  11. ^ Mario Luzzatto Fegiz, Europe, cronaca di un delirio per cinque vichinghi, su Corriere della Sera, 7 marzo 1987, p. 27. URL consultato il 28 aprile 2016.
    «Alle 16 gli Europe hanno ritirato un "disco di platino" nella sede della CBS (anch'essa assediata dai fans) e poco dopo le 17 hanno iniziato le prove al Palatrussardi»
  12. ^ (EN) European Gold & Platinum Awards 1987 (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media. URL consultato il 7 luglio 2019.
  13. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1979–1990, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  14. ^ a b (EN) Europe - The Final Countdown – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 7 agosto 2014.
  15. ^ (EN) Europe "The Final Countdown" Swedish Platinum Record (JPG), su media.soundsblog.it, IFPI Sweden. URL consultato il 4 ottobre 2016.
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  19. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (SV) Anders Tengner e Michael Johansson, Europe – den stora rockdrömmen, Wiken, 1987, ISBN 978-91-7024-408-7.
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  23. ^ a b c d (EN) Dave Ling, Counting Down Again, in Classic Rock, n. 75, gennaio 2005, pp. 60–67.
  24. ^ (EN) Europe: This Is Definitely Not Their Final Countdown, su musicplayers.com. URL consultato il 23 dicembre 2007.
  25. ^ a b c d e f g h i j k Note di copertina di The Final Countdown Tour 1986: Live in Sweden - 20th Anniversary Edition, Europe, Warner Bros. Entertainment, DVD, 4 ottobre 2006.
  26. ^ (SV) Stefan Sundberg, Svenska Albumklassiker: The Final Countdown” med Europe (1986), su sverigesradio.se, Sveriges Radio P4, 17 marzo 2013. URL consultato il 2 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2016).
  27. ^ a b c d e f (EN) Europe – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 10 novembre 2014. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
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  29. ^ (EN) Rock group Europe plan comeback, su news.bbc.co.uk, BBC News, 3 ottobre 2003. URL consultato il 25 maggio 2010.
  30. ^ (EN) Chart Archive – Europe – The Final Countdown, su chartarchive.org, Chart Stats. URL consultato il 10 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2013).
  31. ^ (FR) Europe - The Final Countdown (chanson), su lescharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2016.
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  33. ^ a b I singoli più venduti del 1987, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 2 ottobre 2016.
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  40. ^ a b (EN) The Official Kee Marcello's Website, su keemarcello.com. URL consultato il 2 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2008).
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  46. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su infodisc.fr. URL consultato il 10 novembre 2014. Selezionare "EUROPE" e premere "OK".
  47. ^ a b Gli album più venduti del 1987, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 10 novembre 2014.
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Collegamenti esterni modifica

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