The Red Jumpsuit Apparatus

gruppo musicale statunitense

I The Red Jumpsuit Apparatus (spesso contratto in RJA) sono un gruppo musicale statunitense formatosi nel 2003 a Jacksonville, in Florida[1].

The Red Jumpsuit Apparatus
La band nel 2012. Da sinistra a destra: Joey Westwood, Randy Winter, Josh Burke e Ronnie Winter
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRock alternativo[1]
Emo-pop[1]
Screamo[1]
Post-hardcore[2]
Periodo di attività musicale2003 – in attività
EtichettaIndipendente
(2003-2004, 2010-presente)
Victory Records
(2005-2009)
Album pubblicati5
Studio5
Sito ufficiale

Storia del gruppo modifica

I primi anni e Don't You Fake It (2003-2006) modifica

Dopo aver scritto e provato per 18 mesi senza reali intenzioni di registrare un album, Ronnie Winter (voce) e Duke Ditchens (chitarra e piano) vengono spinti dagli amici diverse volte a perseguire la carriera musicale[1][3]. Questo incoraggiamento porta i ragazzi a prenotare diverse manifestazioni locali, con grande abbraccio del resoconto della loro città natale[1]. Il nome, "Red Jumpsuit Apparatus", viene scelto dalla band disponendo delle parole su una parete, e scegliendo tre parole a caso[3]. Con l'aggiunta del chitarrista Thomas Amason, del bassista Thomas Wurth e il batterista Dan Wagler, i Red Jumpsuit Apparatus pubblicano il loro album di debutto, autoprodotto, nel 2004, dal titolo omonimo.

 
Ronnie Winter, frontman del gruppo, in concerto nel 2006

Intorno al 2005, Amason, Wurth e Wagler lasciano la band; gli ultimi due vengono rimpiazzati da Jon Wilkes e Joey Westwood, mentre per il posto di chitarrista solista viene scelto Elias Reidy, dopo vari cambi in cerca del sostituto più adatto. Con una nuova formazione e un contratto firmato con la Victory Records, nel 2006 la band pubblica l'album in studio Don't You Fake It, con i singoli Face Down, False Pretense, Your Guardian Angel e Damn Regret. Trascinato dal successo di Face Down, l'album viene certificato disco d'oro il 27 novembre 2006 dalla RIAA[4], e nel 2009 arriva a 852 000 copie vendute solo negli Stati Uniti[5]. Nel 2012 l'album verrà certificato disco di platino dopo aver venduto oltre un milione di copie negli Stati Uniti[6]. Nel febbraio 2007 la band prende parte al tour della US Take Action!, organizzato per la prevenzione del suicidio giovanile assieme a gruppi come My Chemical Romance e Rise Against. Il 3 aprile dello stesso anno viene pubblicata una nuova edizione di Don't You Fake It, comprendente due tracce bonus e un DVD aggiuntivo.

Lonely Road (2007-2009) modifica

 
Il bassista Joey Westwood in concerto con la band nel 2006

Il gruppo si mette al lavoro su un nuovo album nel 2007, prendendo una breve pausa nei primi mesi del 2008 per lanciare un tour acustico sulla costa orientale[1]. Lonely Road viene pubblicato nel febbraio 2009 con la produzione di Howard Benson. Dall'album vengono estratti i singoli You Better Pray, Pen & Paper e Represent. In supporto all'album la band tiene vari concerti tra il 2008 e il 2009 con band come Shinedown, Framing Hanley, Tickle Me Pink e altre.

Il 20 marzo 2009 i Red Jumpsuit Apparatus pubblicano l'EP Shock Session, contenente le versioni acustiche di Pen & Paper, You Better Pray e Face Down.

Nel febbraio 2010, date le poche vendite del terzo album, la band chiude la propria collaborazione con la Virgin Records per iniziare a pubblicare musica in via indipendente[7].

Am I the Enemy (2010-2012) modifica

Il 22 giugno 2010 la band annuncia su MySpace l'uscita dell'EP The Hell or High Water, registrato in Florida e mixato da Paul Lapinski[8]. L'EP, contenente 6 canzoni inedite, viene poi pubblicato nell'agosto dello stesso anno.

Nel novembre 2010 i Red Jumpsuit Apparatus iniziano le registrazioni del loro quarto album in studio, Am I the Enemy, completato nel dicembre 2010 con la produzione di John Feldmann[9]. Il primo singolo estratto, Reap, è stato pubblicato tramite YouTube il 24 maggio e su iTunes il 26 aprile[10].

Il 7 giugno 2011 la band annuncia che il nuovo album sarebbe stato pubblicato il 30 agosto[11].

L'11 luglio Ronnie Winter annuncia che i chitarristi Duke Kitchens e Matt Carter lasciano la band per "focalizzarsi sulle loro vite private", e che il diciottenne Josh Burke sarà il nuovo chitarrista per i tour che seguiranno[12]. Successivamente, il 17 luglio, viene annunciato su YouTube che Burke è diventato ufficialmente il chitarrista solista della band[13]. Qualche settimana più tardi entra nella band anche il fratello di Ronnie, Randy Winter, che rimpiazza Duke Kitchens alla chitarra ritmica.

Dopo aver pubblicato la maggior parte delle tracce del nuovo album tramite vari siti su internet[14], la band rende disponibile su iTunes Am I the Enemy sotto l'etichetta Collective Sounds, con due tracce bonus e i video con i testi di Salvation e Reap[15].

Nell'ottobre 2011 Jon Wilkes, batterista dei Red Jumpsuit Apparatus dal 2005, lascia la band. In sua sostituzione viene ingaggiato per i tour Kristopher Comeaux[16], sostituito a sua volta da John Hartman nel 2012.

Il 22 novembre 2011 la band pubblica come singolo un remix di Reap realizzato da Schoolboy[17], mentre il 14 febbraio 2012 annunciano tramite un video su YouTube un singolo inedito, Twilight, pubblicato poi il 1º aprile dello stesso anno[18].

Dal 13 aprile al 23 giugno i Red Jumpsuit si esibiscono in varie località statunitensi durante il loro Spring Tour[19]. Il 1º luglio 2012, a distanza di quasi un anno dalla pubblicazione dell'omonimo album la band pubblica il singolo Am I the Enemy, accompagnato da un video diretto da Chris Folkens.

 
Il chitarrista Matt Carter in concerto con la band nel 2006

Et tu, Brute?, 4 e The Awakening (2013-presente) modifica

La band passa l'autunno 2012 in tour in varie città degli Stati Uniti, organizzando alcune date anche nel Regno Unito[20], sino ad annunciare, il 1º gennaio 2013, che il 15 marzo pubblicheranno un nuovo EP, Et tu, Brute?, che verrà inoltre supportato da un tour internazionale per celebrare i 10 anni di vita della band[21].

Il 14 ottobre viene annunciato che Matt Carter è ritornato a far parte della band dopo due anni di assenza, e che Josh Burke lascia di conseguenza il suo posto di chitarrista solista nella formazione per potersi dedicare allo studio[22]. La band annuncia inoltre che presto inizierà a lavorare al suo quarto album di inediti[22]. 4, questo il titolo del nuovo album, viene pubblicato il 4 luglio 2014 dalla band indipendentemente[23], che si finanzia con una campagna di donazioni iniziata nel febbraio 2014[24].

Successivamente, in seguito a un conflitto avuto pubblicamente via internet con il fotografo Rohan Anderson a causa dell'utilizzo non autorizzato di una sua foto, la band decide di pubblicare il nuovo album e tutta la sua discografia gratis sul suo sito internet il 4 luglio[25]. L'album 4 viene comunque pubblicato anche su Amazon e iTunes e viene reso disponibile in versione fisica nei negozi e durante i concerti del gruppo[26].

Il singolo The Right Direction, il primo estratto da 4, viene pubblicato il 5 maggio 2014 sia per il download gratuito su Alternativeaddiction.com[27] che su iTunes[28].

Nel 2015 la formazione del gruppo subisce un'ennesima variazione, con il ritorno di Josh Burke alla chitarra al posto di Matt Carter e l'entrata del nuovo batterista John Espy[29].

Il 30 marzo 2018 viene pubblicato sotto la loro etichetta A+R Productions il quinto album di inediti The Awakening, di maggiore matrice christian rock rispetto alle precedenti produzioni.

Formazione modifica

Formazione attuale modifica

Ex componenti modifica

  • Matt Carter – chitarra solista (2005, 2008-2011, 2013-2015)
  • Elias Reidy – chitarra solista, cori (2005-2008)
  • Thomas Amason – chitarra solista (2003-2005)
  • Duke Kitchens – chitarra ritmica, pianoforte, cori (2003-2011)
  • Thomas Wurth – basso (2003-2005)
  • Dan Wagler – batteria, percussioni (2003-2005)
  • John Hartman – batteria, percussioni (2012-2015)
  • Jon Wilkes – batteria, percussioni, cori (2005-2011)

Turnisti modifica

  • Randy Winter – tastiera, cori (2003-2011)
  • Kristopher Comeaux – batteria, percussioni (2011-2012)

Discografia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei The Red Jumpsuit Apparatus.
Album in studio

Utilizzo dei brani nei media modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g (EN) The Red Jumpsuit Apparatus, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  2. ^ The Red Jumpsuit Apparatus, su bmi.com, BMI, 11 gennaio 2007. URL consultato l'11 maggio 2012.
  3. ^ a b The Red Jumpsuit Apparatus, su starpulse.com. URL consultato il 22 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2013).
  4. ^ The Red Jumpsuit Apparatus Turns Gold: "Don't You Fake It" Is Certified Gold, PR Newswire, 27 novembre 2006. URL consultato l'11 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2012).
  5. ^ Red Jumpsuit Apparatus Recording New Album, Billboard, 18 agosto 2008. URL consultato il 10 febbraio 2013.
  6. ^ Former Vision Sound Signed Rock Act - "The Red Jumpsuit Apparatus", su visionsounds.com. URL consultato il 16 agosto 2012.
  7. ^ Red Jumpsuit Apparatus goes independent, su lazyrocker.com, 12 luglio 2010. URL consultato il 22 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2012).
  8. ^ MySpace's Red Jumpsuit Apparatus - The Skinny Archiviato l'8 giugno 2011 in Wikiwix.
  9. ^ (EN) Am I the Enemy, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 13 aprile 2012.
  10. ^ Red Jumpsuit Apparatus release new song, su killyourstereo.com, 24 marzo 2011. URL consultato il 4 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
  11. ^ Red Jumpsuit Apparatus' new album, Am I The Enemy, is out August 30, su altpress.com, Altpress.com, 12 agosto 2011. URL consultato il 4 dicembre 2012.
  12. ^ Duke Ditchens and Matt Carter leave Red Jumpsuit Apparatus, su altpress.com, Altpress.com, 12 agosto 2011. URL consultato l'11 luglio 2011.
  13. ^   The Red Jumpsuit Apparatus welcomes Josh Burke, su YouTube. URL consultato il 17 luglio 2011.
  14. ^ The Red Jumpsuit Apparatus team up with artistdirect.com to premiere Am I the Enemy, su artistdirect.com, 22 agosto 2011. URL consultato il 4 dicembre 2012.
  15. ^ The wait is over, su facebook.com, Facebook, 29 agosto 2011. URL consultato il 29 agosto 2011.
  16. ^   Meet Kris Comeaux - The new RJA drummer, su YouTube. URL consultato il 10 novembre 2011.
  17. ^ Am I the Enemy - Remixes, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 26 novembre 2012.
  18. ^ Twilight - Single, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 2 aprile 2012.
  19. ^   Red Jumpsuit Spring 2012 Tour, su YouTube. URL consultato il 25 luglio 2012.
  20. ^ Ronnie Winter, UK Tour Starts Today, su redjumpsuitalliance.ning.com, 23 novembre 2012. URL consultato il 4 dicembre 2012.
  21. ^ 2013 = 10 years of face melting jams for your listening pleasure, su facebook.com, Facebook, 1º gennaio 2013. URL consultato il 2 gennaio 2013.
  22. ^ a b It's true! Never thought we would say this but Matt Carter is back!, su facebook.com, Facebook, 14 ottobre 2013. URL consultato il 16 ottobre 2013.
  23. ^ (EN) New record comes out July 4th, su facebook.com, Facebook, 16 febbraio 2014. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  24. ^ (EN) The Red Jumpsuit Apparatus 4th Full length AlbumProject, su indiegogo.com. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  25. ^ (EN) Band Responds to Copyright Controversy, Believes All Digital Art Should be Free, su petapixel.com, 21 aprile 2014. URL consultato il 19 maggio 2014.
  26. ^ (EN) RJA News - 4-11-2014, su redjumpsuit.com. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2014).
  27. ^ (EN) Red Jumpsuit Apparatus Giving Away All of Their Music, Including New Single, su alternativeaddiction.com, 6 maggio 2014. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2014).
  28. ^ (EN) The Right Direction - Single by The Red Jumpsuit Apparatus, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 19 maggio 2014.
  29. ^ (EN) Red Jumpsuit Apparatus Live in SM Seaside City Cebu, su sunstar.com.ph, Sun.Star, 12 gennaio 2016. URL consultato l'11 aprile 2016.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN132975594 · ISNI (EN0000 0001 2286 3593 · LCCN (ENno2007012330 · BNF (FRcb15587599b (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007012330