The Resistance (album)

album dei Muse del 2009

The Resistance è il quinto album in studio del gruppo musicale britannico Muse, pubblicato l'11 settembre 2009 in Italia e Germania, il 14 settembre nel resto d'Europa ed il 15 settembre negli Stati Uniti d'America.[21]

The Resistance
album in studio
ArtistaMuse
Pubblicazione14 settembre 2009
Durata54:14
Dischi1
Tracce11
GenereRock alternativo[1]
Rock progressivo[1]
Neoprogressive[1]
Rock sinfonico[1]
EtichettaWarner Bros., Helium-3
ProduttoreMuse
Registrazione2008–2009, Studio Bellini, Lago di Como (Italia)
FormatiCD, CD+DVD, LP, download digitale, streaming
NoteGrammy Award Miglior album rock 2011
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[2]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[3]
(vendite: 15 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[4]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[5]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[6]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Russia Russia[7]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[8]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[9]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[10]
(vendite: 160 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (2)[11]
(vendite: 40 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (2)[12]
(vendite: 2 000 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[13]
(vendite: 23 536+)
Bandiera della Germania Germania[14]
(vendite: 200 000+)
Bandiera dell'Irlanda Irlanda[15]
(vendite: 15 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[16]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[17]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[18]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[19]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[20]
(vendite: 30 000+)
Muse - cronologia
Album precedente
(2008)
Album successivo
(2012)
Singoli
  1. Uprising
    Pubblicato: 4 agosto 2009
  2. Undisclosed Desires
    Pubblicato: 16 novembre 2009
  3. Resistance
    Pubblicato: 22 febbraio 2010
  4. Exogenesis: Symphony
    Pubblicato: 19 aprile 2010

Per presentare il disco, il gruppo ha annunciato il 1º giugno 2009 sul sito ufficiale il loro secondo tour mondiale intitolato The Resistance Tour.[22]

In occasione dei Grammy Awards 2011, l'album ha vinto un Grammy Award al miglior album rock.[23]

Antefatti e promozione modifica

Il 24 maggio 2006 il frontman Matthew Bellamy ha dichiarato in un'intervista concessa all'emittente radiofonica australiana Triple J che il seguito di Black Holes & Revelations avrebbe presentato influenze più progressive e un maggiore impiego del pianoforte.[24]

Il 22 maggio 2009, i Muse hanno rivelato su Twitter che l'album si sarebbe intitolato The Resistance,[25] mentre il primo brano che avrebbe fatto parte dell'album, United States of Eurasia, è stato annunciato attraverso il sito ufficiale del gruppo,[26] decifrata dai fan da uno spartito tenuto in mano dal frontman Matthew Bellamy in una delle foto pubblicate su Twitter.[26][27] Seguendo queste notizie, il batterista Dominic Howard ha annunciato sulla propria pagina Myspace i progressi dell'album:[28]

«Sì, The Resistance è in lavorazione. Sarà pubblicato entro pochi mesi. Abbiamo appena iniziato a missare alcuni brani. Abbiamo ancora del lavoro da fare, ma sta procedendo bene.»

Il 1º giugno sono iniziate a circolare le prime notizie sul tour, le cui date sono state successivamente pubblicate sul sito ufficiale del gruppo.[29] Il 17 dello stesso mese i Muse hanno annunciato la data di pubblicazione dell'album, fissata al 14 settembre 2009.[30][31] Una successiva dichiarazione del bassista Chris Wolstenholme su Twitter ha rivelato che l'album era stato ultimato e rimaneva solo da ultimare il mastering audio a New York. Il 3 luglio, i Muse hanno rivelato su Twitter la lista tracce dell'album, mentre il 14 dello stesso mese è stato annunciato il singolo apripista dell'album, Uprising.

Il 17 agosto iTunes ha reso disponibili trenta secondi di ogni brano,[32] mentre a partire dal 10 settembre, The Resistance è stato reso disponibile gratuitamente per l'ascolto attraverso il sito del quotidiano britannico The Guardian.[33]

Progetto Eurasia modifica

Il primo brano estratto da The Resistance è stato United States of Eurasia (+Collateral Damage), reso disponibile il 21 luglio 2009 per il download digitale soltanto a coloro che avevano partecipato al Progetto Eurasia,[34] una sorta di caccia al tesoro planetaria che il gruppo ha voluto fare con i suoi fan attraverso un microsito.[35] I Muse infatti hanno incluso sei segmenti del brano in sei chiavette USB differenti nascoste in alcuni luoghi delle principali città del mondo: New York, Parigi, Berlino, Mosca, Dubai, Hong Kong e Tokyo. L'unico modo per poter ascoltare in anteprima il singolo era quello di una cooperazione a livello mondiale dei fan del gruppo che, dopo essersi iscritti al progetto, avrebbero dovuto trovare le chiavi e codificare le serie di cifre che conteneva, inserirle sul sito ufficiale e sbloccare così il brano.

Concezione modifica

The Resistance è stato prodotto dal gruppo e missato da Mark "Spike "Stent[36] ed è interamente ispirato al romanzo di George Orwell 1984 del 1948 e, oltre alle tematiche sociali e politiche, The Resistance percorre la storia d'amore tra i due protagonisti Winston e Julia.[37] Inoltre contiene brani che spaziano dalla musica elettronica alla musica orchestrale. Alcuni brani come United States of Eurasia (+Collateral Damage) e le tre parti di Exogenesis: Symphony includono la partecipazione dell'orchestra sinfonica Edodea Ensemble, condotta da Audrey Riley e che ha visto come primo violinista Edoardo De Angelis.[38]

Il brano I Belong to You (+Mon cœur s'ouvre à ta voix) contiene una parte dell'opera originale dalla quale è stata tratta, Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns. Il brano è tratto dal secondo atto dell'opera intitolato Mon cœur s'ouvre à ta voix ed è eseguito da Matthew Bellamy in lingua francese.[38] Nella sezione finale di United States of Eurasia (+Collateral Damage) è presente un segmento di Notturno op. 9 n. 2 di Fryderyk Chopin, eseguito al pianoforte da Bellamy.[38]

Edizione speciale modifica

 
I Muse durante la registrazione di Uprising - Tratto dal DVD The Making of The Resistance contenuto nell'edizione speciale del disco

Oltre alla versione standard, è stata commercializzata un'edizione speciale dell'album, costituita da un DVD aggiuntivo che contiene il dietro le quinte della registrazione dei vari brani realizzati presso lo Studio Bellini sul Lago di Como, nell'abitazione di proprietà di Bellamy.

Tracce modifica

Testi e musiche di Matthew Bellamy.

  1. Uprising – 5:03
  2. Resistance – 5:46
  3. Undisclosed Desires – 3:56
  4. United States of Eurasia (+Collateral Damage) – 5:47
  5. Guiding Light – 4:13
  6. Unnatural Selection – 6:54
  7. MK Ultra – 4:06
  8. I Belong to You (+Mon cœur s'ouvre à ta voix) – 5:38
  9. Exogenesis: Symphony Part I (Overture) – 4:18
  10. Exogenesis: Symphony Part II (Cross-Pollination) – 3:56
  11. Exogenesis: Symphony Part III (Redemption) – 4:37
DVD bonus nell'edizione speciale
  1. The Making of The Resistance – 43:53

Formazione modifica

Gruppo
Altri musicisti
  • Audrey Riley – conduzione orchestra
  • Edoardo De Angelisprimo violino
  • Silvia Catasta's Edodea Ensemble – orchestra
  • Tom Kirk – battimani ed effetti sonori (traccia 1)
  • Adrian Bushby – battimani ed effetti sonori (traccia 1)
  • Paul Reeve – battimani ed effetti sonori (traccia 1), effetti sonori in (+Collateral Damage)
  • Enrico Gabrielliclarinetto basso (traccia 8)
Produzione

Classifiche modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) The Resistance, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 13 marzo 2013.
  2. ^ (DE) Muse - The Resistance – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 1º gennaio 2020.
  3. ^ (NO) Trofeer 1993 - 2011, su IFPI Norge. URL consultato il 31 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  4. ^ (NL) Goud & Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 14 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  5. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 22 maggio 2016.
  6. ^ (PT) Semana 37 - 2010, su artistas-espectaculos.com. URL consultato il 19 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2010).
  7. ^ (RU) Чарт продаж альбомов 48-2009, su 2M. URL consultato il 28 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2009).
  8. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2009 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 22 maggio 2016.
  9. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2010, su Ultratop. URL consultato il 22 maggio 2016.
  10. ^ (EN) Resistance – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 18 marzo 2022.
  11. ^ (DA) The Resistance, su IFPI Danmark. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  12. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2010, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 20 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
  13. ^ (FI) Kaikkien aikojen myydyimmät ulkomaiset albumit, su Musiikkituottajat. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
  14. ^ (DE) Muse – The Resistance – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  15. ^ (EN) 2009 Certification Awards, su The Irish Charts. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  16. ^ The Resistance (certificazione), su FIMI. URL consultato il 22 maggio 2016.
  17. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 22 maggio 2016.
  18. ^ (EN) The Resistance, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 agosto 2015.
  19. ^ (EN) Muse - Resistance – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 21 agosto 2017.
  20. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 2 aprile 2016.
  21. ^ (EN) The Resistance: Release date announced, su Muse, 25 giugno 2009. URL consultato il 27 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  22. ^ (EN) The Resistance Tour - Muse are pleased to announce the European leg of The Resistance Tour, su Muse, 1º giugno 2009. URL consultato il 13 ottobre 2009.
  23. ^ (EN) 53rd annual Grammy awards: The winners list, su CNN.com, 13 febbraio 2011. URL consultato il 14 marzo 2011.
  24. ^ (EN) Matt Bellamy on old girlfriends, glam rock and recording The Resistance, su ABC, 24 maggio 2006. URL consultato il 21 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2009).
  25. ^ (EN) Muse, Drum roll please... The ne ..., su Twitter, 22 maggio 2009. URL consultato il 22 maggio 2009.
  26. ^ a b (EN) New Album Title, su Muse, 22 maggio 2009. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2013).
  27. ^ (EN) Score in Milan, su Twitpic, 18 maggio 2009. URL consultato il 22 maggio 2009.
  28. ^ (EN) Dominic Howard, The Resistance, su Myspace, 25 maggio 2009. URL consultato il 25 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  29. ^ (EN) Muse, su Muse. URL consultato il 1º giugno 2009.
  30. ^ (EN) Muse's new album 'The Resistance' gets release date, su NME, 17 giugno 2009. URL consultato il 30 giugno 2009.
  31. ^ (EN) The Resistance Release date announced, su Muse, 25 giugno 2009. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2015).
  32. ^ (EN) Official iTunes Link for The Resistance, su itunes.apple.com.
  33. ^ (EN) Listen to The Resistance Online This Week, su Muse, 7 settembre 2009. URL consultato il 7 settembre 2009.
  34. ^ (EN) United States Of Eurasia - Eurasia Recognised!, su Muse, 21 luglio 2009. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2015).
  35. ^ (EN) PROJECT EURASIA INTERNAL DOCUMENTATION, su Muse. URL consultato il 21 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2010).
  36. ^ (EN) Muse name new album, su NME, 22 maggio 2009. URL consultato il 22 maggio 2009.
  37. ^ (EN) New Muse Album – The Resistance – Inspired By '1984', su britmusicscene.com, 5 agosto 2009. URL consultato il 21 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2009).
  38. ^ a b c (EN) Note di copertina di The Resistance, Muse, Warner Bros. Records, CD, 14 settembre 2009.
  39. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (NL) Muse - The Resistance, su Ultratop. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  40. ^ a b c d (EN) Muse – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 15 dicembre 2022. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  41. ^ a b c d Muse - The Resistance, su acharts.us. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  42. ^ Archívum › Kereső - előadó/cím szerint - Muse, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 26 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2014).
  43. ^ (IS) Upplagseftirlit 2010 (PDF), su Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).

Collegamenti esterni modifica

  Portale Rock progressivo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock progressivo