Theveste era una città della Numidia. Il suo nome moderno è Tébessa, nell'attuale Algeria. È situata a 131 km da Souk Ahras.

Theveste
L'arco di Caracalla a Theveste
Periodo di attività fortezza legionaria in pietra, dal 75 al 100;[1][2]
Località moderna Tébessa in Algeria
Unità presenti Legio III Augusta dal 75 al 100 circa
Provincia romana Africa proconsolare

Storia modifica

 
L'impero romano ed il castrum legionario di Theveste (n.26).

Durante l'Impero romano modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Africa (provincia romana) e Limes africano.

Fu fondata dai Romani nel 75, come fortezza legionaria e sede della Legio III Augusta, dove rimase prima di essere trasferita definitivamente a Lambaesis. In seguito al trasferimento della legione, divenne colonia sotto l'imperatore Traiano.

Si menziona la città per un concilio tenutosi dentro le sue mura, tra i Donatisti. Tra i santi che vi presenziarono c'era san Lucio, il suo vescovo, che nel 256 era presente anche al concilio a Cartagine e che morì l'anno dopo come martire[3]; san Massimiliano, martirizzato il 12 marzo del 295; santa Crispina, martirizzata il 5 dicembre del 304.

Alcuni importanti e conosciuti vescovi di questa città sono stati: Romolo nel 349; Urbico nel 411; Felice esiliato dai Vandali nel 484 ed un certo Palladio, menzionato in una inscrizione. I Vandali infatti avevano conquistato la città nel 439, ma un secolo più tardi, nel 533 era stata conquistata dai Bizantini.

Da Bisanzio, alla conquista dei Francesi modifica

 
Localizzazione delle rovine romane di Theveste.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Impero bizantino.

La città fu ricostruita in una decina d'anni, attorno al 543, grazie ad un nobile della città, al principio del regno di Giustiniano, imperatore bizantino. A partire dal VII secolo fu conquistata dagli Arabi ma della città non vi sono più notizie. Torna ad essere menzionata solo nel XVI secolo, quando sotto l'Impero ottomano, a Theveste fu installata una guarnigione di Giannizzeri.

Nel 1851 fu occupata dai Francesi, e sotto il nome di Tébessa diventò la capitale della Provincia di Costantina in Algeria.

Monumenti modifica

Tébessa conserva ancora oggi numerosi monumenti antichi, tra cui un arco quadrifronte del tempo dell'imperatore romano Caracalla, un tempio dedicato a Minerva, una basilica paleocristiana del IV secolo e le mura imponenti della città.

Note modifica

  1. ^ Campbell, Roman legionary fortresses 27 BC - AD 378, p.23.
  2. ^ AE 1888, 148a; AE 1888, 148aa-al; AE 1888, 148b-v; AE 1969/70, 663-664; AE 1995, 1704, AE 1995, 1715, AE 1995, 1724, CIL VIII, 1839.
  3. ^ Mario Sgarbossa, I santi e i beati, ed. Paoline, 2000, p. 514

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