Tifoseria dell'Associazione Calcio Milan

tifoseria calcistica italiana
Voce principale: Associazione Calcio Milan.

Nella presente pagina sono riportate informazioni sui tifosi dell'Associazione Calcio Milan, società calcistica italiana con sede a Milano.

Vessilli rossoneri sventolano in piazza del Duomo a Milano per i festeggiamenti del 19º scudetto, il 22 maggio 2022.

Contesto modifica

Il tifo calcistico in Italia, fenomeno sociale e culturale, nasce negli anni 1920 con il diffondersi su tutto il territorio nazionale della pratica agonistica del calcio. A Milano, era l'inizio di una rivalità storica. Da una parte i casciavìt e dall'altra i baùscia. Nella periferia milanese sostenuta dalla gente delle popolari case di ringhiera, i milanisti superano i baùscia nerazzurri della centrale Arena Civica e della ricca borghesia dei bei palazzi cittadini. I rossoneri erano i rappresentanti della Milano proletaria, della Milano che per campare faceva lavori manuali, lavori di forza e fatica. Abituata a usare il cacciavite, casciavit nell'idioma meneghino.[1][2][3]

 
I tifosi rossoneri invadono il campo di San Siro e portano in trionfo i loro beniamini, al termine della vittoriosa sfida contro l'Udinese (7-0) del 2 giugno 1959, che valse la matematica conquista del 7º scudetto.

Questa classificazione terminologica tra le due tipologie di tifosi andrà spegnendosi sul finire degli anni 1960 insieme alla riconfigurazione dell'assetto socioeconomico dell'Italia e della realtà lombarda, sino a essere ormai inutilizzabile se non per ragioni puramente burlonesche e di sfottò.

Composizione demografica modifica

In base a quanto emerso da un sondaggio della società Demos & Pi, il Milan risulta essere la seconda squadra per numero di sostenitori in Italia, al pari dell'Inter e dietro la Juventus.[4][5] A livello europeo quella rossonera risulta la settima squadra per numero di tifosi, prima delle italiane, come emerso da uno studio pubblicato dalla società tedesca Sport+Markt nel 2010.[6]

Spettatori modifica

La tifoseria rossonera contribuisce ad una percentuale di riempimento dello Stadio Giuseppe Meazza, durante le gare casalinghe del Milan, pari al 94,61% che risulta tra le più alte del panorama calcistico italiano nella stagione 2023-2024;[7] in termini assoluti di spettatori allo stadio, dalla stagione 2000-2001 in poi, il Milan è stato più di una volta in vetta a questa particolare classifica per quanto concerne i club di Serie A.[8] La migliore media di pubblico stagionale per la squadra, in campionato, è stata però registrata in periodo un precedente, nell'annata 1991-1992 con 77 868 spettatori per gara,[9] da allora record imbattuto per un club italiano.[10] I tifosi milanisti fecero invece segnare il primato di abbonamenti stagionali in campionato per il club, acquistando 73 034 tessere, nella seguente stagione 1992-1993,[11] anche in questo caso record attuale per una squadra di Serie A.[12]

Il record assoluto di spettatori per un incontro casalingo del club venne stabilito il 12 marzo 1961, per la partita di Serie A contro la Juventus, con un pubblico di 86 303 persone allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano; quest'incontro risulta al terzo posto assoluto in Serie A, nella classifica delle partite con il maggior numero di spettatori.[13] Il record di maggior numero di spettatori casalinghi, al Meazza, nelle coppe europee è condiviso da Milan-Barcellona (26 settembre 2000, Champions League) e Milan-Rangers (27 novembre 1957, Coppa dei Campioni), entrambe con 85 000, mentre quello in Coppa Italia è registrato ancora contro la Juventus, con un pubblico di 83 928 il 25 aprile 1990.[14]

Fan club modifica

Nel 1967 viene fondata l'Associazione Italiana Milan Clubs che raccoglie tutti i club di tifosi del Milan presenti sul territorio italiano e all'estero.[15]

Tifoseria organizzata modifica

Fossa dei Leoni modifica

 
L'invasione di campo dei tifosi milanisti al seguito della squadra allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid, al termine della vittoriosa finale della Coppa dei Campioni 1968-1969.

La Fossa dei Leoni è stata un'associazione di tifosi del Milan, nata nel 1968. Fu il primo gruppo ultras vero e proprio nato in Italia.[16] Nacque quando un gruppo di ragazzini iniziò a ritrovarsi presso la rampa 18 dei settori popolari dello Stadio di San Siro, indossando la maglia del Milan e portando bandiere e sacchetti di coriandoli.

Venne scelto questo nome ispirandosi al soprannome dato al vecchio campo del Milan, un campo di periferia milanese vicino a Linate. Una più recente testimonianza chiarisce che il nome fu scelto dagli stessi occupanti della Rampa 18, dopo che il padre di un giovane tifoso asserì, in dialetto milanese, che quel settore sarebbe dovuto diventare una sorta di "fossa dei leoni", per incutere timore a chi vi si fosse affacciato. La disposizione del gruppo nella curva, sopra l'ingresso dei popolari, dava, effettivamente, l'idea di entrare per l'appunto in una fossa di leoni. Nel 1972 dalla rampa 18 la Fossa dei Leoni si spostò sul rettilineo. Nello stesso anno venne ideato l'inno, tratto dal film L'armata Brancaleone. In quegli anni andavano stringendosi anche le identificazioni politiche dei vari gruppi ultras, la gran parte della Fossa si identificò con gli ambienti di sinistra, altra verso ambienti di destra anche se non c'è mai stato un preciso schieramento politico vista l'eterogeneicità del pensiero politico delle migliaia di iscritti e simpatizzanti.

Negli anni la Fossa è stata un modello per numerosi gruppi ultras italiani, entrando anche nella storia del cinema in seguito all'interpretazione, da parte di Diego Abatantuono, del ras della Fossa nel film Eccezzziunale veramente. È stata sciolta il 15 novembre 2005 in seguito alle polemiche relative a uno striscione rubato dopo la partita Milan-Juventus del precedente 29 ottobre. La decisione dei dirigenti della Fossa di terminare l'esperienza arrivò in un contesto di minacce e aggressioni e di un conflitto strisciante tra tifosi, durante il quale la Fossa fu accusata da altri gruppi ultras di aver richiesto l'intermediazione della Digos per ottenere la restituzione dello striscione (comportamento inaccettabile secondo le logiche ultras).

Tale accusa tuttavia, non è mai stata dimostrata e, secondo alcuni osservatori e commentatori, lo scioglimento del gruppo è da ricondursi a questione politiche (la Fossa era da tempo entrata in contrasto con gli altri gruppi ultras milanisti, legati ad ambienti di destra) ed economiche (il controllo della gestione dei biglietti, del merchandising e dell'organizzazione delle trasferte).[16] In seguito a vari tentativi di rifondazione, nacque poco dopo (il 31 dicembre 2005) il gruppo Guerrieri Ultras Curva Sud Milano, in cui confluirono alcuni ex esponenti della Fossa dei Leoni. Altri ex Fossa formarono, pochi giorni prima, il gruppo Leoni della Sud, che mantenne il vecchio simbolo della testa di leone della FdL.[17]

Brigate Rossonere modifica

 
La Curva Sud nel 2006.

Le Brigate Rossonere (BRN), nascono nel 1975 dall'unione di due gruppi: Cava del demonio e Ultras. Insieme alla Fossa dei Leoni e con i Commandos Tigre hanno costituito l'asse portante della curva sud rossonera per 30 anni. La prima uscita dello striscione delle Brigate avvenne il 12 ottobre 1975 per un Milan - Sampdoria.

Nel corso della propria storia le Brigate hanno seguito il Milan in tutte le partite di campionato, Coppa dei Campioni, Coppa Intercontinentale, Coppa UEFA, e le altre competizioni a cui il Milan ha partecipato. Per anni sono stati uno dei gruppi all'avanguardia nell'organizzazione del tifo e delle coreografie. È delle Brigate l'allargamento dello strumento della vendita di materiale da stadio (adesivi, sciarpe, magliette, foulards, bandiere, spille e posters) non più col solo simbolo del Milan ma con il proprio "logo" per autofinanziamento. La raccolta di notevoli quantità di denaro ha permesso al gruppo di poter portare tanti ragazzi a San Siro e, soprattutto, in trasferta a prezzi ridotti; allargando in tal modo il numero dei propri associati.

Nei momenti migliori le Brigate hanno avuto diverse migliaia di tesserati e una quindicina di sezioni su tutto il territorio italiano. La notorietà e il prestigio delle Brigate Rossonere nel mondo degli Ultras italiani, indipendentemente dalle rivalità e da alcuni episodi di cronaca nera, non sono mai stati in discussione. Quando lo striscione del gruppo è sparito dagli spalti di San Siro molti attestati di stima sono arrivati anche dai più acerrimi rivali.

Nel 1995 sono state al centro di un triste avvenimento accaduto allo stadio Marassi di Genova prima di un Genoa-Milan, quando un giovane tifoso genoano fu accoltellato all'addome da un esponente di un gruppo di milanisti giunti nella città ligure separatamente dal resto della curva. In seguito, questo gruppetto fu ricondotto a una scissione delle stesse Brigate. Il direttivo in seguito a questi fatti fu ricomposto, salvando le storiche Brigate da un sicuro scioglimento. Il 19 ottobre 2005 hanno festeggiato a San Siro il loro trentennale in occasione della partita di Champions League contro il Psv Eindhoven, e per l'occasione hanno edito un DVD celebrativo. Oggi, anche se alcuni tentano di impadronirsi del loro nome e della loro tradizione, di fatto non esistono più.

Nanni Balestrini raccontava nel suo romanzo I furiosi (1994) la storia di una serie di tifosi milanisti appartenenti alle BRN, nelle loro trasferte e nelle violenze dentro e fuori dagli stadi. Attraverso i racconti in prima persona di alcuni di questi tifosi, vengono raccontati i viaggi in pullman e in treno, le sfide con le tifoserie avversarie, gli scontri con la polizia, la vita nei quartieri di Milano ai margini della società e lo sviluppo di una coscienza di gruppo.

Commandos Tigre modifica

Nati nel 1967[senza fonte] dall'unione tra Commandos Clan e Fedelissimi, i Commandos Tigre sono in assoluto il gruppo più vecchio e longevo di tutta la tifoseria ultras in Italia; si posizionarono fino al 1985 nei distinti nord (attuale primo anello verde). Nel 1985 si spostarono al primo anello della curva sud andando a formare, con la Fossa dei Leoni e le Brigate Rossonere, la triade Commandos-Fossa-Brigate che per venti anni guiderà la curva sud. Vissero il periodo di maggiore crescita a livello di numero (circa 2.000 tesserati) nel decennio del Milan di Sacchi e Capello. Contano un centinaio di aderenti compresi gli appartenenti alle sezioni "Brianza" (nata nel 1990), "Parabiago" e "Toscolano Maderno".

Sono affiancati al primo anello dello stadio dal gruppo dei Rams, nato nel 1984, e dai Fanatic, gruppo nato nella stagione 2008-2009. A seguito delle nuove norme relative all'ingresso degli striscioni negli stadi lo storico striscione Commandos Tigre non viene esposto e al suo posto dalla stagione 2013-2014 compare lo striscione TIGRE 1967. Il gruppo attualmente ha sospeso la propria attività allo stadio, ma a differenza di quanto riportato in un falso comunicato non è sciolto. I Commandos Tigre sono spariti dalla Curva rossonera in seguito ad una trasferta a Genova, nella quale sono avvenuti scontri tra la Curva Sud e i Commandos, che hanno richiamato l'attenzione della Polizia facendo andare su tutte le furie il Capo Ultrà che li ha successivamente scacciati.

Altri gruppi storici modifica

 
La Curva Sud tributa l'omaggio finale a Gennaro Gattuso, Filippo Inzaghi e Alessandro Nesta nel giorno della loro ultima partita in rossonero, 13 maggio 2012.

L'Alternativa Rossonera (abbreviazione ARN) è il gruppo più giovane della Curva Sud. Nato il 6 luglio 1994, nel corso degli anni si è messo in evidenza in modo sempre più deciso all'interno della curva per colore, iniziative e presenza, nonostante sia nato in un'epoca di crisi per il mondo ultras. Il nome deriva dalla concezione della mentalità del gruppo, collocato a metà fra la visione di Milan Club e il concetto estremo di gruppo ultras. Gode di numerose sezioni in tutta Italia, e nel 2004 ha celebrato il suo decennale. Da novembre 2008, causa problemi interni al gruppo, Alternativa Rossonera non fa più parte della Curva Sud. Dalla stagione 2009-2010 il gruppo si è spostato nel secondo anello verde di San Siro. Dal marzo 2011 è sparita dal secondo anello verde.

Il Gruppo Veleno nasce nel 1999 dall'idea di un gruppo di ragazzi della zona nord di Milano e della Brianza già facenti parte delle Brigate Rossonere, sempre al fianco delle Brigate nelle partite in casa e dei Commandos in trasferta, dopo circa sei anni di assidua militanza e presenza al secondo blu il gruppo si scioglie per motivi politici, tuttora qualche militante dell'ex Gruppo Veleno (che arriva a toccare i 50 tesserati) fa parte dei Commandos Tigre.

Nel 2005 nasce il gruppo Guerrieri Ultras Curva Sud Milano dalla sinergia di alcuni militanti della ex Fossa dei Leoni e appunto i nuovi Guerrieri che, in serenità e accordo con il resto dei gruppi della curva, ha colmato il vuoto lasciato sia in curva sud che nel cuore di molti milanisti. Come altre tifoserie italiane, i Guerrieri non sono contraddistinti da nessuna ideologia politica («né rossi né neri, ma solo rossoneri»). È un gruppo indipendente che ha come unico scopo quello di tifare e battersi per una sola causa: il Milan.

Situazione attuale modifica

 
La scenografia della Curva Sud prima di Milan-Juventus dell'11 novembre 2018, con tutti i loghi dei gruppi organizzati.

Dal 2008 la maggioranza dei gruppi preesistenti della tifoseria del Milan si sono riunite sotto il nome di Curva Sud Milano con sede in via Sacco e Vanzetti 53, nella zona industriale di Sesto San Giovanni e con sezioni a Torino, Toscana, Emilia-Romagna, Nordest, Quarto, Belgio, Sondrio, Aosta, Ivrea e Roma. Lo striscione occupa la transenna principale dello stadio, affiancate dai sottogruppi Estremi rimedi, Vecchia maniera, Ultras 1976.

Dalla gara contro l'Udinese dell'11 settembre 2016 fino alla gara contro il Bologna del 21 maggio 2017 la Curva Sud decise di tornare a esporre sulla transenna del primo anello blu gli striscioni della Fossa dei Leoni e delle Brigate Rossonere riportando le date di nascita e scioglimento, volendo in questo modo rendere omaggio alla loro storia, "perché è doveroso per noi ricordare da dove nasciamo e dove siamo cresciuti, tramandando il passato alle nuove generazioni".[18] Dalla gara contro il Craiova del 3 agosto 2017 sulla transenna del primo anello blu è esposto lo striscione del gruppo Nativi Milano mentre dalla gara contro la Juventus del 31 marzo 2018, la Curva Sud Milano ha esposto il nuovo striscione che occupa la transenna principale al secondo anello.

In occasione del primo derby del post Berlusconi, gli striscioni delle tifoserie storiche tornano al secondo anello blu.[19]

Cronologia modifica

Note:
1967 - Nascita del Commandos Tigre
1968 - Nascita della Fossa dei Leoni
1973 - Nascita degli Ultras
1973 - Nascita della Cava del Demonio
1975 - Scioglimento degli Ultras
1975 - Scioglimento della Cava del Demonio
1975 - Nascita delle Brigate Rossonere
1994 - Nascita di Alternativa Rossonera
2005 - Scioglimento della Fossa dei Leoni
2005 - Nascita dei Guerrieri Ultras Curva Sud Milano
2005 - Nascita dei Leoni della Sud
2008 - Scioglimento dei Guerrieri Ultras Curva Sud Milano
2008 - Scioglimento dei Leoni della Sud
2008 - Nascita di Curva Sud Milano
2010 - Scioglimento delle Brigate Rossonere
2011 - Scioglimento di Alternativa Rossonera
2016 - Scioglimento del Commandos Tigre

Gemellaggi e rivalità modifica

Gemellaggi modifica

I tifosi del Brescia,[20][21] sono gli storici gemellati con quelli del Milan, legame nato nel 1986. Esiste inoltre un'amicizia con la tifoseria della Reggina, nata nei primi anni 2000 quando la compagine calabrese militava stabilmente in serie A, svariate gli incontri in quegli anni, storica fu la partita che sancì la matematica salvezza dei calabresi nel 2006 con la penalizzazione di undici punti, proprio contro i rossoneri freschi della vittoria della Champions, in quell'occasione ci fu un'invasione di campo di entrambe le tifoserie per una festa comune. Altri legami esistono con le tifoserie del Cska Sofia e del Partizan Belgrado; questo, siglato col gruppo 40+, è stato caratterizzato inizialmente dalla difficile convivenza interna dei gruppi serbi, con tanto di aggressione subita da parte dei milanisti, ospiti a Belgrado nel 2012; un successivo chiarimento ha permesso lo sviluppo dell'amicizia.[22][23]

Esiste un rapporto di stima con la tifoseria del Siviglia, nato durante la partita di Supercoppa UEFA 2007:[24] in quella gara è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Antonio Puerta, difensore degli spagnoli scomparso tragicamente nei giorni precedenti, e per ricordarlo tutti i giocatori di entrambe le squadre hanno indossato una maglia che, sotto il proprio numero, riportava il suo nome e in tribuna vi erano numerosi striscioni dedicati al difensore; inoltre, durante l'intervallo, due ultras del Milan hanno portato sotto la curva del Siviglia uno striscione recante la scritta "Onore a Puerta",[25] con i tifosi spagnoli che hanno ringraziato quelli rossoneri con il coro "Milan, Milan".[24] Da tempo tuttavia le due tifoserie non si incontrano. In passato esistettero diversi gemellaggi, oggi conclusi: con Bologna[26] (1976-1996), Como,[27] (siglato nei primi anni 1980 e concluso con lo scioglimento della Fossa Lariana, gruppo di tifosi comaschi nel 1992), Napoli (1982-1990), Genoa (1973-1982), Verona (1973-1975), Pescara (1988-1992). Sono esistiti importanti rapporti di amicizia anche con le curve di Vicenza (1976-1999), Torino (anni 1980), Roma (fine anni 70-1986), Pisa (anni 1980), Venezia (1999, scemato nel tempo), Atletico Madrid (anni 1990), Panathinaikos (primi anni 2000), Dinamo Zagabria (anni 90). Rispetto in passato anche con la tifoseria del Cesena (fu siglato un gemellaggio nel 1981, subito rotto).[22]

Il settore giovanile, invece, ha numerose Scuole Calcio[28] e società dilettantistiche gemellate con cui ha rapporti di collaborazione tecnica per la formazione dei giovani.

Rivalità modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Derby di Milano e Rivalità calcistica Juventus-Milan.
 
Scenografia dei tifosi milanisti per il derby contro l'Inter del 24 febbraio 2013: casciavìt è il termine che indica scherzosamente l'operaio in dialetto milanese, e con cui la Curva Sud rivendica la sua origine popolare rispetto ai baùscia interisti.

La rivalità più antica dei tifosi milanisti è quella in essere con i concittadini dell'Inter. Il derby tra le due squadre milanesi viene detto Derby della Madonnina per la statua della Madonna (appunto Madonnina) in cima al Duomo di Milano; numerosi e gravi gli incidenti durante gli anni 1970; dal 1983, per porre fine alla violenza ordinaria, le due tifoserie sono giunte a un accordo di non belligeranza.[22]

Anche con la Juventus vi è da sempre una rivalità molto accesa:[29][30] le due squadre sono le più titolate in Italia[30][31] e si sono affrontate svariate volte per il conseguimento del titolo di campione d'Italia, oltre che nella finale di Champions League del 28 maggio 2003 a Manchester, vinta dai rossoneri ai rigori, cinque volte in finale di Coppa Italia e tre in Supercoppa italiana.[32]

Sono presenti accese rivalità con le curve di Fiorentina, Sampdoria, Lazio, Cagliari, Atalanta e Udinese.[22] Recentemente, a seguito di violenti scontri durante un torneo ultras dovuti a questioni personali, è nata una rivalità con la curva nord di Latina.[33]

Va fatto notare come dalla rottura di alcuni gemellaggi siano sorte delle inimicizie: con il Verona (gemellato fino ai primi anni 1970), contro cui il Milan perse due scudetti a vantaggio di Juventus e Napoli (la Fatal Verona); con il Napoli, a seguito della citata beffa scudetto del 1990; con la Roma, acuitasi dopo la morte del tifoso romanista Antonio De Falchi avvenuta a Milano nel 1989.[34]

Anche i tifosi del Genoa sono considerati rivali di quelli del Milan. Dopo la rottura del gemellaggio, a seguito di uno scontro-salvezza vinto dal Milan a Marassi nel 1982, sorse una rivalità,[35] acuita poi nel 1995 dall'uccisione di Vincenzo Spagnolo, tifoso genoano, da parte di un tifoso milanista.[34][36] L'omicidio fu fra i motivi della tensione con i bolognesi nel 1996, a causa del gruppo Mods Bologna, ostile al rapporto (cui erano favorevoli gli altri gruppi felsinei).[22] Minori i contrasti esistenti con gli ex amici di Vicenza e Torino, mentre totale indifferenza è nutrita verso comaschi, cesenati, pisani e pescaresi.[22]

Note modifica

  1. ^ Originalità e differenze, la Milano-story nerazzurra, in Corriere della Sera, 4 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2012).
  2. ^ Pigozzi.
  3. ^ Enrico Tosi, La storia del Milan - La nascita del girone unico, in Forza Milan!, febbraio 2005.
  4. ^ Ilvo Diamanti, L'ultima curva, gli italiani in fuga dal calcio, su repubblica.it, 2 ottobre 2016.
  5. ^ Sondaggio Demos & Pi 2016.
  6. ^ La classifica vede al vertice, con 57,8 milioni di sostenitori, il Barcellona, seguito da Real Madrid (31,3 milioni di tifosi), Manchester United (30,6 milioni), Chelsea (21,4 milioni), Bayern Monaco (20,7 milioni) e Milan (18,4 milioni), cfr. Tifo: Barcellona la regina d'Europa, su sportmediaset.mediaset.it, 9 settembre 2010. URL consultato il 10 settembre 2010. Calcio, Barcellona club con più tifosi in Europa, Inter 8/a, su sport.repubblica.it, 9 settembre 2010. URL consultato il 10 settembre 2010.
  7. ^ Serie A, la classifica per riempimento stadi nel girone d'andata, su calcioefinanza.it.
  8. ^ Serie A, tifosi allo stadio: dal 2000 dominio Inter, poi Milan e Roma, su calcioefinanza.it.
  9. ^ Attendance Statistics of Serie A, su stadiapostcards.com.
  10. ^ Medie spettatori record in Serie A: Cagliari all’undicesimo posto, su calciocasteddu.it.
  11. ^ (EN) Andrea Bovone e Lorenzo Calvelli, Statistiche Spettatori Serie A 1992-1993, su stadiapostcards.com.
  12. ^ Abbonamenti Milan: mai così male. Dal record dei 73mila a quello dei soli… 10mila, su pianetamilan.it.
  13. ^ PARTITE COL MAGGIOR NUMERO DI SPETTATORI, su transfermarkt.it.
  14. ^ PARTITE COL MAGGIOR NUMERO DI SPETTATORI, su transfermarkt.it.
  15. ^ AIMC | Associazione Italiana Milan Clubs, su aimc.eu. URL consultato il 13 gennaio 2023.
  16. ^ a b Fossa dei Leoni addio, curva Milan tutta a destra, in il manifesto, 26 novembre 2005.
  17. ^ Milan, ecco gli "eredi" della Fossa, su tgcom24.mediaset.it (archiviato il 9 febbraio 2024).
  18. ^ CURVA SUD MILANO COMUNICATO UFFICIALE: tornano gli striscioni di Fossa dei Leoni e Brigate Rossonere al primo anello blu, su milannews.it, 10 settembre 2016.
  19. ^ Curva Sud, gli striscioni delle ‘Brigate Rossonere’ e ‘Fossa dei Leoni’, su pianetamilan.it, 15 aprile 2017. URL consultato il 15 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2017).
  20. ^ Milan, su tifonet.it. URL consultato il 17 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2011).
  21. ^ Milan-Brescia 4-2, su acmilan.com, 16 maggio 2004. URL consultato il 26 ottobre 2010.
  22. ^ a b c d e f Curva Ospiti - I tifosi del… Milan, su pianetaempoli.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  23. ^ Ultras Partizan, dal gemellaggio col Milan ai 4mila di giovedì: l'allerta..., su fcinternews.it. URL consultato il 13 settembre 2017.
  24. ^ a b Andrea Schianchi, Quando fare festa diventa difficile, in La Gazzetta dello Sport, 1º settembre 2007. URL consultato il 4 gennaio 2009.
  25. ^ Il Milan batte il Siviglia nella partita di Puerta, su repubblica.it, 31 agosto 2007. URL consultato il 4 gennaio 2009.
  26. ^ Sappino, p. 1581.
  27. ^ (EN) Italian Ultra Scene, su website.lineone.net. URL consultato il 17 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2008).
  28. ^ Scuole Calcio, su milanscuolacalcio.com. URL consultato il 26 ottobre 2010.
  29. ^ Alberto Costa, Juve Milan, il patto di ferro, in Corriere della Sera, 5 luglio 1995.
  30. ^ a b Corrado Sannucci, Juve e Milan, la sfida infinita. Storia di rivalità e di campioni, in la Repubblica, 15 maggio 2003. URL consultato il 14 dicembre 2008.
  31. ^ Sheva cambia la tradizione, "Juve-Milan è derby d'Italia", su gazzetta.it, 10 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2008).
  32. ^ Squadre incontrate - Milan (Italia) vs Juventus, su juworld.net. URL consultato il 28 settembre 2008.
  33. ^ Gabriele Guastella, Curva Ospiti - I tifosi del… Latina, su pianetaempoli.it. URL consultato il 14 settembre 2017.
  34. ^ a b Una scia di sangue lunga 20 anni. Tante le vittime fuori dagli stadi, su repubblica.it, 11 novembre 2007. URL consultato il 17 settembre 2008.
  35. ^ CSA Cox 18, su milano.corriere.it, 2 febbraio 2006. URL consultato il 25 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2016).
  36. ^ Alessandro Fiesoli, Il padre di Spagnolo: "Non si può morire per una partita di calcio", su qn.quotidiano.net, 20 agosto 2007. URL consultato il 9 aprile 2010.

Bibliografia modifica

Libri modifica

  • M. Ambrosio, R. Bertoglio, F. Pedretti, M. Stolfi e F. Velati, Nella Fossa dei Leoni - La storia della Fossa dal '68 ai giorni nostri, 2003.
  • Elena Pigozzi, Come difendersi dai Milanesi, Firenze, Giunti, 2006.
  • Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano, Baldini & Castoldi, 2000. URL consultato il 5 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
  • Eva Sacchi, Massimiliano Rapone, Vita da ultras. Una storia d’amore in curva, Agenzia X, 2021.
  • Curva Sud Milano, "NOI - CURVA SUD MILANO", Autoproduzione, 2021.

Pubblicazioni varie modifica

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