Triana (Roccalbegna)

frazione del comune italiano di Roccalbegna

Triana (già Atriana) è una frazione del comune italiano di Roccalbegna, nella provincia di Grosseto, in Toscana.

Triana
frazione
Triana – Veduta
Triana – Veduta
Veduta di Triana
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Comune Roccalbegna
Territorio
Coordinate42°47′20″N 11°32′59″E / 42.788889°N 11.549722°E42.788889; 11.549722 (Triana)
Altitudine769 m s.l.m.
Abitanti58 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale58053
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantitrianino, trianini[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Triana
Triana

Geografia fisica modifica

La frazione di Triana è situata a circa 6 km a est del capoluogo, in un'area pedemontana dell'entroterra della Maremma grossetana, alle pendici del massiccio del Monte Amiata, sul versante meridionale del Monte Labbro.

Storia modifica

La frazione è ricordata fin dal 760 e si sviluppa intorno al nucleo antico del castello dei conti Aldobrandeschi, attestato dal 1216. Nel 1388 la Triana fu acquistata dalla famiglia senese dei Piccolomini che lo fecero divenire sede di una signoria rurale nel corso del Cinquecento. I Piccolomini rimasero proprietari del castello e dei terreni circostanti fino al 1962, quando il castello, notevolmente trasformato e con scarsi resti delle forme originarie, è stato lasciato alla Società di Esecutori di Pie Disposizioni di Siena. Nel corso dell'Ottocento, la corte del castello situata fuori dalla cinta muraria si espanse con la costruzione di chiese, fattorie e abitazioni.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

 
La chiesa di San Bernardino
 
Edificio rurale
  • Chiesa di San Bernardino, costruita per volere dei Piccolomini nel 1780 al di fuori della cinta muraria, nel luogo dove sorgeva una chiesa risalente al 1540 dedicata ai santi Bernardino e Antonio, si tratta della chiesa parrocchiale del paese. Conserva al suo interno una tela seicentesca di Beato Gioacchino Piccolomini. La parrocchia della Triana conta circa 80 abitanti.[2]
  • Chiesa di San Giovanni, situata presso l'omonimo podere, nel punto dove era situata la duecentesca Pieve di Santa Maria.

Architetture militari modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Triana. Sono indicati gli abitanti dell'intera frazione e dove è possibile è messa tra parentesi la cifra riferita al solo capoluogo di frazione.

Dal 1991 sono contati da Istat solamente gli abitanti del centro abitato, non della frazione.

Anno Abitanti
Frazione Centro abitato
1640
50
-
1745
332
-
1833
262
-
1845
279
-
1921
247
-
1931
253
-
1961
131
37
1981
111
27
1991
-
27
2001
-
14
2011
-
58

Infrastrutture e trasporti modifica

La frazione è posizionata lungo la strada provinciale 160 Amiatina, già strada statale 323, che collega il Monte Amiata con la piana di Albinia attraversando l'entroterra collinare di Scansano e Magliano.

Note modifica

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 587.
  2. ^ Dati del censimento parrocchiale sul sito della CEI.

Bibliografia modifica

  • Angelo Biondi, La Contea della Triana, Orbetello, Centro culturale S. Piccolomini, 1984.
  • Angelo Biondi, Nuovi villaggi e nuove parrocchie nella Maremma toscana in età lorenese, in Danilo Barsanti (a cura di), Studi in memoria di Ildebrando Imberciadori, Pisa, Edizioni ETS, 1996, pp. 139–162.
  • AAVV, Il mio paese. Roccalbegna, Cana, Santa Caterina, Triana, Vallerona, Roccalbegna, Amministrazione comunale, 1997.
  • Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Firenze, Le Lettere, 1997, p. 70.
  • Giuseppe Guerrini, Torri e castelli della provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine, 1999.
  • Valentino Baldacci, I luoghi della fede. Itinerari nella Toscana del Giubileo, Firenze, 2000.
  • Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine Editrice, 2007, pp. 230-231.

Voci correlate modifica

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