Tritono

intervallo

Il tritono (o trìtono s. m. [dal gr. τρίτονος «di tre toni»]) nella teoria musicale, non è un suono formato da tre toni (come il nome potrebbe far pensare), ma è invece lo specifico intervallo che distanzia una nota dall'altra di tre toni interi (o di 6 semitoni). Il tritono, inteso come tono specifico della scala, divide esattamente l'ottava a metà (6 di 12 semitoni), e quando viene ripetuto ciclicamente, l'orecchio umano rimane confuso, non essendo più in grado di capire se l'intervallo è in effetti ascendente o discendente, e generando l'omonimo paradosso. Viene anche detto intervallo di quinta diminuita o di quarta aumentata/eccedente, a seconda delle posizioni nel pentagramma,[1] ma in senso melodico, nell'uso di scale non temperate, il suono del tritono tende fortemente verso la risoluzione ai gradi vicini, stringendosi verso la terza, se l'intervallo è di quinta diminuita o allargandosi verso la sesta, se di quarta aumentata.

Una quarta aumentata Fa - Si

A partire dal XVIII secolo, questo intervallo, che è considerato sicuramente una delle maggiori dissonanze della scala diatonica, è stato anche chiamato diabolus in musica, ma la credenza che fosse così nominato anche in tempi più antichi (si veda la frase: “mi contra fa est diabolus in musica”, detta nel medioevo da Guido d'Arezzo, parlando d'altro)[2], e/o che addirittura il suo uso fosse stato bandito dalle autorità ecclesiastiche (nonostante le spiccate contrarietà verso le dissonanze in musica)[3], non sembra essere supportata da alcuna fonte autorevole.

Può essere conosciuto anche come accordo del male o più semplicemente intervallo del diavolo, dalla famosa sonata del Tartini "Il trillo del diavolo" [2], ripreso anche da Jimi Hendrix (circa 200 anni dopo) all'inizio del brano Purple Haze[4] e come "trillo" in vari assoli di brani dal vivo (soprattutto). Vari autori nella storia della musica fino ad oggi, hanno composto, usato e suonato questo intervallo, in vari brani musicali. Anche alcune sirene d'allarme, come la sirena dei vigili del fuoco o della polizia, usano questo intervallo tonale.

Sostituzione di tritono modifica

Nella musica jazz la sostituzione di tritono consiste nel sostituire, normalmente nell'ambito di una progressione II-V-I, un accordo di settima di dominante (che può anche comparire con la quinta e/o la nona alterate) con un altro accordo di settima avente la fondamentale distante tre toni dalla fondamentale dell'accordo che viene sostituito.[5]

Per esempio in Do maggiore l'accordo di dominante è il Sol7, che può essere sostituito dal suo tritono Re♭7.

Le ragioni alla base di questa sostituzione sono diverse:

  • La principale sta nell'osservare che i due accordi hanno la stessa terza e settima, ma in ordine inverso (nell'esempio Sol-Si-Re-Fa e Re♭-Fa-La♭-Si) e il terzo e il settimo grado di un accordo sono considerati molto caratterizzanti.
  • La fondamentale e la quinta nell'accordo sostituito (nell'esempio, Sol e Re) sono rispettivamente la quarta aumentata e la nona minore (ottava aumentata) dell'accordo di rimpiazzo, e la stessa relazione vale per la fondamentale e la quinta di quest'ultimo rispetto al precedente.
  • Se uno dei due accordi è alterato (con quinta e nona aumentate o con quinta aumentata e nona bemolle) si può usare – melodicamente – la stessa scala (lidia aumentata) su entrambi gli accordi, ad esempio:
Scala Lidia Aumentata Sol7alt.(+5+9) Re♭7
Si 3 ♭7
Do♯ +4 (♭5) tonica
Re♯ +5 9
Mi♯ (Fa) ♭7 3
Fa♯♯ (Sol) tonica +4 (♭5)
Sol♯ ♭9 5
La♯ 9 6 (13)
  • La sostituzione nella cellula II-V-I permette al basso di eseguire la progressione Re-Re♭-Do ad intervalli discendenti di un semitono, che è molto comune.

Questa sostituzione è diventata così frequente nel jazz moderno che viene spesso effettuata anche su accordi di dominante che non compaiono nel contesto di una progressione II-V-I.

Paradosso del tritono modifica

Il paradosso del tritono è un fenomeno studiato dalla psicologa Diana Deutsch nel 1986. Consiste nell'emissione di due note che distano di un tritono equivalente a mezza ottava. Questa ripetizione ciclica inganna l'orecchio anche di musicisti esperti che non riconoscono se la sequenza è ascendente o discendente. Esistono anche altri tipi di illusioni uditive studiate da Diane Deutsch come la Scala Shepard o altre[6].

Note modifica

  1. ^ Il tritono nella teoria musicale, su Note tra le righe, 25 gennaio 2023. URL consultato il 2 luglio 2023.
  2. ^ a b (EN) Un accordo diabolico, su il manifesto, 21 settembre 2019. URL consultato il 2 luglio 2023.
  3. ^ Gianrenzo Orbassano, Il tritono, la nota musicale del diavolo - Informareonline.com, su Informareonline, 22 febbraio 2023. URL consultato il 2 luglio 2023.
  4. ^ The Jimi Hendrix Experience - Purple Haze (Audio). URL consultato il 2 luglio 2023.
  5. ^ Sostituzione di tritono – Jazz Lab, su jazzlab.saxonline.it. URL consultato il 2 luglio 2023.
  6. ^ Diana Deutsch - Research and Musical Demonstrations, su deutsch.ucsd.edu. URL consultato l'8 marzo 2011 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2011).

Bibliografia modifica

Don Michael Randel, The Harvard Dictionary of Music, Harvard University Press, 2003, ISBN 0-674-01163-5

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica