Uetlibergbahn

linea ferroviaria svizzera

La Uetlibergbahn, (in italiano, ferrovia dell'Uetliberg) è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera. Nel 1973 è confluita, per fusione con la Sihltalbahn (SiTB), nella Sihltal Zürich Uetliberg Bahn, (Ferrovia valle della Sihl-Zurigo-Uetliberg, acronimo SZU). La compagnia ferroviaria omonima ha sede a Zurigo.

Uetlibergbahn
Stati attraversatiBandiera della Svizzera Svizzera
InizioZurigo
FineUetliberg
GestoreSihltal Zürich Uetliberg Bahn
Precedenti gestoriUetlibergbahn (fino al 1973)
Lunghezza10 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione15 kV CA
Ferrovie

Con una pendenza massima pari al 79‰ è la linea ferroviaria a scartamento normale e ad aderenza naturale più ripida d'Europa[1][2].

Storia modifica

La compagnia omonima che la gestiva iniziò l'attività il 10 maggio 1875 a scopo essenzialmente turistico. Venne realizzata a scartamento normale da 1435 mm e, nonostante presentasse rampe in forte salita, non venne attrezzata con cremagliera.

 
Un treno in salita verso l'Uetliberg

Durante la prima guerra mondiale il traffico turistico calò quasi del tutto per cui nel 1920 l'esercizio venne interrotto.

Nel 1922 alla UeB era subentrata la Società ferroviaria Zurigo-Uetliberg (Bahngesellschaft Zürich-Uetliberg, BZUe)[3] che ne promosse l'elettrificazione a corrente continua a 1200 volt iniziando l'esercizio elettrico l'anno successivo. La scelta di adottare la corrente continua a 1200 V era dovuta al fatto che, allora, si prospettava la conversione della linea allo scartamento metrico, in modo tale da consentire il prolungamento delle corse sulla rete tranviaria cittadina (la quale era elettrificata a 600 V c.c.).[4] Per poter continuare a condividere con la SiTB gli 1,35 km[5] di linea ferroviaria tra Zurigo Giesshübel e Zurigo Selnau si decise, scartata per motivi organizzativi l'adozione di una linea di contatto commutabile, di adottare per la SiTB una variazione di ±200 mm rispetto all'asse del binario (compatibile con i mezzi delle FFS) mentre per la BZUe si adottò una linea di contatto posta a 1300 mm dall'asse del binario[4].

A partire dal 1932[6] la SiTB venne riunita in una comunità amministrativa e d'esercizio con la BZUe[7].

Dopo la seconda guerra mondiale la sua maggiore utilizzazione divenne quella del servizio vicinale da, e verso, la città di Zurigo entrando in seguito a far parte della rete celere regionale come Linea S10.

In seguito SiTB e BZUe procedettero ad una fusione, andando a costituire, con effetto 1 gennaio 1973,[8] la Compagnia Sihltal-Zurigo-Uetliberg (Sihltal-Zürich-Uetliberg, SZU)[7].

Il 27 febbraio 1983[9] i cittadini del Canton Zurigo si pronunciavano, con il 67,5% di sì, per il prolungamento delle due ferrovie, della valle della Sihl e dell'Uetliberg, dalla relativamente periferica stazione di Zurigo Selnau alla stazione centrale di Zurigo (in votazioni separate l'opera raccolse anche il consenso dei comuni chiamati a contribuire finanziariamente)[10]. Il prolungamento, che ha comportato anche l'interramento della stazione di Zurigo Selnau, venne inaugurato il 5 maggio 1990[10].

Nell’agosto 2022, il sistema di alimentazione è stato convertito in corrente alternata (15 kV 16⅔ Hz)[11]

Percorso modifica

 Stazioni e fermate 
     
90,00 Zürich HB (SZU) (binari 21–22) 396 s.l.m.
     
91,04 Zürich Selnau 398 s.l.m.
     
Sihltunnel (1296 m)
     
91,23
0,00
Zürich Selnau (ex capolinea)
     
Linksufrige Seebahn (Ulmbergtunnel)
 
Sihlbrücke Giesshübel (96 m)
     
raccordo per la stazione di Zürich Wiedikon
 
1,1 Zürich Giesshübel 418 s.l.m.
         
linea per Sihlwald (Sihltal)
         
         
Officine e deposito
         
1,4 Zürich Binz 421 s.l.m.
     
1,9 Borrweg Kreuzungsstelle 435 s.l.m.
     
2,2 Friesenberg 446 s.l.m.
     
2,6 Schweighof 459 s.l.m.
     
3,2 Triemli 485 s.l.m.
     
4,4 Berghof Kreuzungsstelle 543 s.l.m.
     
5,8 Uitikon Waldegg 620 s.l.m.
     
7,0 Ringlikon 682 s.l.m.
     
10,7 Uetliberg 813 s.l.m.
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La linea parte da Zurigo dai binari 21 e 22 della stazione sotterranea SZU sotto Shopville, a sud della "Hauptbahnhof". Questa stazione era stata originariamente realizzata per la U-Bahn di Zurigo, ma non entrata in funzione a causa di un referendum del 1973. I binari si trovano in una stazione terminale 11,60 m sotto il piazzale della stazione centrale di Zurigo, a sud dell'atrio della stazione.

Dalla stazione della metropolitana della SZU partono due linee della S-Bahn: la Sihltalbahn, nota come S4, via Adliswil fino a Langnau am Albis con alcune corse prolungate fino a Sihlwald, e la Uetlibergbahn (S10) fino all'Uetliberg, la montagna locale di Zurigo. Le due linee viaggiano dalla stazione centrale in un percorso a doppio binario attraverso un tunnel artificiale lungo 1592 metri, che corre principalmente a ridosso ddell'alveo destro del Sihl passa sotto l'area del Selnau, nel tunnel del Sihl, dove si trova la nuova stazione di Selnau, prima di separarsi alla stazione di Giesshübel.

La stazione di Zurigo Giesshübel sin dalla fondazione della Sihltalbahn era stata la sede della compagnia ferroviaria e, dopo la fusione con la "Uetlibergbahn" con la quale nel 1973 è stata costituita la Sihltal Zürich Uetliberg Bahn, è diventata la sede centrale della SZU; la stazione ospita anche le officine e il deposito di entrambe le linee SZU.

Materiale rotabile modifica

Materiale motore - prospetto di sintesi modifica

[12][13][14][15][16]

Tipo Matricola Anno di costruzione Costruttore Note
Locomotive a vapore 1÷3 1875 Krauss riclassificate E 3 nel 1887, E 3/3 nel 1902; 1 ceduta nel 1877 alla ferrovia Wädenswil-Einsiedeln, quindi nel 1883 alla tranvia Roma-Tivoli; le altre accantonate nel 1922
Locomotiva a vapore 4 1876 Krauss riclassificata E 3 nel 1887, E 3/3 nel 1902; accantonata nel 1922
Locomotiva a vapore E 3 1 II 1898 Krauss riclassificata E 3/3 nel 1902; ceduta nel 1917 alla fabbrica di carburo di Bodio
Automotrici elettriche Ce 2/2 1÷4 1924 SWS-MFO riclassificate Be 2/2 nel 1956; 4 radiata nel 1966; 1 e 2 rinumerate 21 e 22 nel 1973, 21 accantonata nel 1975, 22 conservata a Winterthur dal 2015[17]
Automotrice elettrica CFe 4/4 11 1939 SWS-MFO riclassificata BFe 4/4 nel 1956, BDe 4/4 nel 1962, accantonata e demolita nel 1994
Automotrice elettrica CFe 4/4 12 1950 SWS-MFO riclassificata BFe 4/4 nel 1956, BDe 4/4 nel 1962, accantonata e demolita nel 1994
Automotrici elettriche BFe 4/4 13÷14 1960 SWS-MFO riclassificate BDe 4/4 nel 1962, rinumerate 576 513÷514 nel 1995, 513 ceduta alla ferrovia Orbe-Chavornay nel 2006, 514 demolita
Automotrici elettriche Be 8/8 31÷32 1978 SWS-Siemens articolate a due casse, rinumerate 556 531÷532 nel 1995 e 557 531÷532 nel 2014, accantonate e demolite nel 2016
Automotrici elettriche Be 4/4 21÷28 1992 SLM-Siemens rinumerate 556 521÷528 nel 1995 e 556 521÷528 nel 2014, accantonate nel 2022
Automotrici elettriche Be 552 511÷516 2013-14 Stadler bicorrente
Automotrici elettriche Be 552 571÷575 2022 Stadler bicorrente

Note modifica

  1. ^ (DE) Bahn S4/S10 - Sihltal Zürich Uetliberg Bahn SZU, su szu.ch. URL consultato il 24 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2018).
  2. ^ (DE) 79-Promille-Rampe, su bahnbilder.de. URL consultato il 24 agosto 2017.
  3. ^ Hans G. Wägli, Schienennetz Schweiz, p. 108
  4. ^ a b Hermann Lang, op. cit., p. 335
  5. ^ Hans G. Wägli, Bahnprofil Schweiz CH+, pp. 84-85
  6. ^ Geschichte der Sihltalbahn (PDF), su szu.ch. URL consultato il 18-10-2014.
  7. ^ a b Bandi, op. cit., p. 32
  8. ^ Hans G. Wägli, Schienennetz Schweiz, p. 115
  9. ^ Hans Tempelmann et al., op. cit., p. 155
  10. ^ a b R. Theo Balz, op. cit., p. 400
  11. ^ Cambio di alimentazione per la Uetliberg Bahn (testo in tedesco), su bahnonline.ch.
  12. ^ (DE) Alfred Moser, Der Dampfbetrieb der schweizerischen Eisenbahnen: Eine geschichtlich-technische Darstellung der Entstehung und Entwicklung der Dampflokomotive in der Schweiz, 1847-1922, Basilea, Druck von Emil Birkhäuser & Cie., 1923, p. 306.
  13. ^ Uetlibergbahn (UeB), su pospichal.net. URL consultato il 6 aprile 2023.
  14. ^ Bahngesellschaft Zürich - Uetliberg (BZUe), su pospichal.net. URL consultato il 6 aprile 2023.
  15. ^ Sihltal Zürich - Uetliberg Bahn AG (SZU), su pospichal.net. URL consultato il 6 aprile 2023.
  16. ^ Rollmaterialverzeichnis S4 und S10, su szu.ch. URL consultato il 6 aprile 2023.
  17. ^ L'HISTOIRE - Von der Bergbahn zum Bistro, su leswagons.ch. URL consultato il 6 aprile 2023.

Bibliografia modifica

  • Fritz Bandi, Le ferrovie private svizzere, vol. 1, Edizioni Avanti, Neuchâtel 1978, 160 p.
  • R. Theo Balz, Die Verlängerung der SZU: die langersehnte Verbindung Selnau-Hauptbahnhof, "Schweizer Ingenieur und Architekt", 109 (1991), 18, 399-403.
  • Hermann Lang, Die Fahrleitungen der Sihltalbahn und der Uetlibergbahn, "Schweizerische Bauzeitung", 85 (1925), 26, 335-337.
  • Hans Tempelmann, Arthur W. von Allmen e Hans Waldburger, Verlängerung der Sihltal — Zürich — Uetliberg-Bahn (SZU) zum Zürcher Hauptbahnhof, "Schweizer Eisenbahn-Revue", 1982, 5, 153-159.
  • Hans G. Wägli, Bahnprofil Schweiz CH+, AS Verlag & Buchkonzept, Zurigo 2010, 203 p.
  • Hans G. Wägli, Schienennetz Schweiz, AS Verlag & Buchkonzept, Zurigo 2010, 175 p.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica