Una sconfinata giovinezza

film del 2010 diretto da Pupi Avati

Una sconfinata giovinezza è un film del 2010 scritto e diretto da Pupi Avati, prodotto da Duea Film e 01 Distribution.

Una sconfinata giovinezza
Francesca Neri e Fabrizio Bentivoglio in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2010
Durata98 min
Generedrammatico
RegiaPupi Avati
SoggettoPupi Avati
SceneggiaturaPupi Avati
ProduttoreAntonio Avati
Casa di produzioneDuea Film, Rai Cinema
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaPasquale Rachini
MontaggioAmedeo Salfa
MusicheRiz Ortolani
ScenografiaGiuliano Pannuti
CostumiMaria Fassari, Stefania Consaga
Interpreti e personaggi

Il film è stato escluso dalla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[1] ed è stato distribuito nelle sale a partire dall'8 ottobre, incassando 1.008.768 .[2]

In Una sconfinata giovinezza è presente l'ultima interpretazione di Vincenzo Crocitti: il film uscirà nelle sale dopo la morte dell'attore.

Trama modifica

Lino, un esperto giornalista sportivo de Il messaggero e commentatore sportivo Rai, è sposato da molti anni con Chicca, un'insegnante universitaria di filologia romanza. Il loro è un rapporto consolidato che ha superato non poche difficoltà tra le quali il sofferto mancato arrivo di un figlio. Proprio quando sembrano aver trovato un loro equilibrio di coppia, Lino inizia ad accusare gli effetti debilitanti e degenerativi della malattia di Alzheimer. La malattia scombussola molto la relazione tra i due con Chicca che, mossa da amorevoli sentimenti, si ritrova tra mille dubbi ed angosce a dover trattare come un figlio piccolo il proprio marito pur di stargli vicino ed evitargli la sofferenza del ricovero.

Riconoscimenti modifica

Il film ha ricevuto due candidature ai Nastri d'argento: miglior soggetto e miglior scenografia.[3]

Avati ha ricevuto anche un Nastro d'argento speciale «per la sua Sconfinata giovinezza cinematografica e soprattutto per un film che affronta con delicatezza e straordinaria intensità un tema personale e sociale importante, cinematograficamente inedito».[4]

Nel 2011, al Bari International Film Festival di Bari, il film è stato premiato con il premio Dante Ferretti per il miglior scenografo a Giuliano Pannuti ed il premio Piero Tosi per il miglior costumista a Stefania Consaga e Maria Fassari.[5]

Note modifica

  1. ^ Valerio Cappelli, Vado controcorrente con il mio film su amore e Alzheimer, in Corriere della Sera, 5 ottobre 2010, p. 53. URL consultato il 18 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  2. ^ Una sconfinata giovinezza, su mymovies.it, MYmovies. URL consultato il 18 novembre 2011.
  3. ^ Nastri d'Argento 2011: tutte le candidature, in Cinemagazine online. URL consultato il 18 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  4. ^ A Pupi Avati il Nastro d'Argento Speciale del 65.mo, in Cinemagazine online. URL consultato il 18 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
  5. ^ I premi del Bif&st 2011, su bifest.it. URL consultato il 30 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2023).

Collegamenti esterni modifica

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema