Una vampata d'amore

film del 1953 diretto da Ingmar Bergman

Una vampata d'amore (Gycklarnas afton) è un film svedese del 1953 diretto da Ingmar Bergman.

Una vampata d'amore
Harriet Andersson e Åke Grönberg in una scena del film
Titolo originaleGycklarnas afton
Lingua originalesvedese
Paese di produzioneSvezia
Anno1953
Durata93 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generedrammatico
RegiaIngmar Bergman
SoggettoIngmar Bergman
SceneggiaturaIngmar Bergman
ProduttoreRune Waldekranz
Casa di produzioneSandrews
Distribuzione in italianoGlobe Films International
FotografiaHilding Bladh, Sven Nykvist
MontaggioCarl-Olov Skeppstedt
MusicheKarl-Birger Blomdahl
ScenografiaBibi Lindström
CostumiMago
TruccoNils Nittel
Interpreti e personaggi

Trama modifica

Alberto, direttore del circo, e la sua amante Anne trascinano una relazione minata dalla gelosia e dalla consuetudine. Il circo intanto si sposta e arriva nella città dove abita Agda, la moglie di Alberto. L'uomo la va a trovare e le chiede di ritornare a vivere con lui per ricominciare insieme una vita stabile. Ma la donna lo respinge.

Anne nel frattempo tradisce Alberto con Frans, l'attore del teatro locale che in realtà prende in giro la donna regalandole un gioiello che si rivela falso. Frans tratta male Alberto che era andato a chiedere alcuni costumi in prestito, lo insulta, lo deride e alla fine i due si misurano a pugni. Alberto, percosso e lasciato dolorante nella polvere, ritorna nel suo carrozzone deciso ad uccidersi, ma alla fine, invece di rivolgere la pistola verso di sé, la punta contro un orso e lo uccide. Il giorno dopo il circo riprende il cammino carico di una umanità dolorante, disillusa e umiliata.

Analisi del film modifica

Il film, giudicato dalla critica francese come una delle più perfette delle opere "nere" di Bergman, mette in scena un'umanità infelice che è incapace di superare la sua condizione. Pur trattandosi ancora di una storia d'amore comincia ad intravedersi in essa un tentativo di introspezione nei misteri della psiche umana.

Come osserva Alfonso Moscato[1] "Il romanticismo, trionfante o residuale, dei film precedenti è completamente superato da una forma di aggressività estetica che si esprime attraverso l'espressionismo delle immagini, la virulenza della recitazione e quella specie di sadismo con il quale vengono scarnificati, umiliati, annientati il personaggio e l'umanità che esso rappresenta".

Distribuzione modifica

Il film uscì con questi titoli:

  • Abend der Gaukler, Germania Ovest
  • Gøglernes aften, Danimarca, 4 aprile 2003 (NatFilm Festival)
  • Gycklarnas afton, Svezia, 14 settembre 1953
  • Gymni nychta, Grecia
  • Noche de circo, Argentina, 24 gennaio 2001 (Ciclo grandes clásicos europeos)
  • Noite de Circo, Portogallo
  • Noites de Circo, Brasile
  • La nuit des forains, Francia
  • I Nychta ton saltimbagon, Grecia
  • Sawdust and Tinsel, Regno Unito
  • Sunset of a Clown, non definito
  • The Naked Night, USA, 9 aprile 1956
  • Viettelysten ilta, Finlandia, 16 aprile 1954

Note modifica

  1. ^ Alfonso Moscato, Ingmar Bergman. La realtà e il suo doppio, Roma, Edizioni Paoline, 1981, pag. 40

Bibliografia modifica

Salvatore M. Ruggiero, Una vampata d'amore - Un capolavoro di Ingmar Bergman, Lulu.com, ISBN 9781291403565.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema