L'usbergo era un tipo di protezione individuale medievale comparso nei primi secoli del Basso Medioevo.

Usbergo
Usbergo da parata utilizzato da re Giovanni II Casimiro di Polonia nel XVII secolo
Haubergeon, Italia, XV secolo.
Materialemetallo
Produzione
Entrata in usoMedioevo
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Chiamato con questo nome solo in epoca medievale, è la diretta evoluzione della cotta di maglia di ben più antica origine: la protezione realizzata in tessuto di maglia metallica si pensa sia infatti un'invenzione di area celtica, presto adottata poi dai vicini Romani e da tutte le popolazioni di area mediterranea.[1] Nella sua forma medievale raggiunse dimensioni sempre maggiori, aumentando la copertura del solo torso realizzata dal giaco: copriva gambe e parti del corpo che la cotta di maglia di epoche più antiche proteggeva con altre forme di armamento cadute in disuso per motivi tecnici o culturali.

L'usbergo consisteva di una lunga cappa di maglia ad anelli di ferro che proteggeva fino alle gambe dai fendenti di arma da taglio, ma non da colpi di punta o contusioni. L'usbergo, per la scarsa rigidità, non era efficace contro i colpi violenti e veniva sempre indossato sopra una tunica imbottita detta gambesone o zuparello, che inoltre proteggeva il corpo dallo sfregamento del metallo.

Note modifica

  1. ^ ARMAMENTO DIFENSIVO in "Enciclopedia dell' Arte Medievale", su www.treccani.it. URL consultato il 3 ottobre 2022.

Bibliografia modifica

  • Georges Duby e Robert Mandrou, Storia della civiltà francese, traduzione di Anna Grispo e Annamaria Nacci, 2ª ed., Milano, il Saggiatore, 1979, SBN IT\ICCU\UBO\0284269.
  • Ludovico Gatto, Storia universale del Medioevo: tra la spada e la fede: dieci secoli di storia dal 500 al 1500 d.C., Roma, Newton & Compton, 2003, ISBN 88-8289-920-9.

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