Valli valdesi

gruppo di valli piemontesi

Con il termine valli valdesi (Vallées vaudoises in francese, Valadas valdesas in occitano) si intendono tre valli dell'Italia nord-occidentale nelle quali è particolarmente presente la Chiesa evangelica valdese. Le tre valli, tutte situate nella città metropolitana di Torino, sono: la Val Pellice, la Val Chisone e la Valle Germanasca. Il centro culturale e storico più importante delle valli è Torre Pellice.

Storia modifica

Fin dall'epoca medioevale i Valdesi, perseguitati nella Francia e nell'Italia del nord, trovarono rifugio in queste valli. I Valdesi aderirono alla Riforma protestante nell'assemblea del 1532 a Chanforan (Val Pellice). Nel XVII secolo le valli videro diverse campagne armate dei Savoia contro i Valdesi. Al tempo, la zona era anche detta “valli di Lucerna”, "Contado di Lucerna" o “Lucerna e Valli”.[1][2] Nel 1655 le persecuzioni note come Pasque piemontesi portarono alla morte, secondo fonti valdesi, di 1712 massacrati dei due sessi.[3] Nel 1686 i valdesi furono di nuovo sotto attacco: nonostante opponessero resistenza, le truppe savoiarde ne uccisero circa 3000, e ne condussero in carcere altri 8500 circa. Ai restanti, dopo un periodo di guerriglia, fu concesso di emigrare in Svizzera.[3] Nel 1689 un gruppo di 1000 valdesi partì da Ginevra e, con una marcia di 15 giorni, rientrò nelle valli (Glorioso rimpatrio), iniziando una guerriglia di liberazione. Questa si protrasse fino al 1690, quando, in seguito alle mutate condizioni politiche, il duca di Savoia Vittorio Amedeo II sospese le ostilità, garantendo un certo livello di tolleranza ai Valdesi.[3][4] A lungo sopportati nel regno Sabaudo, si videro concessi infine, da Re Carlo Alberto, i pieni diritti civili e politici con le Lettere patenti del 17 febbraio 1848.[5]

Comuni delle Valli valdesi modifica

Comune Abitanti Superficie
Angrogna 870 ab. 38,88 km²
Bobbio Pellice 566 ab. 94,08 km²
Fenestrelle 1.145 ab. 49,41 km²
Inverso Pinasca 700 ab. 8,03 km²
Luserna San Giovanni 7.531 ab. 17,74 km²
Lusernetta 507 ab. 7,04 km²
Massello 57 ab. 38,26 km²
Perosa Argentina 608 ab. 26,09 km²
Perrero 737 ab. 63,18 km²
Pinasca 2.937 ab. 34,72 km²
Pomaretto 1.068 ab. 8,56 km²
Porte 1.034 ab. 4,45 km²
Pragelato 775 ab. 89,2 km²
Prali 272 ab. 72,61 km²
Pramollo 248 ab. 22,48 km²
Prarostino 1.289 ab. 10,51 km²
Rorà 255 ab. 12,41 km²
Roure 811 ab. 59,37 km²
Salza di Pinerolo 73 ab. 15,89 km²
San Germano Chisone 1.878 ab. 15,86 km²
Torre Pellice 4.573 ab. 21,1 km²
Usseaux 185 ab. 37,97 km²
Villar Pellice 1.124 ab. 60,29 km²
Villar Perosa 4.149 ab. 11,42 km²

Note modifica

  1. ^ www.studivaldesi.org, https://www.studivaldesi.org/dizionario/evan_det.php?evan_id=352. URL consultato il 13 aprile 2023.
  2. ^ "Pedemontium et reliquae ditiones Italiae Regiae Celsitudini Sabaudicae Subditae cum Regionibus adjacentibus", Thomas Borgonius Incisore: Ioannis de Broen, su www.bibliografia-valdese.com. URL consultato il 13 aprile 2023.
  3. ^ a b c Comune di Inverso Pinasca - storia, su comune.inversopinasca.to.it. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2014).
  4. ^ CESNUR - Religioni d'Italia: Protestantesimo
  5. ^ Testo delle Lettere Patenti del 17 febbraio 1848

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