Victorin-Hippolyte Jasset

regista e sceneggiatore francese

Victorin-Hippolyte Jasset (Fumay, 30 marzo 1862Parigi, 22 giugno 1913) è stato un regista e sceneggiatore francese.

Victorin-Hippolyte Jasset
Bandits en automobile (1912)

Fu un pioniere del cinema delle origini, attivo in Francia dal 1905 al 1913, anno della sua morte in seguito a un'operazione. Regista eclettico, diresse nella sua breve carriera quasi duecento film, firmando anche numerose sceneggiature. Viene ricordato soprattutto per i suoi film sul crimine che svilupparono il concetto di investigatore e le sue serie noir, un genere che darà vita a personaggi quali Nick Carter o Zigomar.

Biografia modifica

Victorin Jasset nacque a Fumay, nella regione francese delle Ardenne, nel 1862. Dopo aver studiato pittura e scultura con Dalou, cominciò la sua carriera disegnando costumi teatrali e decorando ventagli. Divenne noto come produttore e designer di balletti e pantomime per il nuovo Théâtre de l'Hippodrome di Parigi. Nel 1905, fu messo sotto contratto dalla Gaumont per lavorare insieme ad Alice Guy. Nel 1906, girò una Vita di Cristo per cui fece l'aiuto regista, lo scenografo e il costumista.

Carriera alla Éclair modifica

Dopo un breve periodo in cui lavorò per la Éclipse, Jasset andò nel 1908 a lavorare per la nuova compagnia di produzione Éclair, cominciando una serie di pellicole il cui protagonista era Nick Carter, il re degli investigatori. Il personaggio dell'eroico detective era basato su una serie di romanzi molto popolari negli USA, che erano stati pubblicati anche in Francia dall'editore tedesco Eichler. Jasset prese il nome dal personaggio originale, ma inventò per lui nuove avventure ambientate a Parigi. I primi sei episodi che Jasset diresse, uscirono nelle sale con scadenza bisettimanale alla fine del 1908; ognuno di loro raccontava una storia compiuta.

Seguì un altro breve periodo nel quale lavorò per una piccola compagnia, la Raleigh & Robert, quindi Jasset ritornò alla Éclair per cui andò nell'Africa del Nord dove produsse una serie di film di fiction e documentari in Tunisia, approfittando della luce naturale e di luoghi spettacolari come erano le rovine di Cartagine. Nell'estate del 1910, ritornò a Parigi diventando direttore artistico dello studio, responsabile di tutta la produzione della compagnia.

Nel 1911, girò Zigomar, prendendo spunto dal personaggio creato da Léon Sazie, uno scrittore di feuilleton che, a puntate, raccontava, sui giornali popolari, le imprese di questo eroe criminale. Il lungometraggio che ne trasse Jasset ebbe un tale successo che il secondo film della serie, Zigomar contre Nick Carter del 1912, fu girato nel giro di pochi mesi e altrettanto il terzo titolo della serie, Zigomar peau d'anguille, del 1913. Jasset, in quell'anno, adattò per lo schermo altri romanzi popolari come Balaoo, di Gaston Leroux o Protéa, una storia di spionaggio nella quale, per la prima volta, il personaggio principale era una donna, interpretata dall'attrice preferita di Jasset, Josette Andriot. La serie avrebbe avuto un tale successo che sarebbe proseguita anche dopo la morte del regista.

Nel 1912, Jasset abbandonò per qualche tempo la fantasia e lo spettacolo per il realismo di Émile Zola, con due adattamenti di sue opere che si inserivano in una nuova serie della Éclair dedicata ai drammi sociali. Per Au pays des ténèbres (basato su Germinal, andò in Belgio, a Charleroi, a girare negli autentici luoghi dove si svolgeva il romanzo, adattando la storia ai tempi moderni, con comparse prese sul posto. In studio, ricreò i dettagli delle miniere con le loro gallerie. L'anno seguente, il 1913, filmò - sempre di Zola - La Terre.

Jasset stava preparando l'adattamento di due romanzi di Jules Verne quando, nel giugno del 1913, si ammalò seriamente. Entrò in ospedale per un'operazione che all'inizio parve aver successo, ma, dopo poco, moriva a Parigi, il 22 giugno 1913, a 51 anni. Venne sepolto al cimitero di Père-Lachaise nella tomba di famiglia di sua moglie. Il suo ultimo film, Protéa, uscì in sala in settembre, probabilmente montato da qualcun altro.

Influenza di Jasset modifica

Jasset fece oltre 100 film, di tutti i generi oltre alle serie criminali per cui è ricordato. Le Capitaine Fracasse del 1909 era un adattamento letterario dal romanzo di Théophile Gautier; Journée de grève del 1909, un documentario; Hérodiade del 1910, uno spettacolare film biblico. Solo un limitato numero dei suoi film, però, esiste ancora.

Viene ricordato come un uomo di immensa energia, versatilità e molto pignolo per quello che riguarda la direzione degli attori. Alexandre Arquillière, che interpretò numerosi film di Jasset, incluso Zigomar, lo ricordava: "una sottile sagoma brizzolata, un occhio danneggiato... L'energia instancabile di questo regista che non trova neanche il tempo di dormire quando fa un film".

Il cinema di Jasset influenzò fortemente quello di Louis Feuillade, che lavorava alla Gaumont e che raggiunse un alto livello con i suoi Fantômas (1913–14), Les Vampires (1915–16) e Judex (1916).

L'investigatore pieno di risorse, il maestro del crimine e la donna misteriosa appaiono infatti già nei personaggi dei film di Jasset, Nick Carter, Zigomar e Protéa. Il modello delle serie di crimine o di avventura sviluppato da Jasset a Feuillade fu ripreso ovunque in Europa negli anni seguenti: Dr Gar el Hama del 1911 in Danimarca; Lieutenant Daring nel Regno Unito; Tigris e la serie di Za La Mort in Italia. La sezione USA della Pathé portò a nuovi livelli di popolarità mondiale il serial producendo The Perils of Pauline (1914).

Jasset contribuì anche alla nascente teoria cinematografica con un articolo giornalistico nel quale analizzava lo stile e le caratteristiche nazionali del cinema.

Filmografia modifica

Regista modifica

1905/1907 modifica

1908 modifica

1909 modifica

1910 modifica

1911 modifica

1912 modifica

1913 modifica

Sceneggiatore modifica

Aiuto regista - scenografo - costumista modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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