Vitalicio Seguros-Grupo Generali

squadra spagnola di ciclismo su strada maschile

La Vitalicio Seguros-Grupo Generali era una squadra spagnola di ciclismo su strada maschile attiva nel professionismo dal 1998 al 2000.

Vitalicio Seguros-Grupo Generali
Ciclismo
Informazioni
NazioneBandiera della Spagna Spagna
Debutto1998
Scioglimento2000
SpecialitàStrada
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Divisa

Sponsorizzata da Generali tramite il marchio Vitalicio Seguros e diretta da Javier Mínguez, la squadra ottenne quattro vittorie di tappa al Giro d'Italia 2000, vincendo anche la classifica a squadre nell'edizione 1999 della "Corsa rosa".

Storia modifica

Il team divenne attivo nel 1998 su finanziamento della Vitalicio Seguros, il marchio spagnolo del gruppo triestino Generali, sfruttando un budget di 7 miliardi di lire per tre stagioni.[1] La sede e la struttura della squadra erano a Barcellona; il presidente era l'italiano Giacomo Landi, amministratore delegato della Vitalicio, mentre la direzione sportiva della squadra era affidata a Javier Mínguez. Le biciclette erano della savonese Olmo,[1] con componentistica Campagnolo.

Già al primo anno la squadra ricevette la licenza di gruppo sportivo di prima categoria da parte dell'UCI; l'organico venne formato soprattutto con corridori provenienti da altri team spagnoli, più alcuni neoprofessionisti come Óscar Freire e Juan Miguel Mercado. Capitani designati per le corse a tappe erano Andrea Ferrigato e Oliverio Rincón.[1]

La prima storica vittoria arrivò a febbraio con Elio Aggiano, vincitore nella quarta tappa del Challenge de Mallorca.[2] Al Giro d'Italia si mise in luce Daniel Clavero, che concluse quinto nella generale, mentre dal Tour de France non giunsero risultati di rilievo; la squadra anzi si ritirò in blocco dalla Grande Boucle dopo la diciassettesima tappa, annullata per uno sciopero dei corridori e i primi fatti dello scandalo Festina. Alla Vuelta a España, invece, il ventiseienne russo Andrej Zinčenko conquistò ben tre tappe terminando la corsa al quattordicesimo posto. Durante l'anno arrivarono anche diversi risultati dalle corse spagnole: fra esse la vittoria della Volta Ciclista a Catalunya con il colombiano Hernán Buenahora.

Al Giro d'Italia 1999 la Vitalicio fu ancora protagonista, riuscendo a piazzare tre corridori nei primi venti, con Clavero nono, Zinčenko dodicesimo e Buenahora quindicesimo, e facendo sua la classifica a squadre. Al Tour de France si mise in mostra il due volte campione spagnolo Ángel Casero, quinto nella generale; alla Vuelta a España il basco Igor González de Galdeano vinse il prologo e la tappa di Andorra Arcalis, andando a vestire per un giorno la maglia oro e terminando infine secondo nella classifica generale finale dietro al solo Jan Ullrich. Nei primi dieci si piazzarono anche Iván Parra e Santiago Blanco. Il 10 ottobre, infine, il ventitreenne Óscar Freire si aggiudicò, in maglia spagnola, a sorpresa la prova in linea ai campionati del mondo di Verona. A fine anno Freire si trasferì alla Mapei, Clavero passò al Team Polti e Casero alla Festina.

Per la stagione 2000 arrivarono in squadra il cronoman ceco Jan Hruška e lo spagnolo Miguel Ángel Martín Perdiguero. Al Giro d'Italia 2000, senza un capitano designato, i direttori sportivi decisero di puntare alle vittorie di tappa e a vestire la maglia rosa per almeno un giorno.[3] Alla fine i successi saranno ben quattro (Hruška vinse il prologo di Roma e la cronometro di Sestriere, Víctor Hugo Peña fece sua la cronometro di Bibione e Álvaro González de Galdeano vinse a Genova dopo una fuga solitaria) e il team si piazzò secondo nella classifica a squadre; non venne però invitato al Tour de France. Alla Vuelta a España giunse un'altra vittoria di tappa, con Álvaro González de Galdeano (quell'anno campione spagnolo, terzo successo in tre anni di un ciclista Vitalicio dopo i due successi di Casero).

Al termine del 2000 la squadra, come da contratto, si sciolse. Cinque corridori, tra cui i fratelli González de Galdeano e Hruška, passarono per il 2001 alla ONCE.

Cronistoria modifica

Annuario modifica

Anno Codice Nome Cat. Biciclette Dirigenza
1998 VIT   Vitalicio Seguros-Grupo Generali GSI Olmo Manager: Javier Minguez
Dir. sportivi: Domenico Cavallo, José Luis López Cerron, José Luis Pascua
1999 VIT   Vitalicio Seguros-Grupo Generali GSI Olmo Manager: Javier Minguez
Dir. sportivi: Domenico Cavallo, José Luis López Cerron
2000 VIT   Vitalicio Seguros-Grupo Generali GSI Olmo Manager: Javier Minguez
Dir. sportivi: Domenico Cavallo, José Luis López Cerron

Classifiche UCI modifica

Anno Classifica Pos. Migliore cl. individuale
1998 - 18º   Daniel Clavero (69º)
1999 GSI 14º   Igor González de Galdeano (23º)
2000 GSI 13º   Jan Hruška (57º)

Palmarès modifica

Grandi Giri modifica

Partecipazioni: 3 (1998, 1999, 2000)
Vittorie di tappa: 4
2000: 4 (2 Hruška, Peña, Á. González de G.)
Vittorie finali: 0
Altre classifiche: 1
1999: Squadre
Partecipazioni: 2 (1998, 1999)
Vittorie di tappa: 0
Vittorie finali: 0
Altre classifiche: 0
Partecipazioni: 3 (1998, 1999, 2000)
Vittorie di tappa: 6
1998: 3 (3 Andrej Zinčenko)
1999: 2 (2 Igor González de Galdeano)
2000: 1 (Álvaro González de Galdeano)
Vittorie finali: 0
Altre classifiche: 0

Campionati nazionali modifica

Strada
In linea: 1998, 1999 (Ángel Casero), 2000 (Álvaro González de Galdeano)

Note modifica

  1. ^ a b c Vitalicio Seguros, in La Gazzetta dello Sport, 19 settembre 1997. URL consultato il 15 gennaio 2010.
  2. ^ Aggiano assicura il primo successo alla Vitalicio, in La Gazzetta dello Sport, 12 febbraio 1998. URL consultato il 15 gennaio 2010.
  3. ^ Hruska per la prima rosa, Aggiano per le tappe, in La Gazzetta dello Sport, 1º maggio 2000. URL consultato il 15 gennaio 2010.
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