Vsevolod Sergeyevich Solovëv (in russo: Всеволод Серге́евич Соловьёв; 1º gennaio 184920 novembre 1903) è stato un romanziere russo.

Vsevolod Sergeyevich Solovëv

La sua opera più nota è il Chronicle of Four Generations (cinque volumi, editi dal 1881 al 1886), la storia dell'immaginaria famiglia Gorbatov dal tempo di Caterina la Grande fino alla metà del XIX secolo. Il tono e il contesto nostalgici per la fine dell'età dei nobili aiuta a spiegare la popolarità postuma fra gli emigrati russi di cui Solovyov godette.[1]

Biografia modifica

Primogenito dello storico Sergej Aleksandrovič Solov'ëv, fu il fratello del filosofo e mistico Vladimir Solovjov e della poetessa Polyxena Solovyova.[2] Il debutto nel genere della narrativa avvenne nel 1876 con il volume dedicato alla principessa Ostrozhskaya. Nel 1781, incontrò a Parigi la medium e occultista russa Helena Blavatsky che lo introdusse alla conoscenza di Juliette Adam, Vera Jelikovsky (sorella a lei intimamente legata) e di Emilie de Morsier.

Nel 1886, si trasformò in un acerrimo nemico del fondatore del movimento teosofico[3] e denunciò la Blavatsky per essere una spia segreta dell'Ochrana, la polizia della Russia zarista. All'epoca, la Blavatsky aveva interrotto le precedenti relazioni per un coinvolgimento con Yuliana Glinka, occultista e diplomatica che lavorava per Pyotr Rachkovsky, capo della sezione parigina dell'Ochrana.

The Magi, pubblicato nel 1889, e The Great Rosicrucian (del 1890) sono fra i suoi romanzi più noti.

Opere modifica

  • «Княжна Острожская» («Нива», 1876)
  • «Юный император» («Нива», 1877)
  • «Капитан гренадерской роты» («Историческая библиотека», 1878)
  • «Юный император» (1877)
  • «Царь Девица» («Нива», 1878)
  • «Касимовская невеста» («Нива», 1879)
  • «Наваждение» (nella Wikipedia in russo «Русский вестник (журнал, 1856—1906», 1879)
  • «Хроника четырёх поколений»:
    • «Сергей Горбатов» («Нива», 1881)
    • «Вольтерьянец» («Нива», 1882)
    • «Старый дом» («Нива», 1883)
    • «Изгнанник» (1885)
    • «Последние Горбатовы» (1886)
  • «Волхвы» («Север», 1889)
  • «Царское посольство» (1890);
  • «Великий розенкрейцер» («Север (журнал, 1888)», 1890)
  • «Новые рассказы» (1892)
  • «Жених царевны» (1893)
  • «Злые вихри» (1894)
  • «Цветы бездны» («Русский вестник», 1895)
  • A Modern Priestess of Isis, 1895 (traduzione a cura di Walter Leaf per conto della Society for Psychical Research)

Note modifica

  1. ^ Dan Ungurianu, Plotting History: The Russian Historical Novel in the Imperial Age, University of Wisconsin Press, 2007, pp. 132, 284. ISBN 0-299-22500-3
  2. ^ (RU) Елена (Elena) Бондарюкф (Bondaryuk), Дочь своего века, или Изменчивая Allegro [The Daughter of Her Age, or the Volatile Allegro], in Крымский ТелеграфЪ, n. 471, Simferopol, Crimea, 16 marzo 2018. URL consultato il 4 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2018).
  3. ^ A Modern Priestess of Isis. Cambridge University Press

Bibliografia modifica

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