William George Hay, XVIII conte di Erroll

nobile e politico scozzese

William George Hay, XVIII conte di Erroll (21 febbraio 1801Londra, 19 aprile 1846), è stato un nobile e politico scozzese[1].

William George Hay

Lord Steward
Durata mandato21 novembre 1839 –
30 agosto 1841
MonarcaVittoria
PredecessoreGeorge Campbell, VI duca di Argyll
SuccessoreCharles Jenkinson, III conte di Liverpool

Dati generali
Suffisso onorificoConte di Erroll
Partito politicoWhig
UniversitàEton College

Biografia modifica

Era il figlio di William Hay, XVII conte di Erroll, e di sua moglie, Alice Eliot. Suo nonno paterno era James Hay, XV conte di Erroll, figlio di William Boyd, IV conte di Kilmarnock. Egli divenne erede della contea nel 1815, alla morte del fratello maggiore. Studiò a Eton College[2].

Carriera politica modifica

Successe al padre nella contea nel 1819, all'età di 18 anni. Nel 1822 è stato eletto rappresentante della parìa scozzese e prese il suo posto nella Camera dei lord. È stato magister equitum della regina Adelaide (1830-1834).

Nel 1831 divenne membro del consiglio della corona e venne creato barone Kilmarnock[3]. Quando i Whig presero il potere sotto lord Melbourne nel 1835, egli fu nominato Master of the Buckhounds'[4]. Nel 1839 è stato promosso al titolo di Lord Steward.

È stato cavaliere maresciallo di Scozia (1832-1846) e lord luogotenente dell'Aberdeenshire (1836-1846[5]).

Matrimonio e discendenza modifica

Sposò, il 4 dicembre 1820 a Londra, lady Elizabeth FitzClarence, figlia illegittima del re Guglielmo IV e della sua amante Dorothea Jordan. Ebbero quattro figli[6]:

David Cameron, primo ministro inglese dal 2010 al 2016, è un suo pronipote.

Morte modifica

Morì il 19 aprile 1846, a 45 anni, a Londra, di diabete. Fu sepolto a Wimbledon, nel Surrey.

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Charles Kidd, Debrett's Peerage and Baronetage, David Williamson, 1990ª ed., St. Martin's Press, 1990, ISBN 0-312-04640-5.
  2. ^ Eton College, Henry Edward Chetwynd Stapylton, The Eton school lists, from 1791 to 1850: every third year after 1793, with notes, E. P. Williams, 1863, p. 87.
  3. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 18808, 31 May 1831, p. 1050.
  4. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 19266, 1º May 1835, p. 857.
  5. ^ James Taylor, The Great Historic Families of Scotland, 1887.
  6. ^ Edmund Lodge, Anne Innes, Eliza Innes, Maria Innes, The Peerage of the British Empire as at Present Existing, Saunders and Otley, 1851, p. 222.
Controllo di autoritàVIAF (EN91205259 · ISNI (EN0000 0000 6583 1121 · CERL cnp02159243 · LCCN (ENno2009116918 · GND (DE1095667289 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009116918