Yvonne Furneaux

attrice francese

Yvonne Furneaux, pseudonimo di Élisabeth Yvonne Scatcherd (Roubaix, 11 maggio 1926), è un'attrice francese.

Yvonne Furneaux nel film In nome del popolo italiano (1971)

Biografia modifica

È la figlia di Joseph Scatcherd, nativo dello Yorkshire, direttore di una filiale della Lloyds Bank, e di Amy Furneaux, nativa del Devon. Ha una sorella di nome Jeanne.

Originaria del dipartimento del Nord, la Furneaux fece il suo debutto nel 1952 in Meet Me Tonight, diretta da Anthony Pelissier. Apparve poi nel film statunitense Un giorno... tutta la vita (1952) di Victor Saville. Questa apparizione, peraltro non accreditata ufficialmente, le fece guadagnare l'attenzione del regista Peter Brook, che le offrì il ruolo minore di Jenny Diver in Il masnadiero (1953), film tratto dalla commedia satirica L'opera del mendicante, al fianco di Laurence Olivier.

La popolarità della Furneaux aumentò ulteriormente quello stesso anno grazie alla sua interpretazione a fianco di Errol Flynn ne Il principe di Scozia (1953). Seguirono altri film d'avventura che sfruttarono il suo fascino, come The House of the Arrow (1953) di Michael Anderson, con Douglas Fairbanks Jr., The Javanese Dagger (1954) e, ancora con Flynn e Gina Lollobrigida, Il maestro di Don Giovanni (dove non venne però accreditata).

Michelangelo Antonioni le offrì uno dei ruoli principali nel film Le amiche (1955), dove ebbe modo di mostrare il suo temperamento drammatico in un contesto diverso dai precedenti. Tornò quindi a ruoli più leggeri, recitando per la terza volta a fianco di Errol Flynn nel film di cappa e spada Il vendicatore nero (1955) di Henry Levin. L'attore e regista Ray Milland la volle quindi per il suo film Lisbon (1956), interpretato a fianco di Maureen O'Hara.

Tre anni più tardi la Furneaux ebbe un'ulteriore occasione con il celebre horror La mummia (1959), dove interpretò un doppio ruolo: quello di Isobel Banning, moglie di John Banning (interpretato da Peter Cushing), e quello della principessa Ananka, la giovane figura regale amata dalla mummia (impersonato da Christopher Lee). Sempre nel 1959 Federico Fellini le affidò la parte di Emma, la tormentata fidanzata di Marcello Marcello Mastroianni in La dolce vita, che rimane una delle sue prove migliori. La consacrazione a star internazionale avvenne nel 1960 con la partecipazione al Festival di Cannes, in compagnia di Fellini, Mastroianni, Anita Ekberg ed Anouk Aimée per presentare La dolce vita, cui andò la Palma d'oro come miglior film di quell'anno.

Tornata a lavorare in Francia, interpretò poi il film Il conte di Montecristo (1961) di Claude Autant-Lara, con Louis Jourdan. Ma già l'anno successivo venne richiamata a girare in Italia film di genere, tra cui Il criminale (1962), Io, Semiramide (1963), Il leone di Tebe (1964). L'attrice venne diretta ancora da Autant-Lara ne L'omicida (1963) e nel thriller I raggi mortali del Dr. Mabuse (1964), prima di interpretare Repulsione (1965), per la regia di Roman Polański, nel ruolo della sorella della protagonista Catherine Deneuve. Seguirono poi alcuni partecipazioni a serie televisive di spionaggio come Gioco pericoloso (1965).

Nel 1967 apparve in Le scandale - Delitti e champagne di Claude Chabrol, con Anthony Perkins. Poi ancora in Italia ne In nome del popolo italiano (1971) dove interpretò la moglie nevrotica di Vittorio Gassman, e nel film di produzione tedesca Versuchung im Sommerwind, che pose termine - almeno temporaneamente - alla sua carriera. Dodici anni più tardi, accettò di tornare a girare un film, prendendo parte a Frankenstein's Great Aunt Tillie, dopo di che si ritirò definitivamente a vivere a Losanna, in Svizzera.

Filmografia modifica

 
Yvonne Forneaux nel film Le amiche (1955)

Cinema modifica

Televisione modifica

Doppiatrici italiane modifica

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