Zhonghua minzu (pinyin: Zhōnghuá Mínzú) è il termine cinese (tradizionale: 中華民族; semplificato: 中华民族) sempre tradotto come "Nazione cinese" o "razza cinese" (ma letteralmente "etnia cinese") che si riferisce alla nozione di nazionalità cinese al di là delle decine di etnie che compongono quell'enorme e popoloso paese.[1] Diversamente, l'etnia Han (escluse tutte le altre etnie) e il popolo della Repubblica Popolare Cinese (esclusi i cinesi che non vivono nella RPC) sono rispettivamente 汉族 e 中国人民. I cinesi all'estero vengono detti Huayi (华裔). Tutti i cinesi senza distinzione si riconoscono a prescindere dall'uso del carattere "Hua" in parole e espressioni come 华夏, 华人 e 中华民族 (ma nel nome in cinese della RPC, si riferisce al territorio della RPC: 中华人民共和国. In più, 华裔 è l'eccezione).

L'espressione Zhonghua minzu pone al centro l'identità della Cina in quanto tale e comprende popolazioni che hanno avuto a lungo rapporti, contribuito allo sviluppo ed assimilato in qualche misura la cultura cinese (anche se dei popoli antichi, prima considerati barbari -夷-, sono stati sinizzati in modo forzato). Non è completamente chiaro se includa pure i cinesi all'estero, come quelli di Singapore e che vivono nelle Chinatown.

Note modifica

  1. ^ (EN) Jamil Anderlini, The dark side of China’s national renewal, su Financial Times, 21 giugno 2017.

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