Zuppa di piselli

pietanza

Con zuppa di piselli si indica una zuppa a base di piselli (generalmente essiccati) di colore verde o giallo a seconda della specie di Pisum sativum utilizzata.

Zuppa di piselli
Origini
Luoghi d'origineBandiera della Germania Germania
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Finlandia Finlandia
Bandiera della Danimarca Danimarca
Dettagli
Categoriaprimo piatto

Storia modifica

Questo tipo di pietanza è parte della tradizione culinaria di molte culture ed è mangiata fin dall'antichità. Essa è menzionata anche ne Gli uccelli di Aristofane[1]. La ricetta è anche riportata su L'arte de ben cucinare (1662) di Bartolomeo Stefani, noto per essere stato il cuoco dei Gonzaga, così come in un'opera di François Pierre de La Varenne.[2]

Germania modifica

 
In Germania, la zuppa di piselli istantanea è in produzione da più di un secolo.

La Erbsensuppe è un piatto comune in tutta la Germania. Spesso contiene carne, come pancetta, salsiccia o Kassler (salumi e affumicato) a seconda delle varietà regionali[3].

Uno dei primissimi cibi in lattina fu la zuppa di piselli, che consisteva principalmente di farina di piselli e di grasso di manzo (Erbswurst). Fu introdotta nel 1867 da Johann Heinrich Gruneberg, che ne vendette il brevetto allo Stato prussiano. Allo scoppio della guerra franco-prussiana, il ministero della guerra, che in precedenza aveva valutato la possibilità di alimentare i soldati esclusivamente tramite zuppa di piselli istantanea e pane, costruì un grande impianto che produsse tra le 4.000 e le 5.000 tonnellate di Erbswurst per l'esercito durante la guerra. Nel 1889, i brevetto fu acquistato dal gruppo Knorr, una produzione che sotto il marchio Unilever continua fino ai nostri giorni.[senza fonte]

Paesi Bassi modifica

 
La Erwtensoep.

L'erwtensoep o snert è una zuppa molto densa di piselli secchi, la cui ricetta originale pare risalire al XVII secolo. Contiene patate, porri, aromi (santoreggia o prezzemolo) e vari tagli di maiale (lardo, piedini, cotica, pancetta fresca, bacon, pancetta affumicata) o rookworst (salsiccia affumicata). Si serve in genere con pane di segale: roggebrood e burro[4].

Scandinavia modifica

 
In Svezia, la zuppa di piselli è venduta in involucri di plastica per ragioni ambientali e di peso.

Dal momento che la Finlandia era fino al 1809 parte del Regno di Svezia, i due Paesi condividono molte tradizioni culinarie inclusa quella della zuppa di piselli (svedese ärtsoppa; finlandese hernekeitto ; norvegese ertesuppe; danese gule ærter). In Svezia e Finlandia è tradizionalmente consumata il giovedì, servita con maiale, mostarda (a parte), seguita da pancake di marmellata di fragola o mirtillo per dessert[5]. In Svezia è accompagnata con del liquore punsch caldo. In Finlandia la zuppa è a base di piselli verdi, in Svezia gialli.

La tradizione di servire la zuppa il giovedì con carne, alcolici e dolci è precedente alla riforma protestante ed è legata alla tradizione del digiuno del venerdì. Si tratta di una tradizione molto sentita nella storia e nella società di questi paesi: il primo ministro svedese Per Albin Hansson (1885–1946) possedeva una cerchia di amici, noti come peralbinerna, che per molti anni furono invitati a casa sua ogni giovedì per mangiare zuppa di piselli, bere punsch e giocare a bridge, e la zuppa compare nel tradizionale menu del giovedì nelle caserme della Försvarsmakten e del puolustusvoimat (le forze armate). Anche la morte di re Erik XIV secondo la tradizione fu dovuta a una scodella di zuppa avvelenata[6].

Note modifica

  1. ^ Friedrich Nietzsche, La filosofia nell'epoca tragica dei Greci e Scritti 1870-1873. URL consultato il 2 ottobre 2019.
  2. ^ Michelle Berriedale Johnson, Il libro di cucina del British Museum, Gian Franco Borelli, 1988, p. 75.
  3. ^ Quentin Crewe, Mangia etnico. Guida alle specialità di tutto il mondo, su Google Books. URL consultato il 2 ottobre 2019.
  4. ^ Veronika Vollmer e Marie-Christine Piat, Amsterdam, su Google Books. URL consultato il 2 ottobre 2019.
  5. ^ Niki Segnit, La grammatica dei sapori, su Google Books. URL consultato il 2 ottobre 2019.
  6. ^ Touring Club Italiano, Svezia, su Google Books. URL consultato il 2 ottobre 2019.

Altri progetti modifica

  Portale Cucina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cucina